DE LEVA, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Zara da nobile famiglia d'origine spagnola il 18 apr. 1821, figlio di Cesare e di Angela Nachich-Voinovich. Compì gli studi ginnasiali a Zara e subì nel 1840 [...] una condanna per falsificazione di documento (pena scontata a Capodistria); studiò poi a Vienna e si laureò a Padova in filosofia (1847) e in giurisprudenza (1850). Nell'aprile 1848 fu nominato assistente di filosofia teoretica e morale con B. Poli, ...
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CAPPONI, Giannozzo
Maria Rosa Pardi Malanima
Figlio di Cappone di Bartolomeo e di Francesca di Giannozzo Pitti, nacque il 17 sett. 1482.
Fin dal 1468 la famiglia del C. si trovava al bando da Firenze. [...] Medici, aveva sofferto prigionia, tortura ed infine l'esilio; probabilmente aveva aggravato la sua posizione e contribuito alla condanna la parentela con Luca Pitti, antagonista dichiarato dei Medici. Solo nel 1494 il C. e il padre furono richiamati ...
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BARZI, Benedetto
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Di antica e nobile famiglia perugina, primogenito di otto fratelli, nacque, probabilmente in Perugia, nell'ultimo ventennio del sec. XIV.
Questa datazione sembra la più accettabile, [...] Comune di Perugia ed il pontefice, 29 apr. 1424), il B., insieme con una quindicina di altre persone, venne colpito da condanna al bando, onde fu costretto a recarsi al confino, nella città di Siena.
Che l'allontanamento del B. da Perugia sia stato ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] 'interno di Firenze, cercando di sottrarre con le armi in pugno agli sbirri dei podestà il magnate Totto dei Mazzinghi che, condannato per omicidio, era avviato al patibolo. Il colpo di mano fallì per l'immediata mobilitazione del popolo, ma il D. se ...
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CARAFA, Giovanni Antonio
Franca Petrucci
Nato da Tommaso nei primi anni del XV secolo, si dedicò dapprima alla carriera ecclesiastica, ottenendo nell'anno 1417 la cappellania del castello di Tramonti [...] loro il 20 agosto dal re, i giudici dovevano dare forma giuridica alla condanna già decisa. Come si sa il processo si concluse il 13 novembre con la condanna, richiesta dai giudici all'unanimità, alla pena capitale degli imputati, dopo la privazione ...
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Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] piazza Fontana a Enrico Baj, 1969-200, in Il Mulino, 2002, n. 4, pp. 640-648; A. Cazzullo, Il caso Sofri. Dalla condanna alla tregua civile, Milano 2004, passim; M. Calabresi, Spingendo la notte più in là. Storia della mia famiglia e di altre vittime ...
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CAPIALBI, Vito
Salvatore Settis
Nacque a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia) il 30 ott. 1790 da Vincenzo e da Anna Marzano; la famiglia, ascritta al patriziato di Benevento e poi di Stilo, era [...] beneficenza il C. trova accenti di violento sdegno che erano, forse, quelli della sua giovinezza: e non meno netta è la condanna di chi dona alle chiese e ai conventi senza preoccuparsi del "sollievo dei poveri", cui "poco, o nulla siffatte donazioni ...
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CARRARA, Ubertino da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova agli inizi del secolo XIV da Giacomino, figlio di Bonifacio, e da Fina Fieschi, e fu chiamato, per distinguerlo dallo zio Ubertino [...] da numerosi seguaci: uccise il podestà, saccheggiò le case dei maggiorenti e, per distruggere i documenti della sua condanna, penetrò nella cancelleria del Comune, bruciando i registri dei banditi e gran parte dell'archivio. I Carrara, che ...
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FRAGGIANNI, Niccolò
Eugenio Di Rienzo
Nacque il 30 apr. 1686 a Barletta, da Antonio, discendente da una famiglia di antica nobiltà locale, che deteneva una magistratura in quella provincia, e da Francesca [...] veniva inviata a Vienna una consulta firmata dai cinque reggenti, redatta però dal solo F., in cui si chiedeva la condanna delle Lezioni dell'ufficio in onore di s. Gregorio, accusate di contenere gravi ingiurie all'"autorità sovrana dei Principi ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] ad ascoltare le accuse degli avversari di quest'ultimo - G. fece arrestare e processare Carlo Albertini, il quale, condannato, morì, sembra, in carcere.
Con la repressione della congiura degli Albertini si è soliti concludere il primo periodo della ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.