DAL VERME, Luigi (Alvise, Ludovico)
Michael E. Mallett
Figlio di Iacopo e di Cia degli Ubaldini, nacque intorno al 1390. Principale erede del padre, gli successe nei vasti patrimoni da questo posseduti [...] truppe in Friuli per fronteggiare la minaccia degli Ungheresi.
È probabile che il D. risentisse dell'arresto e condanna del Carmagnola. Secondo alcune narrazioni egli stesso sarebbe stato imprigionato in quel periodo: alcuni storici sono arrivati ad ...
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FERRAIOLI (Ferrajoli), Alessandro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 15 dic. 1846 da Giuseppe (fu creato marchese di Fflacciano), e da Francesca dei marchesi Elisei Scaccia Campana. Oltre a due [...] alquanto confusa. Il 25 febbraio però il papa, parlando ai giornalisti cattolici, fece affermazioni che suonarono di aperta condanna per chi aspirasse all'abolizione del non expedit, come annunciarono tripudianti La Voce della verità e L'Avvenire ...
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GALLETTI, Giuseppe
Marco Bocci
, Giuseppe. Nacque a Bologna l'11 ag. 1798 da Pietro e Anna Benassi. Conseguita nel 1819 la laurea in legge nella città natale, cominciò a esercitarvi la professione di [...] allo scoperto e ben poco potevano fare gli imputati per attenuare le proprie responsabilità. Il processo si concluse il 21 ag. 1845, con la condanna al carcere a vita - oltre che del G. - di Montecchi, Mattioli e degli altri capi, mentre Rizzoli fu ...
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LOMONACO, Francesco
Raffaele Pittella
Nacque il 22 nov. 1772 a Monte Albano (oggi Montalbano Jonico), città a giurisdizione feudale della provincia di Basilicata, da Nicola e da Margherita Fiorentino.
Il [...] la stagione riformatrice, a seguito anche del clima di persecuzione poliziesca diffusosi con la caduta della monarchia in Francia e la condanna a morte di Luigi XVI, per opera innanzitutto della regina Maria Carolina d'Austria, cui però non mancò il ...
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BENEDETTI, Alessandro
Mario Crespi
Nato a Legnago intorno al 1450, studiò medicina sotto la guida di A. Benivieni e di G. A. Merula, laureandosi a Padova nel 1475. L'educazione classicistica e il desiderio [...] in Cielo" (p. 4). II punto di vista veneziano durante la preparazione diplomatica dell'impresa è puntualmente riproposto nella condanna dei due partiti in conflitto, mentre le fosche tinte con le quali il B. riferisce i misfatti dei Francesi nel ...
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CASTROMEDIANO, Sigismondo
Luigi Agnello
Nato a Cavallino (Lecce) il 20 genn. 1811 da Domenico, duca di Morciano, e da Teresa dei marchesi Balsamo, discendeva da un'antica e illustre famiglia di origine [...] effetto, a trenta anni di ferri e alla malleveria di 1.000 ducati per tre anni dopo espiata la pena. Questa condanna, nella quale il C. venne accomunato a N. Schiavoni, compromesso molto più vistosamente nell'azione rivoluzionaria, fu la più dura tra ...
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L'AURORA, Enrico Michele
Lauro Rossi
La sua biografia è lacunosa e per molti versi oscura fino alla metà del 1796; le notizie, dovute quasi solo al L. stesso, non sono sempre convincenti ed è arduo [...] a un deismo popolare decadario (con festività religiosa ogni dieci giorni). Totale era ancora una volta la sua condanna del cattolicesimo, responsabile della decadenza e della servitù in cui era precipitato il popolo italiano.
Sul finire del ...
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GIAMPIETRO, Emilio
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 17 ag. 1849 da Ferdinando, piccolo imprenditore pastario, e da Mariannina Sciorilli, originaria di Tornareccio (Chieti), località della quale [...] deputati, la quale a sua volta li inviò all'autorità giudiziaria, per verificare la fondatezza delle frodi elettorali. Nonostante la condanna per corruzione emessa a carico suo e di altri politici locali dalla corte di appello di Salerno, il G. fu ...
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FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Ultimogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Simeon Piccolo, attorno al 1392.
Rimasto orfano del padre, nel novembre [...] cifra di 3.500 ducati. Poiché neppure cinque anni dopo (21 febbr. 1441) il Senato s'impadroniva della città romagnola, condannando il da Polenta e la sua famiglia alla relegazione prima a Treviso, poi a Candia, non è da escludere che, approfittando ...
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CATTANEO, Damiano
Giovanna Petti Balbi
Figlio di Leonardo e di Selvaggia Salvago, nacque in Genova attorno alla metà del sec. XIV. Iniziò gli studi giuridici, senza trascurare però l'attività commerciale [...] 1393, quasi vent'anni dopo le vicende cipriote, ottenne finalmente soddisfazione perché i Padri del Comune riconobbero ingiusta la condanna in virtù della quale il C. era stato costretto a privarsi dei duemila fiorini che costituivano la sua unica ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.