BRUNICARDI, Adolfo
Bruno Anatra
Nacque a Bagni di Lucca il 4 ott. 1851 da Pellegrino e Marianna Tomeoni. Laureatosi in ingegneria, compì la sua formazione politica nell'ambiente radicale fiorentino [...] con Federico Campanella e altri dirigenti repubblicani, in seguito ai fatti di villa Ruffi, assunse una posizione di condanna verso gli internazionalisti che tuttavia non impedì il decreto prefettizio del 9 ag. 1874 di scioglimento della Associazione ...
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ANTELMINELLI, Alessandro
Gemma Miani
Nacque a Lucca nel 1572 da Bernardino di Baldassarre, mercante. All'epoca della sua giovinezza la fortuna economica degli Antelminelli, una delle prime di Lucca, [...] la notizia dell'arresto del padre e del bando, emesso il 2 agosto, che richiamava lui stesso a Lucca pena la condanna a morte in contumacia e una taglia di 1500 scudi. Obbedendo all'ingiunzione, forse senza tutta la sollecitudine possibile, l'A ...
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BERTUCCI, Giovan Battista il Giovane (detto Giovan Battista dei Pittori)
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, il 15 febbr. 1539, da Raffaele e da Barbara Baruffaldi. Benché anche il padre non fosse digiuno [...] operoso, tra il 1560 e il 1564, nella decorazione delle Logge vaticane. Tornato in patria, incorse come lo zio Giacomo in una condanna per eresia, dalla quale si salvò abiurando solennemente il 21 ag. 1569. Le, prime sue opere in patria di cui sia ...
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PIETRO da Verona, santo
Marina Benedetti
PIETRO da Verona, santo. – Nulla si conosce della famiglia di questo frate predicatore e inquisitore (la tradizione secondo la quale proviene da una famiglia [...] è impari. La prima notizia certa risale al 1245, quando a Firenze prese parte in qualità di testimone alla condanna dei fratelli Pace e Barone. Le altre scarsissime notizie sulla sua attività precedente non sono corroborate documentariamente e vanno ...
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CANNONIERI, Giuseppe Andrea
Bruno Anatra
Nacque a Villa Santa Caterina (Modena) da Giuseppe nel luglio 1795. Si laureò in giurisprudenza a Modena, ove fece le prima esperienze politiche, che lo videro [...] metà di agosto del 1820 si fece formalmente aggregare alla società segreta dei Carbonari nella casa del dott. Ludovico Morelli". La condanna fu ratificata un mese dopo dal duca Francesco IV, in quanto il C. era tra "i detenuti negativi, ma convinti ...
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FELICE II, antipapa
Manlio Simonetti
Se ne ignora la data di nascita. Il Liber pontificalis, nr. 38, lo dice romano, "ex patre Anastasio". Era nel 355 arcidiacono nella Chiesa di Roma, allorché papa [...] non precisabile tra la fine del 357 e l'inizio del 358, Liberio, prostrato dall'esilio, si piegò a sottoscrivere la condanna di Atanasio, e Costanzo, dopo averlo trattenuto per un po' presso la sua corte, a Sirmio, finalmente lo autorizzò a rientrare ...
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Cugoano, Ottobah
Antischiavista africano (n. Ajumako, od. Ghana, ca. 1757). Fautore dell’abolizione della tratta negriera e della schiavitù. Venduto come schiavo e portato a Grenada (Caraibi), fu liberato [...] pubblicò un’autobiografia di enorme successo, contestando tutti gli argomenti a favore di tratta e schiavitù. Inviò lo scritto anche al re Giorgio III sollecitandone, invano, la condanna dello schiavismo. Non si hanno notizie su di lui dopo il 1791. ...
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Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] tanto da indurre Gregorio XVI (1843) a imporre silenzio a tutti i contendenti. Riaccesasi la polemica nel 1849, con la condanna all'Indice per ragioni politiche delle opere Delle cinque piaghe della Santa Chiesa e La costituzione secondo la giustizia ...
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Teologo (n. Laodicea 310 circa - m. 390 circa), fu uno dei massimi oppositori dell'arianesimo, ma le sue posizioni cristologiche vennero condannate in vari sinodi. Proprio con lui ha inizio una nuova fase [...] di Nicea. Ma presto le sue idee cristologiche, che attenuavano l'umanità di Cristo, destarono sospetti e reazioni: onde la condanna, pur senza nominare A., da parte di un concilio di Alessandria (362). Il suo intervento nello scisma di Antiochia (tra ...
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Scrittore russo (Mosca 1749 - Pietroburgo 1802). Influenzato dal pensiero di Rousseau, Helvétius e Mably, scrisse opere in prosa e in versi tra cui l'ode Vol´nost´ ("La libertà", 1783), la prima poesia [...] svolgendo una critica all'arbitrio governativo, allo sfruttamento dei contadini e alla corruzione della nobiltà. L'opera gli valse la condanna a morte da parte di Caterina II, poi commutata in dieci anni di esilio in Siberia. Graziato da Paolo I ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.