FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] tutto privo di contraccolpi sul piano sociale.
L'arresto del Mignogna nel luglio del 1855 e la sua successiva condanna all'esilio consegnarono in pratica al F. tutta la responsabilità del Comitato segreto, sottoponendolo ad un impegno, soprattutto ...
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CAVALLI, Sigismondo
Achille Olivieri
Nacque a Brescia, il 22 ott. 1530, verso la fine del mandato, in qualità di capitano, del padre Marino.
Testimoni della nascita sono Pietro Contarini e Francesco [...] 19 luglio 1567 la "flotta della nova Spagna",attaccata dalle navi francesi, trasportava "più di doi millioni d'oro". La condanna di tale realtà atlantica accentua l'importanza che il C. acclude all'ideale di una compattezza delle alleanze religiose ...
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PALLAVICINO, Orazio
Stefano Villani
PALLAVICINO (Pallavicini), Orazio. – Nacque a Genova intorno al 1540, secondo figlio di Tobia (morto nel 1581) e di Battina Spinola (1522-1607).
Il padre era un’importante [...] stato convocato per comparire di fronte al S. Ufficio, segnò il distacco definitivo dal cattolicesimo. Alla mancata comparizione seguì la condanna al rogo in effigie, che venne eseguita a Roma il 6 agosto 1584.
Divenuto una sorta di protettore della ...
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LION, Girolamo
Franco Rossi
Figlio di Marino di Andrea, del ramo di S. Stae, e di Nobile Rangon, di Girardo da Cesena, nacque a Venezia tra il 1447 e il 1449. Il padre, che si era sposato nel 1445, [...] l'esito cercato e il Consiglio approvò la proposta del doge, dei consiglieri ducali e dei tre capi dello stesso Consiglio di condannare il L. alla medesima pena inflitta il giorno precedente a Diedo, ossia la privazione per un triennio di tutti i ...
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POLLINI, Girolamo
Ginevra Crosignani
POLLINI, Girolamo. – Nacque a Firenze, presumibilmente nel 1544, da «parenti nobilissimi» (Ghilini, II, 1647, p. 154).
La tradizionale opera sugli scrittori domenicani [...] inglese abbastanza vasta e dal potenziale evidentemente persuasivo. Inoltre, la seconda edizione dell’opera contiene toni di condanna del ‘regime elisabettiano’ ben più duri di quelli usati nella precedente edizione, confermati da prove documentali a ...
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GENOINO, Giulio
Eugenio Di Rienzo
Nacque nel 1567 a Cava de' Tirreni (e non a Napoli nel 1561, come lui stesso ebbe ripetutamente ad affermare), da una famiglia di artigiani della seta. Ottenne però [...] e la vendita dei beni dell'imputato anche in assenza di un verdetto definitivo, che venne emesso il 28 sett. 1620 e stabilì la condanna del G. in contumacia per sedizione e l'imposizione di una taglia.
Pervenuto in Spagna l'ordine d'arresto, il G. fu ...
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GONDI, Giuliano
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 giugno 1421 da Leonardo (1400-49), agiato mercante-imprenditore, e da Francesca Biliotti. Ancora molto giovane, fu associato alle attività mercantili [...] per falsario" (p. 98), ma forse si trattò di una ritorsione per la sua tiepidezza verso i Medici. Nel 1477 la condanna fu revocata, grazie alle pressioni di Ferdinando d'Aragona, e il G. poté giocare un ruolo non trascurabile nelle intricate vicende ...
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CAETANI, Benedetto
Daniel Waley
Figlio di Pietro (II) e di Giovanna da Ceccano, era pronipote del papa Bonifacio VIII. La prima notizia di una sua partecipazione all'amministrazione delle proprietà [...] unite le sue forze a quelle del parente Guido da Santa Fiora, conservò il possesso delle terre e seppe resistere sia alla condanna del pontefice, sia agli attacchi degli Orsini e del Comune di Orvieto. Soltanto nel marzo del 1303, alla morte di Guido ...
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GUALANDI, Bacciameo
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa, verosimilmente poco dopo il 1250, da Bonifacio di Gerardo di Cortevecchia e, forse, da una Beatrice, d'ignota famiglia, attestata come moglie di Bonifacio [...] quale non appena ne fu informato, accusò il G. di tradimento e lo fece mettere al bando in contumacia. Questi apprese della condanna al proprio ritorno in città e, pur facendo in tempo a fuggire, non poté evitare che il vicario del conte eseguisse la ...
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CODIGNOLA, Tristano
Giuseppe Sircana
Nacque ad Assisi il 23 ott. 1913 da Ernesto e da Anna Maria Melli. Il padre, pedagogista ed organizzatore della casa editrice fiorentina La Nuova Italia, e l'ambiente [...] stesso C., vennero arrestati. Dopo aver trascorso sei mesi nel carcere fiorentino delle Murate, il 3 giugno 1942 egli fu condannato a tre anni di confino. Venne assegnato a Lanciano, in provincia di Chieti, dove rimase fino al 20 novembre, allorché ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.