CHIARAMONTE, Giovanni, il Giovane, conte di Modica
Ingeborg Walter
Figlio primogenito di Manfredi (I), conte di Modica, e di Isabella Musca, nacque verso la fine del secolo XIII. Alla morte del padre, [...] a corte: il C. acconsentì ad abbandonare l'isola e a mettere i suoi beni a disposizione del re, evitando così la condanna a morte per sedizione.
Egli tuttavia non si rassegnò a questa sorte e si diresse ancora una volta, alla corte dell'imperatore ...
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DORI (Galigai), Leonora
William Monter
Nacque a Firenze il 19 maggio 1568, ultima di quattro figli, da Caterina Dori e da lacopo de Bastiano. Suo padre era carpentiere e sua madre balia presso la corte [...] una corrispondenza privata con governi stranieri, e specialmente con il duca di Lerma, in Spagna. Ma la vera ragione della condanna a morte era la sua enorme ricchezza. Il contratto di matrimonio prescriveva che tutti i suoi averi dovessero restare ...
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CARAFA, Giovanni
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Napoli, in data a noi sconosciuta, da Giovanni Alfonso, del ramo dei Carafa della Stadera, e da Caterina Cantelmo. In seguito alla rinunzia della [...] capi d'accusa. Il 3 marzo fu convocato il concistoro per la sentenza che fu pronunciata dopo otto ore di consiglio: il C. fu condannato alla pena capitale e al sequestro dei beni.
Fu decapitato il 5 marzo 1561.
Il figlio Diomede ottenne da Pio V una ...
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DELLA TOSA, Baschiera
Massimo Tarassi
Nato a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, apparteneva al ramo cadetto degli Anchioni ed era figlio di un noto e valoroso esponente della nobiltà guelfa, [...] oggi una copia (Archivio di Stato di Firenze, Capitoli, XLVI, cc. 188 s.), forni a Carlo di Valois un valido motivo per condannare all'esilio e alla confisca dei beni il D. e i principali'esponenti della parte bianca.
Si iniziò così, per il D., un ...
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FONDULO, Cabrino (Gabrino)
Maria Nadia Covini
Nacque a Soncino, nei pressi di Cremona, nel 1370 da Venturino e da Agnese dei nobili di Covo. Apparteneva a una numerosa famiglia di parte guelfa, in primo [...] 29 genn. 1425 il F. fece testamento presso il podestà di Milano e il 12 febbraio nel Broletto del Comune fu eseguita la condanna a morte per decapitazione. Fu sepolto a Cremona a cura dei suoi familiari.
Il F. lasciava una famiglia numerosa: nel 1406 ...
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GUICCIARDINI, Giovanni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ott. 1385 da Luigi di Piero e da Costanza di Leonardo Strozzi.
La famiglia Guicciardini, aveva fatto fortuna con l'attività commerciale e [...] Cosimo de' Medici, facendolo poi arrestare e rinchiudere in una stanza dello stesso palazzo.
Il regime messo in atto dopo la condanna all'esilio dei Medici fu dominato dalla personalità di Rinaldo degli Albizzi e il G., che pure ne fu uno dei ...
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ALESSANDRO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Rinaldo, figlio di Filippo, feudatario di lenne (nel territorio di Subiaco, in diocesi di Anagni), nacque negli ultimi anni del sec. XII. Membro di una delle [...] , come si ricava anche dalla sua attività in difesa dell'ortodossia e nei riguardi dei movimenti religiosi del suo tempo. Oltre alla condanna di Gerardo di Borgo S. Donnino e di Guglielmo di Saint-Amour, è da ricordare anche quella di molte tesi di ...
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CASALE, Scipione Giuseppe
Nilo Calvini
Manca ogni dato sulla sua nascita e sulla sua formazione. Nel 1740 era a Roma quale impiegato nella segreteria del rappresentante diplomatico della Repubblica [...] il conclave del 1758, ma il C. stentò a percepirne la reale portata.
Ancora nel settembre egli sperava che Roma potesse condannare i ribelli corsi e il 16 settembre scriveva che "qualunque sia il modo con cui si voglia rimediare al disordine nell ...
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LA PORTA, Luigi
Fabio Zavalloni
Nacque a Palermo il 10 ott. 1830 da Filippo, medico appartenente all'alta borghesia di Ciminna (piccolo centro del Palermitano), e da Maria Sanfilippo.
Il L., come molti [...] alle esauste finanze statali, ma anche una grande affermazione sulla Chiesa del Sillabo. In merito alla questione romana, il L. condannò senza appello la convenzione di settembre (1864), vista come la rinuncia di diritto e di fatto dell'Italia a Roma ...
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GALLO, Nicolò
Giuseppe Sircana
Nacque il 10 ag. 1849 a Girgenti (oggi Agrigento) da Gregorio.
Dopo la laurea in giurisprudenza, conseguita presso l'Università di Palermo, per diversi anni si dedicò [...] veste, il 1° febbr. 1899, dichiarò decaduto il mandato parlamentare di L. De Andreis e di F. Turati, in seguito alla condanna per i fatti del maggio 1898.
Nell'ultima fase della XX legislatura il G. venne eletto vicepresidente della Camera e, alla ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.