FORGES DAVANZATI, Domenico
Toni Iermano
Nacque a Palo del Colle, nella terra di Bari, il 3 nov. 1742 da Michele e Camilla Vernaleone. Rimasto orfano di madre in tenera età, fu affidato alle cure e alla [...] che decisero di continuare una strenua difesa della capitale; rinchiuso in Castelnuovo, dopo la capitolazione sfuggì alla condanna a morte. Il re lo condannò al bando perpetuo e la giunta di Stato gli permise d'imbarcarsi per raggiungere la Francia ...
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BRIGNOLE, Gian Carlo
Maristella Ciappina
Nacque a Genova il 26 nov. 1761 secondogenito di Giacomo Maria ultimo doge della Repubblica genovese e di Barbara Durazzo, figlia del doge Marcello. Nel 1796 [...] , come reo di essere stato a conoscenza dei progetti della controrivoluzione e di non averli immediatamente denunciati. Pare che la condanna fosse stata lieve, relativamente al momento di emergenza, più che per la mancanza di prove concrete, per il ...
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GATTI, Vincenzo Maria
Massimo Cattaneo
Figlio di Agostino, nacque a Riva Ligure, nella diocesi di Ventimiglia, il 15 marzo 1811. Seguendo le orme di uno zio appartenente all'Ordine dei frati predicatori, [...] dall'Index quei testi che ormai non potevano più essere considerati pericolosi e di inserirvi invece nuove opere meritevoli di condanna. Tra i libri colpiti dal decreto di censura in questo periodo figura l'opera di R. Ardigò, La psicologia come ...
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Nacque il 19 febbr. 1797 a Chieri (Torino), da Lorenzo e Caterina Molino, e nel 1812 si trasferì con la famiglia a Torino, dove il padre aveva avviato un'attività commerciale. Sebbene per educazione e [...] e l'A. fu costretto a imbarcarsi a Genova su una nave diretta in Spagna, poco prima che venisse pronunciata la sua condanna a morte dal tribunale di Torino.
Sbarcato a Barcellona, prese parte anche qui con i suoi uomini alla lotta tra le forze ...
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CHIAVELLI, Guido
Pier Luigi Falaschi
Indicato spesso, anche nei documenti ufficiali, come Guido Napolitano, figlio di Alberghetto (II), fu signore di Fabriano.
Lo storico fabrianese Sassi, certamente [...] dopo aver combattuto anche contro certi loro congiunti, fra cui Amoroso di Casaleta, cugino di Alberghetto. La condanna a morte di alcuni cittadini, le violenze inaudite alternativamente consumate dai fautori ed avversari dei Chiavelli, esasperarono ...
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ALDISIO, salvatore
Francesco M. Biscione
Nacque a Terranova di Sicilia (dal 1927 Gela), in provincia di Caltanissetta, il 29 dic. 1890, da Gaetano e Gaetana Trevigne. In una zona agricola e povera, [...] che l'A. avrebbe confermato nei suoi ulteriori interventi parlamentari, nella successiva condotta politica e nella esplicita condanna di un tentativo siciliano di formare un gruppo politico di ispirazione clerico-fascista (ottobre 1924).
Ricandidato ...
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LUCATELLI, Cesare
Dante Marini
Primo di sei figli, nacque a Roma il 20 apr. 1823 da Antonio, brigadiere dei dragoni pontifici con l'incarico di caposcozzone, cioè di capo dei domatori di cavalli, e [...] pena a cinque anni per il L. - che poi se la vide ridurre di altri due anni - e a venti per il fratello. Quasi tutti i condannati furono detenuti nel forte di Paliano, da cui il L. fu dimesso il 22 sett. 1856 e posto in libertà due mesi dopo, dietro ...
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ARCONATI VISCONTI, Giuseppe
Elena Fasano Guarini
Nato a Milano il 9 apr. 1797 dal marchese Carlo, ex consigliere generale della città, e da Teresa Trotti Bentivoglio, nobildonna dedita a severe pratiche [...]
Nell'autunno del 1821 l'inchiesta delle autorità austriache portò gravi elementi a carico dell'A., e il processo si concluse con la condanna a morte in contumacia, alla fine del 1823, e la confisca dei beni lombardi. L'A., insieme con la moglie, si ...
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CALTABELLOTTA, Giovanni Vincenzo de Luna e Rosso e Spadafora conte di
Giuseppe Scichilone
Nacque, probabilmente, a Palermo, nella seconda metà del sec. XV e, giovanetto, assistette, l'11 luglio 1478, [...] l'ispiratore e l'organizzatore del grave fatto di sangue, ma alla conclusione del processo gli fu comminata solo una lieve condanna per avere aiutato i rei a fuggire dall'isola: i giudici escludevano ogni sua responsabilità diretta negli eventi.
Al C ...
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GENTILINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Alessandria nel 1806. Il padre, Giovanni Domenico, era un possidente di nazionalità svizzera, la madre proveniva da una ricca famiglia, gli Zani del Fra. [...] del 1833 il G. si rifugiava presso i parenti del padre in Svizzera dove, a Ginevra, lo raggiungeva la condanna alla morte ignominiosa comminatagli - "per aver fatto parte di una cospirazione […] tendente a sovvertire e distruggere l'attuale Governo ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.