Teatro
Dominique Fernandez
sommario: 1. La fine di un'epoca. 2. Pirandello apre la crisi del teatro drammatico. 3. Brecht impone il teatro epico. 4. Parentesi sull'Ottobre teatrale. 5. Il teatro dell'assurdo. [...] un sentimento non dipende dal cuore che lo prova, ma dalle condizioni nelle quali può esercitarsi. In altre parole, non ci sono tra il denaro e l'amore, come gli eroi della tragedia classica erano divisi tra la passione e il dovere: è qualcuno che ...
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Industria
Luciano Cafagna
Premessa
Nella sua accezione moderna (fino ai primi decenni del secolo scorso il termine, nelle varie lingue, significava genericamente piuttosto attività economica o quel [...] questo problema soprattutto Marx e Schumpeter, la spiegazione classica sta nella tendenza alla ricerca del maggior profitto da parte dell'impresa industriale capitalistica, in condizioni di stimolo concorrenziale e di variabilità nei prezzi relativi ...
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CONSUMI
Stefano Zamagni e Gerardo Ragone
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Definendo il consumo come l'atto economico mediante il quale i beni vengono distrutti per soddisfare bisogni oppure [...] è nella determinazione del livello e della composizione del prodotto. Senonché il tipo di società e le condizioni storiche che i classici si trovano a osservare sono tali da legittimare una sottovalutazione, per così dire, del ruolo della domanda ...
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La mafia, le mafie: capitale sociale, area grigia, espansione territoriale
Rocco Sciarrone
Tratti distintivi e radicamento territoriale
Le mafie italiane hanno origine in zone specifiche del Mezzogiorno: [...] indipendenti, pure la forza che le ha permesso di porsi in questa condizione e che la fa sussistere, sta nella classe dominante (p. 107). reinvestiti nell’economia legale. Si realizza così il classico circuito che dai mercati illeciti arriva a quelli ...
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OPINIONE PUBBLICA
Giuseppe Bedeschi
Everett C. Ladd
Opinione pubblica
di Giuseppe Bedeschi
Premessa
L''opinione pubblica' (che non è mai qualcosa di unitario, se non in momenti eccezionali, bensì [...] costituirsi di una società civile complessa e articolata (classico è il caso dell'Olanda del Seicento, con fondamentale libertà civile che spetta a tutti, quale che sia la loro condizione sociale. Certo, l'obiettivo del governo di Carlo X era quello ...
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Sonno
GGiuseppe Moruzzi
di Giuseppe Moruzzi
Sonno
sommario: 1. Introduzione storica. 2. Fenomenologia del sonno: a) il ciclo sonno-veglia; b) sonno sincronizzato e sonno desincronizzato. 3. Effetti [...] ). La prima fase è il sonno chiamato sincronizzato o anche classico, perché per molti anni esso è stato la sola forma scopo, i fenomeni naturali e farli comparire in circostanze o in condizioni in cui la natura non glieli presenta. In questo senso l ...
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Atletica - Le specialità: il mezzofondo
Roberto L. Quercetani
Il mezzofondo uomini
Non esistono confini precisi per la delimitazione del mezzofondo (in inglese middle distance running), ma nel concetto [...] pista di Iffley Road a Oxford, l'allora venticinquenne Bannister corse la classica distanza in 3′59,4″ (frazioni in 57,5″, 60,7″, nel salto in lungo. Alcune concorrenti terminarono in condizioni precarie e la IAAF decise di bandire questa distanza ...
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Istinto
RRobert A. Hinde
di Robert A. Hinde
Istinto
sommario: 1. Introduzione. 2. L'adattatività del comportamento: a) istinto e comportamento; b) ricerche sull'adattatività. 3. Sviluppo del comportamento: [...] , per ragioni di spazio, ci limitiamo a un esempio classico, offertoci dagli studi di N. Tinbergen e collaboratori sul ben noto è la cresta del gallo, le cui dimensioni sono condizionate dal livello di ormone sessuale maschile. Un altro esempio è ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico
Paolo Matthiae
Nicolò Marchetti
Maria Giovanna Biga
L'antico oriente come problema storico-archeologico
di Paolo Matthiae
Le testimonianze della cultura materiale [...] meno, neppure negli anni più recenti, i condizionamenti, pesanti e inopportuni, della politica internazionale sull'archeologia magari in forma rudimentale e incompiuta, con valori del mondo classico appunto e che, di conseguenza, ciò che non si ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] rampolli di famiglie elevate, compì gli studi secondari nel liceo classico statale "E. Q. Visconti" (vi consegui la maturità nel a Bruay-en-Artois il 6 nov. 1910), di modesta condizione sociale (era sarta, come sua madre, orfana di padre, minatore ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...
u, U
s. f. o m. (radd. sint.). – Ventesima lettera dell’alfabeto latino, che ha con la lettera V la stessa origine dall’alfabeto fenicio, e anche una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. L’alfabeto latino aveva infatti in età...