Luisa Elisabetta di Borbone
Duchessa di Parma e Piacenza (Versailles 1727-ivi 1759). Figlia di Luigi XV, sposò, dodicenne, Filippo di Borbone. Abile e ambiziosa, mantenendo dalla Spagna stretti contatti [...] , di artisti, letterati e artigiani francesi. Curò che francese fosse l’educazione dell’infante Ferdinando sotto la guida di E. de Condillac e di altri, e protesse G.-L. du Tillot, che riuscì a far nominare ministro delle Finanze e poi, alla morte ...
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SANVITALE, Luigi
Piergiovanni Genovesi
– Nacque a Parma il 7 novembre 1799 dal conte Stefano e dalla principessa Luigia Gonzaga.
Apparteneva al ramo primogenito di una delle più antiche famiglie della [...] guida di un precettore: a questo ufficio il padre chiamò Vincenzo Mistrali, formatosi nello studio di Étienne Bonnot de Condillac, degli enciclopedisti e, in particolare, di Jean-Jacques Rousseau, e poi importante uomo politico sia sotto il governo ...
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Figlia (Versailles 1727 - ivi 1759) di Luigi XV. Si adoperò perché al marito Filippo di Borbone venisse assegnato il ducato di Parma e Piacenza, nel quale esercitò la sua influenza per orientarne la politica [...] , di artisti, letterati e artigiani francesi. Curò che francese fosse l'educazione dell'infante Ferdinando sotto la guida di E. de Condillac e di altri, e protesse G.-L. Du Tillot, che riuscì a far nominare ministro delle Finanze e poi, alla morte ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Alla scoperta del 'sistema della natura'
Phillip R. Sloan
Alla scoperta del 'sistema della natura'
Lo sviluppo dei sistemi di classificazione nelle scienze della [...] un discorso tenuto all'Académie nel 1744), e seguiva di tre anni il famoso Traité des systèmes di Étienne Bonnot de Condillac (1714-1780), in cui era stata sviluppata una critica filosofica generale contro i sistemi filosofici a priori, critica che ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] . Vi si richiamarono i filosofi italiani da A. Genovesi a P. Verri e C. Beccaria; Voltaire, É. Bonnot de Condillac, Helvétius condussero in nome di Locke una serrata critica dello ‘spirito di sistema’ che aveva dominato le costruzioni dei filosofi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo una giovinezza sofferta, Jean-Jacques Rousseau scopre la propria vena polemica [...] nesso tra politica e morale destinata a segnare tutta la sua vita.
Tornato a Parigi nel 1745, stringe amicizia con Condillac e Diderot, dal quale riceve l’incarico di stendere le voci musicali dell’Enciclopedia. Si lega alla giovane cucitrice Thérèse ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] e della filosofia, italiani ed europei, in particolare J. Locke, gli illuministi (con prevalenza del sensismo di É. Bonnot de Condillac), J.-J. Rousseau, Cl.-A. Helvétius, G.P. Vieusseux e l'Antologia o le Istituzioni di logica, metafisica ed etica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pietro Corsi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Settecento si presenta come un secolo caratterizzato da un vivace sviluppo delle scienze [...] e al saggio sulla nomenclatura chimica pubblicato nel 1788 da Lavoisier e dai suoi discepoli. Il detto di Condillac “la scienza è una lingua ben ordinata” ricorre in tutta la pubblicistica riformista: il metodo dell’analisi scomporrà i fenomeni ...
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BORBONE-PARMA, Isabella di
Roberto Zapperi
Nacque a Madrid il 31 dic. 1741 da Filippo di Borbone, figlio di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, e da Luisa Elisabetta, primogenita del re di [...] avuto modo di portare a piena maturazione i frutti seminati da madama Gonzales. Quando nel 1758 arrivò a Parma il Condillac, inviato da Luisa Elisabetta come precettore dei figli, l'educazione della B. era già compiuta e al "philosophe" non riuscì ...
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, Titolo di un giornale lombardo del '700, diretto da Pietro Verri. Al ritorno in patria dalla Sassonia, questi fondò l'Accademia dei Pugni, alla quale appartenevano, fra gli altri, G.R. Carli, Cesare [...] di pensiero, partecipando al movimento di penetrazione delle teorie d'oltralpe in Italia: di quelle teorie cioè (Locke, Montesquieu, Condillac, gli Enciclopedisti) da cui il Verri e i suoi amici erano in quel momento dominati completamente.
Il Caffè ...
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sensismo
s. m. [der. di senso]. – In filosofia, dottrina gnoseologica radicalmente empirista, che, in polemica con ogni forma di innatismo e di razionalismo, considera la sensibilità come fonte unica di tutte le forme di conoscenza, spec....
materialismo
s. m. [dall’ingl. materialism (der. del lat. tardo materialis «materiale», attraverso il fr. matérialisme)]. – 1. Termine con il quale, già dalla fine del sec. 17°, si faceva riferimento a quelle teorie filosofiche che, negando...