GRAMMATICA (γραμματική, grammatica)
Gino FUNAIOLI
Alfredo SCHIAFFINI
Antichità classica. - Fino al Medioevo grammatica non significò strettamente quella disciplina che noi così chiamiamo; all'idea [...] .
Nel sec. XVIII, guardato nel suo insieme, "si scrissero grammatiche generali o ideologiche (Du Marsais, Beauzée, Condillac, Batteux, Harris), si discusse se il linguaggio fosse d'origine umana o divina (Rousseau, Monboddo, Süssmilch, Tiedemann ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] il rifiuto delle forme sostanziali da parte dei filosofi empiristi John Locke (1632-1704) ed Étienne Bonnot de Condillac (1715-1780) ‒ un'unica organizzazione sistemica fondata naturalmente. Buffon, al contrario, è favorevole a una tenue gradazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] di Galileo Galilei del 1744, che aveva vacillato nelle mani della censura; e John Locke, Montesquieu, Buffon, Condillac, Rousseau, Claude-Adrien Helvétius, Voltaire, Mably, David Hume, Jean-Baptiste d’Alembert, Denis Diderot, Mirabeau, Holbach; ma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le riflessioni sulla natura del linguaggio animano la scena culturale tedesca tra la [...] perciò assumerne una versione moderata, per evitare l’errore di quanti avevano finito per trattare “le bestie da uomini” (Condillac) o viceversa “gli uomini da bestie” (Rousseau), facendo ugualmente delle grida e dei versi i precursori delle parole ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La “questione sociale” verrà a delinearsi soltanto attorno alla metà del XIX secolo, [...] del cittadino (1758, pubblicato postumo nel 1789) di Gabriel Bonnot de Mably, di nobili origini, fratello di Condillac. Spirito riformatore, attratto dal pensiero utopico ma troppo realista per poterlo sottoscrivere, l’abate di Mably aderisce all ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero reazionario conosce la sua compiuta manifestazione intellettuale nella prima [...] individua nel linguaggio il principio generatore anche della società: in diretta polemica con il convenzionalismo e il sensismo di Condillac, nega che il linguaggio sia un insieme di segni frutto di un’autonoma capacità operativa della mente umana ...
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MAYR, Johann Simon
Paolo Russo
MAYR (Maier, Majer, Mayer), Johann Simon (Giovanni Simone). – Nacque il 14 giugno 1763 a Mendorf (vicino a Ingolstadt in Baviera) da Joseph e Maria Anna Prantmayer e fu [...] .D.E. Schleiermacher, affonda anche nella trattatistica di d’Alembert, J.-J. Rousseau, nel sensismo di É. Bonnot de Condillac: in bilico tra razionalismo e irrazionalismo, ma sempre con la consapevolezza dell’importanza di una tecnica compositiva in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nozione di esperimento mentale è relativamente recente, essendo stata coniata poco più [...] teoria della visione (1709). Ne discussero, in seguito, anche Buffon (1707-1788) nella Storia naturale dell’uomo (1749), Condillac (1715-1780) nel Saggio sull’origine delle conoscenze umane (1746) e nel Trattato sulle sensazioni (1754), e Diderot ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Illuminismo tedesco presenta come tratto caratteristico nel confronto con gli altri [...] discriminare – soprattutto richiamandosi ai contributi dell’empirismo britannico di Locke e Hume e del sensismo di Bonnet e Condillac – tra gli elementi del molteplice empirico e le leggi formali pure che presiedono alla formazione della conoscenza ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] saggi di critica semantica, Messina - Firenze, D’Anna, pp. 297-444.
Rosiello, Luigi (1968), Le teorie linguistiche di Vico e Condillac, «Forum Italicum» 2, 4, pp. 386-393.
Salamone, Rosario (1984), Lingua e linguaggio nella filosofia di G. Vico, Roma ...
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sensismo
s. m. [der. di senso]. – In filosofia, dottrina gnoseologica radicalmente empirista, che, in polemica con ogni forma di innatismo e di razionalismo, considera la sensibilità come fonte unica di tutte le forme di conoscenza, spec....
materialismo
s. m. [dall’ingl. materialism (der. del lat. tardo materialis «materiale», attraverso il fr. matérialisme)]. – 1. Termine con il quale, già dalla fine del sec. 17°, si faceva riferimento a quelle teorie filosofiche che, negando...