La Mennais, Felicite-Robert de
La Mennais, Félicité-Robert de
Pensatore e polemista francese (Saint-Malo 1782-Parigi 1854). Dapprima si schierò su posizioni cattolico-tradizionaliste ispirate al pensiero [...] un cattolicesimo liberale, favorevole alle «libertà moderne» e alla separazione tra Stato e Chiesa. Nel 1832, dopo la condanna da parte delle gerarchie ecclesiastiche, si allontanò dal cattolicesimo (Paroles d’un croyant, 1834), per approdare, infine ...
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polveri, congiura delle
Complotto progettato nel 1605 da alcuni esponenti cattolici inglesi contro il re Giacomo I, colpevole di aver tradito le loro attese dopo essere succeduto a Elisabetta I. Il piano [...] la Camera dei lord, provocando l’uccisione del re e di una gran parte della nobiltà, durante la cerimonia di apertura del 5 novembre 1605. La scoperta del complotto portò alla condanna a morte degli attentatori e a un’ondata repressiva anticattolica. ...
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Ecclesiastico sudafricano (Klerksdorp 1931 - Cape Town 2021). Sacerdote dal 1961, fu decano di Johannesburg (1975-76), vescovo di Lesotho (1977-78), segretario generale del Consiglio sudafricano delle [...] della Conferenza delle chiese africane. T. ha posto al centro della sua attività pastorale e della sua predicazione l'aperta condanna del sistema dell'apartheid e la difesa coraggiosa dei diritti della popolazione di colore del suo paese. Ciò gli è ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] nuovo papa con il nome di Clemente III. Da parte papale il 27 febbr. 1081 nel concilio quaresimale si ripeterono le condanne contro Enrico e i suoi fautori (Registrum, VIII, n. 20a). G. VII cercò ancora una composizione con i Normanni, congelando le ...
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Uomo politico e generale ateniese (circa 450-404 a. C.), una delle figure più importanti della guerra del Peloponneso. Eletto alla suprema carica di stratego, passò dal partito democratico a quello conservatore [...] , che alla vigilia della partenza erano state trovate infrante, e alla parodia dei misteri di Eleusi. Temendo di essere condannato, si recò a Sparta mettendosi al servizio dei nemici di Atene. Agli spartani diede ottimi consigli; soprattutto riuscì a ...
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Meza Tejada, Luis García. – Militare e uomo politico boliviano (La Paz 1929 - ivi 2018). Comandante delle Forze armate, presidente della Bolivia dal luglio 1980 all'agosto 1981 grazie a un colpo di stato [...] arresti e omicidi di politici e sindacalisti, e dalla violazione dei diritti umani, reato per il quale ha ricevuto la condanna a trenta anni di carcere. Obbligato dalle Forze armate a rassegnare le dimissioni, gli è subentrato nel settembre 1981 C ...
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Maresciallo di Francia e uomo politico (Cauchy-à-la-Tour, Pas-de-Calais, 1856 - Port-Joinville, isola di Yeu, 1951). Già comandante in capo dell'esercito nella Prima guerra mondiale, nel giugno 1940, come [...] larga facoltà difensiva gli fu concessa, ma nel quale P. assunse la posizione di non riconoscere l'autorità dell'Alta Corte di giustizia, fu condannato a morte il 5 agosto. Commutata la pena nella detenzione perpetua, fu internato nell'isola di Yeu. ...
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Figlia (n. 1612 - m. Parma 1679) del granduca di Toscana Cosimo II, fu data in sposa (1628) a Odoardo Farnese duca di Parma, nonostante l'opposizione della madre Maria de' Medici e della diplomazia francese, [...] . Morto il marito (1646), resse lo stato, dapprima col cardinale Francesco Maria Farnese, per il figlio Ranuccio II fino al 1649. Aspramente avversata da I. Gaufrido, dopo la condanna di questo (1650), riprese a ispirare la politica del figlio. ...
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Patriota (Venezia 1824 - Mantova 1852), uno dei martiri di Belfiore. Scrivano presso il capitanato del porto di Venezia, nel 1848 prese parte alla difesa della città e dopo la caduta della repubblica (1849) [...] Tazzoli a Mantova, adoperandosi per l'estensione delle fila della cospirazione a Padova, Vicenza, Treviso. Arrestato dopo le prime delazioni, fu condotto a Mantova e compreso nel processo che si chiuse con la condanna a morte sua e di altri patrioti. ...
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Uomo politico, morto a Roma il 9 gennaio 1959. Nella seduta del 25 luglio 1943 aveva votato contro Mussolini, per cui fu condannato a morte in contumacia nel processo di Verona; arruolatosi nella legione [...] e la sua esperienza ha ricordato nel volume Legione è il mio nome (Milano 1950). Amnistiato nel 1947 dalla condanna all'ergastolo inflittagli nel 1945 dall'Alta Corte di Giustizia, rientrò in Italia, dove riprese più tardi l'attività pubblicistica ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.