Havel, Václav
Giuseppe Dierna
Drammaturgo e uomo politico ceco, nato a Praga il 5 ottobre 1936. Esponente del movimento Charta 77, nel novembre 1989 contribuì alla nascita del Forum Civico. In seguito [...] 1978; trad. it. Il potere dei senza potere, 1978) una lucida analisi dei meccanismi della normalizzazione, e subendo anche una condanna a quattro anni di carcere, divenuta esecutiva nel maggio del 1979. Scontata la pena, durante la quale H. affidò le ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] copiati e non concepiti. Il tribunale però non gli credette e, ritenutolo responsabile del crimine di libelli famosi, lo condannò a morte mediante decapitazione. Il 4 marzo 1644 fu degradato dal vescovo di Vaison, il giorno successivo la sentenza fu ...
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VILLON, François
Ferdinando Neri
Poeta francese, nato a Parigi nel 1431; il suo cognome di famiglia era Montcorbier: quello di V., ch'egli portò poi sempre, gli venne da Guillaume de V., un ecclesiastico [...] e ripreso entro l'anno stesso per un nuovo reato, veniva sentenziato di morte; accolto dai giudici un suo appello, la condanna gli veniva commutata (il 5 gennaio 1463) nel bando per dieci anni dalla città e territorio di Parigi. Dopo quella data ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] , nei confronti delle nuove teorie astronomiche, che certo non si addicevano a quel Bellarmino che, nel 1600, aveva motivato la condanna al rogo di Giordano Bruno e che, nel 1616, aveva «ammonito» Galileo! Sicché, se l'ipotesi è giusta, il vero ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] il D., l'arte è come la legge e pone ordine nel disordine, tutto quello che non è predicabile dei valori estetici vigenti è condannabile perché non utile (alle leggi, alla società). L'utile è il fine di un'arte che può usare il diletto come mezzo. Ma ...
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CAPPELLO, Bernardo
Francesco Fasulo
Nacque a Venezia nel 1498 da Francesco di Cristoforo e da Elena di Piero Priuli. Il padre, illustre diplomatico della Repubblica, morì nel 1513 e il giovane C. fu [...] di aver propalato segreti di Stato (settembre 1542). La gravità dell'accusa indusse il C. a non costituirsi, fu quindi condannato al bando perpetuo, con una grossa taglia sul capo; se fosse caduto nelle mani dei Dieci sarebbe stato impiccato alle ...
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CEI, Francesco
Claudio Mutini
Le scarse notizie biografiche di questo rimatore fiorentino si devono alle diligenti ricerche di G. Volpi, il benemerito studioso del Pulci, il quale raccolse da varie [...] del C. stilato dagli Otto di guardia e balia e recante la data del 1497.
Tuttavia il C. riuscì ad evitare la condanna, tanto è vero che nel maggio del medesimo anno, il giorno dell'Ascensione, si trovava a Firenze e fu tra i promotori di una serie ...
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BELLONI, Antonio
Carmine Jannaco
Figlio di Gio. Battista e di Marina Maggioni, nacque il 19 dic. 1868 a Padova, ove si i laureò in lettere nel 1891. Ordinario di materie letterarie dal 1892 nelginnasio [...] imponente fenomeno letterario.
In questo primo incontro coi Seicento è mantenuto fermo il giudizio di condanna unanimemente espresso dalla contemporanea cultura positivistica sull'età della Controriforma, considerata un'epoca di deplorevole decadenza ...
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MALPICA, Cesare
Antonio Carrannante
Nacque a Capua il 2 apr. 1804 da Ignazio, nobile calabrese in servizio come ufficiale dei Cacciatori campani, e dalla capuana Maria Antonia Turino.
Nel 1827, dopo [...] . Del Carretto, e il fatto che il M. fu tra coloro che il 28 sett. 1829 assistettero all'emanazione della sentenza di condanna (a morte, poi commutata in esilio) del capo del tentativo insurrezionale, A. Galotti.
A Salerno il M. fece i primi passi da ...
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Brik, Osip Maksimovič
Pietro Montani
Teorico russo della letteratura e del cinema, sceneggiatore, nato a Mosca il 16 gennaio 1888 e morto ivi il 22 febbraio 1945. Fu tra i protagonisti del movimento [...] da Dziga Vertov negli anni Venti. In entrambi i casi, del resto, lo sfondo più generale è quello della condanna decretata dai raggruppamenti dell'avanguardia sovietica nei confronti dell'esperienza dell'arte intesa come mera occasione di consumo ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.