ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] scrissero che A. era stato colpito "divino ictu", "divino mucrone". Certo nel pensiero che il giudizio di Dio era di condanna eterna, e quindi con un senso di commiserazione per l'anima dei re longobardo, considerato morto in costanza di colpe contro ...
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FEDELI, Armando
Giuseppe Sircana
Nacque a Perugia il 28 febbr. 1898 da Giustino e da Ida Alunni. Dopo aver frequentato le prime classi delle scuole tecniche, divenne operaio meccanico e partecipò alla [...] polizia italiana. Fu trasferito a Perugia e quindi a Como, dove il 18 ottobre il tribunale gli comminò un'ulteriore condanna a due anni di reclusione per espatrio clandestino a scopo politico.
Venne rimandato a Perugia, dove avrebbe dovuto scontare ...
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Generale francese, nato a Limoges il 29 gennaio 1877. Uscito dalla scuola di Saint-Cyr percorse quasi tutti i gradi in territorio coloniale (Levante, Africa del Nord, Indocina) e nel 1923 svolse delle [...] appello di De Gaulle e, mentre il governo di Vichy lo destituì e più tardi (10 aprile 1941) ne fece pronunziare la condanna a morte, arrivò nel settembre a Londra. La sua esperienza coloniale fu subito adoperata: d'accordo col generale H. Wilson, che ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] una difesa contro la volontà aggressiva degli imperi centrali.
L'azione di B. XV non si limitò al piano dottrinale della condanna della guerra come mezzo per la soluzione dei contrasti tra gli Stati, ma si rivolse anche al campo dell'assistenza per ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] della moglie Flacilla (ad essa risulta dedicato il De Trinitate di Faustino, in P.L., XIII, col. 57), non solo non li condanna ma ne loda la pura fede e li autorizza a stabilirsi in qualsiasi città di loro scelta (Etsi nulla, p. 46). Il rescritto ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] mondano, "dissoluto", echeggia la confessione in Tesoretto, 2561 ("sai che sèn tenuti / un poco mondanetti") e più sostanzialmente la condanna dantesca per sodomia; il che non ha impedito di attribuire al L. un ruolo decisivo nella storia di Firenze ...
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BARZI, Benedetto
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Di antica e nobile famiglia perugina, primogenito di otto fratelli, nacque, probabilmente in Perugia, nell'ultimo ventennio del sec. XIV.
Questa datazione sembra la più accettabile, [...] Comune di Perugia ed il pontefice, 29 apr. 1424), il B., insieme con una quindicina di altre persone, venne colpito da condanna al bando, onde fu costretto a recarsi al confino, nella città di Siena.
Che l'allontanamento del B. da Perugia sia stato ...
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Giovanni IV
Luigi Andrea Berto
Sappiamo che era originario della Dalmazia. Suo padre Venanzio aveva fatto parte dell'amministrazione bizantina; il biografo di G. infatti lo definisce "scholasticus", [...] che non è mia". Al brano Massimo il Confessore aggiunse: "Ecco l'editto che egli inviò al santo papa Giovanni per condannare l'Ecthèsis".
Non abbiamo il testo dell'editto e non si è sicuri che l'imperatore Eraclio l'avesse realmente inviato, però ...
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Avventuriero e librettista (Ceneda, oggi Vittorio Veneto, 1749 - New York 1838). I suoi genitori erano ebrei ma il padre, Geremia Conegliano, avendo perduto la prima moglie e avendo contratto matrimonio [...] , ebbe altro incarico d'insegnamento in quel seminario, donde poi fu espulso; fu di nuovo a Venezia, dove subì anche una condanna (1779); passò a Gorizia; di qui a Dresda e (1781) a Vienna, poeta dei teatri imperiali, sotto Giuseppe II, alla morte ...
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Medico e politico (Saintes 1738 - Parigi 1814). Prof. di anatomia, patologia e fisiologia all'univ. di Parigi. Spirito aperto alle esigenze culturali dell'Illuminismo, godette presto di tale prestigio [...] e professionale della medicina in Francia; il 10 ott. 1789 suggerì la decapitazione come la meno infamante delle pene nella condanna a morte, e chiese che l'esecuzione avvenisse con la maggiore rapidità possibile. Nel trasformare in legge le proposte ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.