Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] in Galápagos (1985) e Hocus Pocus (1990), per arrivare a Timequake (1997), in cui la storia collassa su se stessa e condanna l'umanità a ripetere, dopo un inspiegabile salto all'indietro di dieci anni, esattamente tutto ciò che ha già compiuto. Ancor ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] del Belloni alle pagine dedicate ai marinisti, che era nella prima edizione del Seicento (1899) un aperto giudizio di condanna, appena un poco attenuato nella nuova edizione fatta trent'anni dopo (1929).
Così la vecchia critica retorico-erudita del ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] mentre la città si rivoltava ai Medici. Il D. accorse a Firenze per assistere alla caduta dei suoi signori e alla condanna al bando di tutta la fazione, compresi egli stesso e il fratello Piero, rivelatosi in quest'occasione cattivo consigliere della ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] l'hanno circondata perché le pene della vita sono la gioia dell'arte. Nessuna vena di amarezza, nessun moto di condanna di quell'universo chiuso e reazionario che ormai certa cultura del Novecento insegnava a leggere in termini del tutto nuovi. Ma ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] pregiasse per motivi di convenienza, di cortesia e di campanile: mentre aveva sufficiente senso e gusto di poesia da condannare la didascalica e da individuare oltre e fuori della didascalica il valor poetico delle Georgiche.
A mezzo fra il vecchio ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Il Fiore - Introduzione
Gianfranco Contini
È il titolo, puramente convenzionale, assegnato dal suo primo editore (1881), Ferdinand Castets, a una corona anepigrafa di [...] anche Prato e Arezzo) il Torraca ebbe a mettere in rilievo le sentenze del 1282, del 1283 (in cui fu condannato post mortem Farinata quale «consolato», oggetto cioè del rito eterodosso del consolamentum), del 1287. Infine, là dove il Roman denuncia ...
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GALANTI, Giuseppe Maria
Antonello Pizzaleo
Nacque il 25 nov. 1743 a Santacroce di Morcone nel contado di Molise (oggi Santa Croce del Sannio) da Giambattista e da Agata Musaccio. Primo di dodici figli, [...] e impersonale […] ma con sempre maggiore evidenza emergono […] la insostenibilità della situazione, la necessità delle riforme, la condanna del regime feudale" (Villani, Il dibattito, p. 297). La radicalità delle analisi era però temperata sia dalla ...
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APROSIO, Angelico (al secolo Ludovico), detto il Ventimiglia
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ventimiglia il 29 ott. 1607, da Marco e Petronilla Aprosio. Compiuti i quindici anni, contro "il desiderio dei [...] giustamente scritto, "non è però da sopravvalutare, un po, perché l'A. si lascia Poi trascinare nelle dispute che condanna e un po' perché le questioni poetiche, le "opposizioni da poeta" si riducono per lui ad osservazioni regolistiche, di lingua ...
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CA' ZORZI, Giacomo (Giacomo Noventa)
Antonia Arslan Veronese
Nacque il 31 marzo 1898 da Antonio e da Emilia Ceresa a Noventa diPiave (Venezia); dal paese natale prese il più noto dei suoi pseudonimi [...] , pur con qualche curiosa apertura, o meglio illusione politica verso il fascismo dell'impresa d'Etiopia, una ferma condanna della dittatura e uno sdegnoso distacco dalla poesia contemporanea italiana (da tener presente che sono gli anni del trionfo ...
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GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] di esperienze vissute. Se non mancano i consueti spunti polemici di tipo politico e anticlericale (ad esempio la condanna delle superstizioni e della degenerazione del culto dei santi), prevalgono tuttavia i toni di un bozzettismo scorrevole e arioso ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.