Uomo politico tedesco (Lipsia 1871 - Berlino 1919). Eletto deputato socialdemocratico (1912) al Reichstag, fu spesso in conflitto con la linea ufficiale del partito in favore di interventi diretti e azioni [...] la propaganda in seno all'esercito, contro il militarismo. La pubblicazione (1907) di Militarismus und Antimilitarismus gli valse una condanna a 18 mesi di carcere per alto tradimento. Mentre era ancora in prigione, fu eletto nel 1908 alla Camera dei ...
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Politico e generale ateniese (n. prima del 450 - m. 404 a. C.), figlio di Agnone. Avverso alle forme più radicali di democrazia, collaborò alla rivoluzione oligarchica (411), fece parte del Consiglio dei [...] patrocinò la riforma costituzionale che condusse al governo dei cosiddetti Trenta tiranni: fu d'accordo con i colleghi nella condanna a morte dei democratici più invisi, finché in seguito agli eccessi dei colleghi più violenti, specie Crizia, prese a ...
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Teologo e statista inglese (1353-1414), figlio di Richard II Fitzalan conte di Arundel. Vescovo di Ely (1373), fu nominato nel 1386 cancelliere, al posto del duca di Suffolk, dal Consiglio di reggenza [...] di nuovo (1391) l'incarico. Eletto arcivescovo di Canterbury (1396), nel sinodo di Londra trattò la questione della condanna di Wyclif e dei Lollardi (1397). Compromesso per una congiura del fratello contro Riccardo II, dovette rifugiarsi a Roma ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] dopoguerra).
45 Cfr. C. Arnold, Lamentabili sane exitu (1907). Il magistero romano e l’esegesi di Alfred Loisy, in La Condanna del modernismo, cit., pp. 45-81; G. Losito, La preparazione del decreto, cit.
46 Su monsignor Eudoxe-Irénée-Edouard Mignot ...
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Nome di tre matrone romane: 1. A. maggiore, moglie del senatore Cecina Peto: quando questi, implicato in una congiura contro l'imperatore Claudio, fu condannato (42 d. C.), si trafisse alla presenza del [...] Paete, non dolet. 2. La figlia A. minore, moglie di Trasea Peto, avrebbe voluto seguire l'esempio materno in occasione della condanna a morte del marito (66 d. C.), ma si lasciò dissuadere per non abbandonare la figlia. Esiliata sotto Domiziano (93 o ...
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SERPIERI
. Famiglia di patrioti e di industriali del Risorgimento. I suoi membri più degni di nota sono: Enrico, nato a Rimini da Giambattista e Maria Aducci il 9 novembre 1809. Laureatosi a Bologna, [...] del tempo e, implicato nel processo contro Eusebio Bartetti e Felice Orsini, si ebbe dal governo pontificio nel febbraio 1845 condanna di carcere a vita. Liberato nel 1846, fu nel 1849 eletto membro della Costituente romana e si trovò alla difesa ...
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D'ALBA, Antonio
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 4 dic. 1891 da famiglia assai modesta. Il padre Cesare era guardiano-giardiniere e la madre, Cristina Bellante (alias Bellanti, Villante, Vellanti), [...] dei "miseri abbandonati dalla famiglia nel fango della strada".
Il processo fu breve e si concluse il 9 ott. 1912 con la condanna del D. a trent'anni di carcere e a tre anni di vigilanza speciale. All'imputato non venne riconosciuta alcuna attenuante ...
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GHEDDAFI, Mu'ammar
Alberto Ventura
GHEDDAFI (al-Qadhdhāf·i), Mu'ammar
(App. IV, II, p. 58)
Capo di Stato libico. L'atteggiamento intransigente di G. si andò accentuando nella seconda metà degli anni [...] passi della sua politica di riconciliazione nei confronti d'Israele, G. fu uno degli esponenti politici arabi più attivi nella condanna di tale iniziativa e fu il principale ispiratore del vertice di Tripoli (dicembre 1977), a cui aderirono i paesi ...
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Uomo politico scozzese (m. forse 1583). Valente giurista, fu segretario e favorito di Maria di Scozia e "privy councillor" nel 1565; implicato (1567) nell'assassinio di Lord Darnley, tradì poi il Bothwell [...] supremo, cospirò anche contro il Murray, che lo privò dell'ufficio (1568). Riparò in Francia nel 1573: rientrato in patria nel 1580, dopo aver contribuito con la sua deposizione alla condanna del conte di Morton, riottenne nel 1583 le sue cariche. ...
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anticlericalismo
Atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale di un Paese, o di avversione a governi, partiti o persone che conformano la loro azione [...] campo dell’azione civile e della libertà di pensiero, l’a. non comporta necessariamente professione di ateismo o una condanna della religione in sé. L’a. propriamente detto è quello del sec. 19°, quando assunse grande importanza politica. Preparato ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.