CORSINI, Andrea
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 16 luglio dell'anno 1804 dal principe Tommaso e dalla baronessa Antonietta Hajeck von Waldstädten di Vienna. Si hanno scarse notizie sulla sua [...] le quali, nel '52, le proteste di personalità protestanti, del re di Prussia e del principe consorte di Inghilterra per la condanna dei coniugi Madiai, accusati di proselitismo protestante; e nel '55, la breve crisi con il regno sardo, causata dalla ...
Leggi Tutto
CECCONE di ser Barone (Francesco Baroni, ser Francesco di ser Barone del Cerna, Franciscus Baronius o de Baronibus)
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 16 febbr. 1451, primo dei sei figli di ser Barone [...] cancellereschi e di maneggi politici, abbia rielaborato le confessioni del Savonarola in modo da screditarlo e da giustificarne la condanna; come è anche difficile intuire se e quanto egli abbia contribuito a dare un corso iniquo agli interrogatori e ...
Leggi Tutto
CANZIO, Stefano
Bruno Anatra
Nacque il 3 genn. 1837 a Genova dall'architetto e scenografo Michele e da una Piaggio. Sembra che sui 15 anni abbia seguito, presso gli scolopi, le lezioni di p. Smuraglia, [...] l'accusa di "cospirazione... per ... cambiare l'attuale forma di governo e ... contro la sacra persona del re", (Curatolo) vennero condannati, ma poco dopo amnistiati.
Le pressioni di Mazzini sul C. si fecero più insistenti, né si interruppero per la ...
Leggi Tutto
PASSANNANTE, Giovanni
Piero Brunello
PASSANNANTE, Giovanni. – Nacque a Salvia di Lucania (Potenza) il 19 febbraio 1849 da Pasquale e Maria Fiore.
La famiglia era molto povera e viveva in un tugurio. [...] il discorso con «Gloria ad Umberto I! Evviva il Re!» (ibid., p. 70). In meno di un quarto d’ora la corte condannò Passannante alla pena di morte e al pagamento delle spese processuali; non furono trovati complici. In capo a due settimane l’avvocato ...
Leggi Tutto
GUADAGNI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze nel 1367 o 1368 da Vieri e da Bernarda, detta Lulla, figlia di Andrea Rucellai, sposatisi nel 1363.
Il padre morì prematuramente nel 1368, quando [...] con 1000 fiorini lo stesso G., che in tal modo si unì a coloro che chiedevano per il prigioniero la condanna all'esilio; il 9 settembre, essendo stato nominato "proposto" dei Signori, il G. fece radunare il Parlamento; venne istituita anche ...
Leggi Tutto
ALFIERI, Edoardo (Dino)
Pietro Pastorelli
Nacque a Bologna l'8 dic. 1886, da Antonio e da Maria Bedogni. Da giovane visse a Milano dedicandosi al giornalismo ed all'attività politica nelle file del nazionalismo. [...] condizioni di salute. Al processo di Verona contro i "traditori" del regime fu quindi contumace ed evitò l'esecuzione della condanna a morte, pronunziata il 10 genn. 1944. Fu collocato a riposo come ambasciatore con decreto del 1º ag. 1944, (e ...
Leggi Tutto
LONGO, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fubine Monferrato, presso Alessandria, il 15 marzo 1900 da Giuseppe e da Lucia Gotta, in una famiglia di viticoltori che la crisi agricola e l'aumento dei prezzi [...] sulla formula del "compromesso storico", criticò l'accentuazione dei motivi di dissenso nei confronti dell'URSS e si dissociò dalla condanna dell'intervento sovietico in Afghanistan, espressa nel 1979 dalla direzione del PCI.
Il L. morì a Roma il 16 ...
Leggi Tutto
PAPPACODA, Giuseppe
Elena Papagna
– Nacque il 12 maggio 1692 a Centola, in Principato Citra, cadetto di Domenico, primo principe di quella terra, nonché marchese di Pisciotta e signore di Cuccaro, San [...] vide obbligato a dipanare non poche ingarbugliate vicende che afflissero la vita napoletana, come in occasione della doppia condanna, pontificia e reale, inflitta alla massoneria, quando fu costretto a intraprendere un’azione repressiva nei confronti ...
Leggi Tutto
CENCI, Beatrice
Luigi Caiani
Nacque a Roma il 6 febbr. 1577 da Francesco ed Ersilia Santacroce.
Francesco era uno degli uomini più ricchi di Roma, avendo ereditato dal padre Cristoforo un patrimonio [...] agli inizi di settembre, sostennero entrambi che la principale responsabile del delitto era la C., ma che non doveva essere condannata a morte perché il suo gesto era stato motivato dallo stupro paterno. Quanto agli altri, neppure loro meritavano la ...
Leggi Tutto
GIODA, Mario Giuseppe
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Torino il 7 luglio 1883 da Vincenzo e da Raimonda Vianetto, in una famiglia di modeste condizioni economiche. Costretto ad abbandonare presto gli studi, [...] formazione di un nuovo governo Giolitti, presentò all'assemblea del fascio torinese un ordine del giorno "di dura condanna" contro il ministero, approvato dalla maggioranza. Ma la sua leadership venne contrastata dalle nuove adesioni di G. Broglia ...
Leggi Tutto
condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.