CIANDA, Alberto
Luigi Agnello
Nato a Roma il 1° genn. 1984 da Francesco, ufficiale giudiziario, e da Modesta Vespasiani, ambedue di origine umbra, si formò in un ambiente familiare in cui erano vive [...] amici rispetto a quella torbida di Menapace. Benché avesse corso il rischio dell'espulsione dalla Francia, cavandosela con una condanna a sei mesi di carcere con la condizionale, continuò a cospirare: cooperò alla prepa-razione del volo di Bassanesi ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] scrivere le Nubi, cioè una indagine sul rapporto Socrate-Aristofane e l'incidenza (eventuale) delle Nubi sul processo e la condanna di Socrate. Dunque, un tentativo di storicizzare la figura di Socrate, l'ambiente in cui operarono, e le reazioni che ...
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LUCIO III, papa
Grado Giovanni Merlo
Ubaldo Allucingoli nacque a Lucca in una data ignota, che si può ragionevolmente collocare nel secondo decennio del XII secolo.
Nel 1138 l'Allucingoli fu creato [...] I, in pieno accordo con cardinali, prelati e principi giunti a Verona da ogni parte dell'Impero. La condanna dell'eresia è assoluta: "omnem haeresim, quocumque nomine censeatur, per huius constitutionis seriem auctoritate apostolica condemnamus". L ...
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CARMINATI DI BREMBILLA, Giovan Pietro, detto il Bergamino
Franca Petrucci
Figlio di Venturino, nacque circa nel 1438 da una delle più note famiglie della Val Brembilla (Bergamo), la cui sede era a Mortesina, [...] il vicario di Provvisione di Milano di prosciogliere il C. da non meglio specificate accuse rivoltegli e di annullare la condanna pronunciata contro di lui. Lodovico il Moro, divenuto reggente, lo creò nel 1481 consigliere dello Stato di Milano.
L ...
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GRIMANI CALERGI, Vettor
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Grimani (1588-1647) di Pietro e di Marina di Vettor Calergi, nacque a Venezia il 21 sett. 1610.
Dei Grimani di S. Maria Formosa il padre [...] quale egli stesso si è presentato convinto di sortirne con una semplice ramanzina - allorché, con sua sorpresa e dispetto, lo condanna a cinque anni di carcere. Poco ci rimane, perché la sera stessa un manipolo di bravi capeggiati dai suoi fratelli ...
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FOSCARINI, Giovanni, detto Ciera
Giorgio Ravegnani
Nato intorno al 1301 da Marino, procuratore di S. Marco nel 1319, fu uno dei più eminenti patrizi veneziani del Trecento.
Le fonti fanno menzione di [...] doveva celebrare il processo contro il doge reo di alto tradimento. Nel processo, che si concluse - come è noto - con la condanna a morte e l'esecuzione del Falier, il F. ebbe, al pari degli altri membri della zonta, diritto solo al voto consultivo ...
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DUCCO (Duc, De Duchis), Giovanni
Paolo Cherubini
Di nobile famiglia bresciana, del ramo dei Ducco di Pontevico, nacque probabilmente entro, o alla fine, del primo quarto del sec. XV.
Il nome del padre, [...] della Marca nell'esercizio della giurisdizione locale, per aver convertito in multa, il 5 ott. 1487, una condanna per falsa testimonianza. Nei due mesi successivi egli dovette sovrintendere ai lavori di fortificazione eseguiti sotto la direzione del ...
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GRASER, Giovanni Battista
Beatrice Maschietto
, Nacque a Rovereto il 2 apr. 1718 (o il 4, secondo le Memorie dell'I.R. Accademia… degli Agiati…, p. 291), da una famiglia di modestissime condizioni: [...] processi per stregoneria consumatosi in terra tedesca (a Würzburg, il 21 giugno 1749) e terminato con la condanna al rogo, previa decapitazione concessa dalla clemenza del principe-vescovo, della sottopriora del convento di Unterzell suor Maria ...
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PICCOLOMINI, Alfonso
Irene Fosi
PICCOLOMINI (Piccolomini Todeschini), Alfonso. – Figlio primogenito di Giacomo, del ramo Piccolomini Todeschini, e di Isabella Orsini di Niccolò, conte di Pitigliano, [...] dello stato di Avignone, una delle più importanti cariche militari pontificie, insieme con la revoca della scomunica e della condanna. La decisione pontificia destò stupore – «il mondo e la gente assai si meraviglia, perché si dice che ha fatti ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] l'applicabilità del metodo scientifico allo studio dei problemi morali e sociali, i rapporti fra Stato e Chiesa, la condanna di ogni forma di dispotismo, l'elogio dei sovrani illuminati, l'esaltazione dell'antica Repubblica Romana. Su quest'ultimo ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.