BAGLIONI, Pandolfo
Roberto Abbondanza
Figlio di Oddo di Baglione, nacque a Perugia probabilmente nel 1343. Apparteneva al quartiere di Porta S. Pietro. Nel 1368, insieme al fratello Giovanni, seguì [...] e per riaffermare nel contempo la sovranità della Chiesa su Perugia. Ma solo un mese più tardi, per la condanna inflitta a un fautore dei nobili da un ufficiale pontificio, si scatenò nuovamente, in modo clamoroso, la delinquenza aristocratica ...
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COTUGNO, Raffaele
Luigi Agnello
Nato a Ruvo di Puglia (Bari) il 21 febbr. 1860 da Biagio e da Rosa Quinto, studiò all'università di Napoli, dove si laureò in giurisprudenza il 23 nov. 1881 ma seguì [...] la reazione del proletariato minervinese all'offensiva sferrata, nel febbraio 1921, dallo squadrismo agrario, e ne chiese una condanna esemplare, ricorrendo a tutta la sua eloquenza forense (I fatti di Minervino Murge. Corte di Assise di Trani ...
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CATALANO
Gherardo Ortalli
Figlio di Guido di donna Ostia, bolognese, nato presumibilmente nel primo decennio del Duecento, apparteneva a ragguardevole famiglia di tradizione guelfa.
Benché sulla scorta [...] sesta bolgia dell'ottavo cerchio dell'Inferno, richiamandosi esplicitamente ai fatti del 1266 (Inferno, XXIII, vv. 76 ss.). La condanna di Dante, unita alla polemica contro i frati gaudenti avviata già da Salimbene de Adam, ha avuto un peso notevole ...
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GIOVANNI IX, papa
Claudia Gnocchi
Figlio di Ramboaldo, non si conoscono né la data né il luogo della sua nascita, si sa però che era originario di Tivoli, presso Roma, e che fu ordinato sacerdote da [...] , fu assassinato e Ignazio tornò al suo posto (novembre). L'VIII concilio ecumenico, svoltosi tra l'869 e l'870, aveva condannato Fozio, il quale solo nell'ottobre 877, dopo la morte di Ignazio, assunse di nuovo il patriarcato. A questo punto si pone ...
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PIANORI, Giovanni
Gian Luca Fruci
– Nacque, nono di quindici figli, a S. Martino in Poggio, frazione del comune di Brisighella, vicino a Faenza, il 16 agosto 1823 da Giovanni Antonio e Barbara Legramanti.
Nel [...] presso la corte d’assise della Senna si aprì poco dopo, il 7 maggio 1855, per concludersi il giorno stesso con una condanna a morte per ‘parricidio’, eseguita per mezzo della ghigliottina in place de la Roquette a Parigi il 14 maggio 1855.
Nonostante ...
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DE ROSA, Fernando
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 7 ott. 1908 da Francesco, un artigiano di origine meridionale, emigrato per molti anni in America latina e tornato in Italia nel 1905, e da Umberta [...] aveva ucciso la libertà di una grande nazione" (Veronesi, p. 118).
La corte gli riconobbe le più ampie circostanze attenuanti, condannandolo a cinque anni di reclusione, riducibili a meno della metà in baso di buona condotta. Il D. uscì per questo ...
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FORZATÈ, Alvise (Aloduxe, Aloduse da Monte Merlo; Luixe, Ludovico di Forzatè)
Laura Gaffuri
Figlio di Marzio, conte di Montemerlo, e di Cubitosa, figlia di Jacopino da Carrara detto il Pappafava, nacque, [...] padovano.
Dei figli del F. sappiamo che Giovanni, coinvolto come il padre nella congiura dell'autunno del 1373, non fu condannato a morte, ma trattenuto prigioniero a Castelbaldo dove morì alcuni anni dopo; e che Aledusio, nel 1392, fu reintegrato da ...
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DEGNI, Demetrio
Salvatore Adorno
Nacque a Barletta nel 1648. Nel 1671 si trasferì a Modena dove, dopo un breve periodo d'inattività, installò una tipografia nella quale stampò parecchi libri e soprattutto [...] librai e con l'ambigua compiacenza della casa d'Este, che sembra acquistasse questi libri per la propria biblioteca.
La condanna nei confronti del D. voleva essere preventiva ed esemplare: gli si dava la possibilità dell'assoluzione a patto che ...
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GRIMALDI, Giovanni Battista
Monica Cerroni
Secondogenito di Girolamo, creato cardinale nel 1527 dopo la morte della moglie Francesca Cattaneo, il G. nacque a Genova intorno al 1524.
Girolamo nacque [...] lo scambio epistolare che conserva, fra l'altro, il racconto degli ultimi tragici momenti dell'esistenza del Bonfadio: l'improvvisa condanna a essere arso vivo, comminata dal S. Uffizio nel 1550, sconvolse il G. che si adoperò, insieme con altri ...
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DE MATTHEIS, Francesco Nicola
Giuseppe Masi
Nacque a Teramo l'11 sett. 1773 da padre ignoto e da una donna andata poi in sposa a un gendarme di nome Ubaldo De Mattheis. Protetto da una famiglia signorile, [...] di Carlo Poerio, non riuscì a inficiare che solo in parte le prove raccolte.
Dopo quattro mesi di dibattimento il D. venne condannato ' il 17 luglio 1830, a 10 anni di carcere solo per abuso di autorità. Il Canosa, durante le fasi del processo, non ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.