BIAGIOLI, Niccolò Giosafatte
Gian Franco Torcellan
Nato a Vezzano Ligure (La Spezia) il 18 maggio 1772, per volere del padre entrò nella casa genovese dell'Ordine del Calasanzio, ove vestì l'abito col [...] nei pressi di Montopoli (Pisa); incarcerato a Pontedera, querelato per ratto dall'Ambrosi, il B. fu colpito il 19 apr. 1799 dalla condanna a morte e dalla confisca dei beni da parte del tribunale di La Spezia. Rimesso però nel frattempo in libertà a ...
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BONARELLI, Prospero
Franca Angelini Frajese
Nacque a Novellara il 18 ag. 1580 dal conte Pietro Bonarelli della Rovere e da Ippolita di Montevecchio; le vicende della sua prima infanzia sono quelle della [...] lode di O. Rinuccini, N. Strozzi, G. Chiabrera.
Solimano, re della casa ottomana, sobillato dalla moglie, accusa e condanna per tradimento il proprio figlio Mustafà, presunto figliastro della regina. Solo alla fine, quando la vittima innocente è già ...
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de Giovanni, Maurizio. – Scrittore italiano (n. Napoli 1958). Giallista tra i più noti del panorama nazionale contemporaneo, ha esordito nella letteratura non in giovane età, partecipando nel 2005 a un [...] protagonista il commissario dotato del potere di percepire gli ultimi pensieri fatti dalle persone prima di morire, si ricordano: La condanna del sangue (2009), Il posto di ognuno (2009), Il giorno dei morti (2010), Per mano mia (2011), Vipera (2012 ...
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GODI, Pietro
Anna Modigliani
Nacque a Vicenza intorno al secondo decennio del XV secolo da Antonio, notaio, forse da identificare con l'autore, o compilatore, di una Cronaca vicentina, e da Bartolomea, [...] , al quale viene affidato il compito di raccontare i fatti e di porre al primo alcune domande sulle ragioni della condanna del Porcari. Attraverso la figura di Bernardino - per il quale non si hanno elementi certi di identificazione - il G. esprime ...
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Letterato (Ferrara 1608 - Roma 1685). A 15 anni entrò nella Compagnia di Gesù, di cui nel 1650 fu nominato storiografo, e da tale anno dimorò stabilmente a Roma. Le sue opere sono numerosissime: storiche, [...] , 1655) e Trattato dell'ortografia italiana (1670) combatté argutamente l'intransigenza della Crusca. In campo scientifico lasciò studî di meccanica e di acustica e intorno ai fenomeni della coagulazione. Non temé di lodare Galileo dopo la condanna. ...
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HAGELSTANGE, Rudolf
P. Ch.
Poeta e scrittore tedesco, nato a Nordhausen nel Harz il 14 gennaio 1912. Ha studiato filologia all'università di Berlino (1931-1933); redattore letterario della Nordhäuser [...] Credo (Verona 1945), una opera originale in cui le drammatiche esperienze coeve - si riflette efficacemente in essa la condanna della barbarie nazista, mentre l'anima s'apre alla speranza di un mondo migliore - trovano la via dell'espressione ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] suoi scopi essenziali la "restituzione" in un corretto ed elegante latino dei grandi "documenti" della filosofia classica. Alla totale condanna della cultura dei secoli "bui", respinta in quell'orrida selva della "barbarie" dove tutto è, per usare un ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] si lasciò convincere a servirsi di uno sfratato incorso nelle punizioni del S. Uffizio. E non valse l'esibizione della sentenza di condanna e dell'abiura che il C. gli fece pervenire per provare l'inconsistenza delle accuse di eresia e la sua piena ...
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Scrittore indiano di lingua inglese (n. Bombay 1947). Di cultura islamica, completò gli studî in Inghilterra, prendendo la cittadinanza britannica nel 1964. Dopo il breve romanzo d'esordio Grimus (1975; [...] (1988; trad. it. 1989), satirica rivisitazione dell'islamismo, R. si trovò al centro dell'attenzione mondiale a causa della condanna a morte per blasfemia emanata contro di lui dall'ayatollah R. Khumainī (la fatwa fu successivamente sospesa nel 1998 ...
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Bibliotecario e patriota (Brescello 1797 - Londra 1879). Affiliato alla carboneria, fu esule a Lugano e Londra, dove fu assistente e direttore della biblioteca del British Museum. Negli stessi anni perorò [...] U. Foscolo, che più tardi lo invitò a collaborare ai suoi studi danteschi e dove lo raggiunse la notizia della propria condanna a morte in contumacia. Consigliato da W. Roscoe, lo storico di Lorenzo il Magnifico, proseguì poco dopo per Liverpool dove ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.