Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] " della Chiesa. In gennaio la volontà di Carlo IX d'intavolare trattative con il fronte dei ribelli allarmò il papa che condannò direttamente e attraverso il nunzio Frangipane a più riprese la lenta e difficoltosa iniziativa di pace e l'ipotesi di un ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] i quali era il marchese F.S. Vivaldi, futuro giacobino: il processo che venne intentato dal Sant'Uffizio e la condanna a morte del Cagliostro, poi commutata nel carcere a vita nel 1791, colpirono molto l'opinione pubblica europea e costituirono un ...
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COLONNA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Peter Partner
Figlio di Antonio, signore di Riofreddo, è ricordato per la prima volta il 1° febbr. 1429 nell'atto con cui Martino V concesse il vicariato di Calvi [...] l'annotazione: "Fuit lacerata ista bulla per reverendum dominum Camerarium. A. de Perusio". Il 9 ott. 1433 il C. fu incluso nella nuova condanna dei Colonna e non ottenne il perdono fino all'agosto del 1435.
L'ultima azione degna di nota del C. fu l ...
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Politico e teologo (n. Padova tra il 1275 e il 1280 - m. Monaco di Baviera tra il 1342 e il 1343), figlio di Bonmatteo dei Mainardini, notaio dell'università di Padova. Svolse studî di medicina a Padova, [...] di Occam, Michele da Cesena, Bonagrazia da Bergamo, trovarono rifugio alla corte dell'imperatore Ludovico, dove, dopo la condanna pontificia del Defensor pacis, anch'egli riparerà. Nella sua opera M. intende svolgere un'analisi razionale della natura ...
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Rivoluzionario francese (La Rochelle 1756 - Port-au-Prince, Haiti, 1819); ex-oratoriano noto già per alcuni opuscoli rivoluzionarî (Le despotisme des ministres de la France, 1789; L'Acéphalocratie, 1791), [...] il Termidoro, però, si schierò contro lo stesso Robespierre, alla cui caduta contribuì in modo notevole (1794). Ciò non gli risparmiò il 10 apr. 1795 la condanna alla deportazione nella Guiana, dalla quale evase nel 1816 per rifugiarsi in Haiti. ...
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Famiglia fiorentina; ha come capostipite Soderino di Bonsignore (m. prima del 1268), padre di Geri (propr. Ruggero) notaio (m. 1294), combattente coi guelfi a Montaperti. Tra i membri di questa famiglia [...] ma alla fine riconciliatosi con Clemente VII; Luigi (1476-1530), fautore di Francesco Carducci, e finito decapitato; Giovanvettorio (1526-1597), che per aver scritto sulla fine di Francesco I de' Medici e Bianca Capello rischiò una condanna a morte. ...
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Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] . Non è un caso infatti che, dopo l’inizio del primo scontro con Licinio78, Costantino abbandoni ogni cautela diplomatica e condanni in maniera severa i donatisti con l’esilio e la confisca dei beni79. Per poi tornare a una certa tolleranza nel ...
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BORGHESE, Camillo
Bruno Di Porto
Primogenito di Marcantonio IV, principe di Sulmona e di Rossano, e di Anna Maria Salviati, nacque in Roma il 19 luglio 1775. Ricevette scarsa istruzione, distinguendosi [...] nei festeggiamenti repubblicani e con la partecipazione alla campagna antiborbonica del gen. J. E. Championnet, incorse nella condanna da parte del re di Napoli, nel cui territorio erano compresi feudi della famiglia. Alla caduta della Repubblica ...
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ACCIAIUOLI, Angelo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Iacopo e di Costanza di Beltrame de' Bardi, visse a Firenze nel sec. XV. Nel 1415 fece parte dell'ambasceria inviata da Firenze a Giovanna II, per congratularsi [...] mantenuto corrispondenza con Cosimo; partito per l'esilio, fu catturato dai Turchi, ma fuggì e l'anno dopo, revocata la condanna, poté ritornare a Firenze. Fu impiegato in varie missioni diplomatiche, a Lucca (1438), presso Borso d'Este per indurlo ...
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Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] e borghese, dall'altro con il movimento operaio e il nascente socialismo. Motivo ricorrente dell'enciclica era la condanna di un'ideologia che, nella deificazione del denaro e nell'esaltazione del progresso, della scienza, della tecnica, della ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.