BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] il progetto governativo. Venne incaricato, insieme col popolare Micheli, di preparare una relazione di minoranza, nella quale la condanna del disegno autoritario del partito e del governo di Mussolini fu espressa chiaramente. Più che su una esatta ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] perché fra gli emissari nemici scoppiò una rissa. Nella terza sessione, il 30 novembre, venne approvato solennemente il Credo, fu condannata l'eresia, specialmente quella di Gioacchino da Fiore e di Amalrico di Bena, e fu approvata la crociata con la ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] aveva esortato i vincitori a continuare la linea antiottimatizia del Soderini. Ma il 7 novembre fu cassato dall’ufficio; il 10, condannato a un anno di confino entro il dominio fiorentino; il 17 gli fu proibito di entrare nel palazzo del governo per ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] procedibilità non "per via d'inquisizione", ma "d'accusacione" e obligo per l'accusatore - suscettibile, se smentito, di condanna con dovere di risarcimento - di "pregiaria" oltre che di accusa fondata, "per idonei testimoni". "Placet regie maiestati ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] un discorso pronunciato a Dronero il 12 ott. 1919, il G. difese la sua condotta durante il periodo della neutralità, condannò il modo in cui l'Italia era stata trascinata alla guerra, reclamò radicali riforme politiche e sociali miranti a costituire ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] non ha sostenuto il duplice ruolo che era affidato ai papi. Ma chi loda i suoi successi come sovrano e condanna le sue pratiche in quanto papa non dovrebbe dimenticare che gli uni condizionavano necessariamente le altre. Rigido solo sulla questione ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.