Potere
Angelo Panebianco
(XXVIII, p. 117)
Non tutto ciò che il linguaggio comune definisce potere è tale per le scienze sociali. In primo luogo, non lo è la capacità di disposizione e di manipolazione [...] una relazione sociale che dà luogo a giochi a somma zero. Gli elitisti classici - V. Pareto, G. Mosca, R. Michels, ma anche Weber p. è destinato a decadere e a essere abbattuto. Condizione di esercizio del p. stabilizzato (diverso dal p. esercitato ...
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LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] beni (anziché di beni standard come nel fordismo classico), per rispondere alla variabilità della domanda senza rinunciare era affatto un valore, ma era anzi il segno di una condizione sociale inferiore, mentre l'opposto era per le attività del tempo ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] un carattere radicalmente nuovo. La scomparsa dell'utopia porta ad una condizione statica in cui l'uomo non è più che una cosa"; quindi, potenzialmente riformistico.
Tornando poi allo schema classico della ‛fine dell'utopia' come conseguenza dell' ...
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CONSUMI
Stefano Zamagni e Gerardo Ragone
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Definendo il consumo come l'atto economico mediante il quale i beni vengono distrutti per soddisfare bisogni oppure [...] è nella determinazione del livello e della composizione del prodotto. Senonché il tipo di società e le condizioni storiche che i classici si trovano a osservare sono tali da legittimare una sottovalutazione, per così dire, del ruolo della domanda ...
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OPINIONE PUBBLICA
Giuseppe Bedeschi
Everett C. Ladd
Opinione pubblica
di Giuseppe Bedeschi
Premessa
L''opinione pubblica' (che non è mai qualcosa di unitario, se non in momenti eccezionali, bensì [...] costituirsi di una società civile complessa e articolata (classico è il caso dell'Olanda del Seicento, con fondamentale libertà civile che spetta a tutti, quale che sia la loro condizione sociale. Certo, l'obiettivo del governo di Carlo X era quello ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] Ebbene, sul piano politico, non si va oltre le classiche nozioni tomiste di comunità e di bene comune, riferite tanto di quella animale) ‟non si attua con immediatezza, ma è condizionata dal riferimento a un'altra realtà, da comuni e chiari scopi ...
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Comportamentismo
Luciano Gallino
Varietà del comportamentismo nelle scienze sociali
La mappa del comportamentismo nelle scienze sociali presenta complicate diramazioni. Al fine di orizzontarsi su tale [...] insita nello schema esplicativo del comportamentismo psicologico classico e una proposta di revisione. Tale schema esplicativo implica infatti un soggetto agente, o un ambiente, che sottopone a condizionamento un altro soggetto, senza mai risultare ...
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Sociologia
Paolo De Nardis
Sandro Bernardini
Alain Touraine
Alessandro Ferrara
Jeffrey C. Alexander - Paul B. Colomy
(XXXI, p. 1019; App. III, ii, p. 761; IV, iii, p. 356; V, iv, p. 15)
I temi generali [...] che si potrebbe, senza fare del paradosso, rovesciare l'immagine classica e dire che si passa da azioni sempre più strumentali ad che non si oppongono a queste considerazioni. In condizioni moderne la comunità può soltanto essere una 'comunità voluta ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] Cortese, E., La norma giuridica. Spunti teorici nel diritto comune classico, 2 voll., Milano 1964.
Crifò, G., Lezioni di costituito il carattere di quel popolo, e soltanto a questa condizione può avere successo: un semplice inganno non farebbe che ...
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u, U
s. f. o m. (radd. sint.). – Ventesima lettera dell’alfabeto latino, che ha con la lettera V la stessa origine dall’alfabeto fenicio, e anche una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. L’alfabeto latino aveva infatti in età...
ciclo1
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli,...