CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] alle lettere, e che quindi, come informa un poscritto, era morto prematuramente. Lo scritto si dilunga in una condanna della "militia" del tempo, "nunc... funditus deleta",dove apparivano estinti gli antichi ideali cavallereschi. Non si tratta ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] la Storia d'Italia di Francesco, confronto che torna inevitabilmente a discapito dell'opera del nipote. Eccessiva sembra però la condanna di Cochrane (p. 352), che avrebbe voluto trovare nei Comentarii la disamina delle cause della guerra degli anni ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] a starsi immoto; Filolao di Crotone, che avvia il moto terrestre con una spinta; infine Newton, che condanna il cartesianesimo e ragiona sulla gravitazione. Istanze estetiche ed ambizioni scientifiche s'intrecciano anche più strettamente nel secondo ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] libri proibiti e a favorire i giudici della fede; accusava Calvino di incoerenza per la scomunica di Bernardino Ochino e la condanna di Miguel Servet (ed. 1582, cc. 232r, 11r, 237r) e sconsigliava al clero l’uso di testi di controversia comprensibili ...
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BATACCHI, Domenico Luigi
Raffaele Amaturo
Nacque a Pisa il 3 nov. 1748 da nobile famiglia di origine fiorentina. Scarse e malcerte notizie si hanno della sua infanzia e della sua prima giovinezza, ricavabili [...] sincera e in certo modo ingenua nell'anunettere i propri non colpevoli errori, non valse ovviamente a scongiurare la condanna inevitabile: nel maggio del 1800 il B. fu destituito definitivamente dallo impiego. Rioccupata di nuovo nell'autunno dello ...
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CASCIOTTI (Casciotto, Casotti, Caciotti, Cagiotti), Bartolomeo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque agli inizi del sec. XV in Firenze. Nulla sappiamo della sua infanzia e della sua giovinezza, fino al momento [...] manoscritto), indirizzò con successo una petizione al marchese Niccolò III d'Este, per impetrare la liberazione del figlio di lei, condannato a morte (Ferrara, Biblioteca Ariostea, cod. I 240, f 44r; e anche cod. II 110, f. 118rv). In occasione della ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] e sui valori fondamentali dell’umanesimo cristiano.
In questo scritto l’elogio degli autori d’Oltralpe è accompagnato dalla condanna per le dispute teologiche e le sommosse popolari scoppiate nel mondo riformato. L’autore si scaglia inoltre contro la ...
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FERRETI, Ferreto de'
Sante Bortolami
Nacque verso la fine del secolo XIII, con tutta probabilità a Vicenza, da Giacomo e da Costanza.
Resta incerto l'anno di nascita, da collocare, in base ad alcuni [...] già urbs regia, e Vicenza urbs Cimbria, nobile e veneranda come le altre città, sebbene la sorte l'avesse condannata ad essere "inter velut agna duos urbas parva leones" e quindi a mutare frequentemente padrone. Lo stile, ridondante di echeggiamenti ...
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BONDI, Clemente Donnino Luigi
Gennaro Barbarisi
Nacque il 27 giugno 1742 nel villaggio di Mezzano Superiore (e non Mozzano) in provincia di Parma, da Ranuccio e da Lisabetta Gennari: una modesta famiglia [...] padri lindi e attillati, che sapevano all'occorrenza far versi galanti"; altrimenti, il suo tono si altera soltanto quando condanna la filosofia venuta di Francia (come nel sonetto A celebre Scrittore sacrosu la lettura dei libri: un "Gallico fiume ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] nella rinuncia a cercare un compromesso tra interpretazione biografica e letteraria. Si riconosce (Contini, 1939) che ciò che si condanna in Purg. XXIII è "l'esperienza stilistica" esercitata in comune del "triviale prezioso" e del "virtuosismo dell ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.