GREMIGNI, Gilla Vincenzo
Vanessa Roghi
Nacque a Castagneto Marittimo (dal 1907 Castagneto Carducci, presso Livorno) il 22 genn. 1891 da Giovanni e Caterina Badalassi, entrambi di umili origini. La sua [...] Intervenne radicalmente sull'argomento nel settembre 1962 con una nota dal titolo "Parole di chiarezza e di fede", dove condannò duramente le giunte comunali di centro-sinistra di Domodossola, Arona e Borgomanero, in aperta polemica con la segreteria ...
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LEONE VIII, papa
Ambrogio Piazzoni
È incerto se debba essere considerato papa legittimo o antipapa; in ogni caso mantenne il suo incarico (contemporaneamente ad altri) dal dicembre 963 all'inizio del [...] ricondotto allo stato laicale. I vescovi di Porto e di Albano, che si sottomisero, vennero perdonati, il vescovo di Ostia fu condannato in contumacia e tutti gli atti e le ordinazioni di L. VIII dichiarati senza valore.
Dopo la Pasqua, celebrata da L ...
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EANDI, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Torino il 20 marzo 1849 in una famiglia di media borghesia.
Dopo il liceo frequentò la facoltà di giurisprudenza senza però conseguire la laurea. Sin da giovane [...] Parigi. I rapporti tra i sostenitori degli ideali comunardi e internazionalisti ed i seguaci di Giuseppe Mazzini, che aveva unito nella condanna la Comune, l'Internazionale e il socialismo, divennero sempre più tesi. Il 24 sett. 1871 venne fondata la ...
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ANDREOLI, Giuseppe
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a San Possidonio (Modena) intorno al 1791 da genitori di umile condizione. Avviato agli studi letterari dal parroco del paese natio, da giovinetto indossò [...] dal solo tribunale civile senza che si tenesse conto di quello ecclesiastico.
L'11 sett. 1822 fu emessa la sentenza di condanna alla decapitazione per lui e per altri nove carbonari, rei di lesa maestà e di appartenenza a sette segrete. Francesco IV ...
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ADORNO, Barnaba
Giuseppe Oreste
Figlio di Carlo e di Ilaria del Carretto, dal nonno Barnaba (doge nel 1447) e dallo zio Prospero (doge nel 1461)ereditò grandi ricchezze, alle quali si aggiunsero quelle [...]
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Genova, Processi politici,mazzi 2964 e 2965 (in quest'ultimo, nel fasc. 9, è la condanna a morte); U. Folietae Coniuratio I. L. Flisci,in Ex universa historia,Neapoli 1571, cc. 27-28; Colección de documentos inéditos ...
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ARCOVITO, Luigi
Angela Valente
Nato a Reggio Calabria il 29 maggio 1766 da Santo, buon intagliatore in legno e tornitore, e da Margherita Dito, studiò nel collegio per piloti in S. Giuseppe a Chiaia [...] del Caracciolo. Caduta poi la Repubblica, l'A., che era tra i patrioti rinchiusi a Castel S. Elmo, poté sottrarsi alla condanna a morte e riparare in Francia, dove fu amico del Massena, del Mathieu, del Murat. Tornò nell'Italia meridionale nel 1806 ...
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BUZZACARINI, Aleduse
Roberto Zapperi
Apparteneva a un'antica famiglia padovana, delle poche che conservarono una lustra di governo nella città, soggetta al dominio veneziano. Nacque nella seconda metà [...] , il B. non pare abbia ricoperto cariche pubbliche di rilievo. Noto è solo che si dichiarò con altri per la condanna a morte dei Padovani ribelli all'autorità imperiale, fedeli a Venezia. Parte di maggior rilievo ebbe invece nella resistenza all ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] . C. fece il suo ingresso a Roma in veste di senatore. I due Lancia furono giustiziati come rei di tradimento; per la condanna e l'esecuzione di Corradino, C. prese tempo per dare al processo un'apparenza di legalità. In ottobre Corradino, Federico d ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] 'interno di Firenze, cercando di sottrarre con le armi in pugno agli sbirri dei podestà il magnate Totto dei Mazzinghi che, condannato per omicidio, era avviato al patibolo. Il colpo di mano fallì per l'immediata mobilitazione del popolo, ma il D. se ...
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DE FELICE GIUFFRIDA, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Catania il 17 sett. 1859 da Sebastiano e Maria Giuffrida (il cui cognome il D. si aggiunse), in una famiglia sottoproletaria e di ambigua [...] . Un suo articolo sull'Avanti! dell'ottobre 1900 lo portò in tribunale nelle vesti di imputato per diffamazione, sicché venne condannato a, tredici mesi di reclusione, sei dei quali gli furono condonati.
A cavallo dei due secoli va ricordata la sua ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.