Scrittore e uomo politico italiano (Altamura 1884 - Bari 1973). Avviato agli studî classici, fu portato a occuparsi delle condizionidelMezzogiorno d'Italia, specie dei contadini, dall'esempio di G. Salvemini, [...] di filologia. Dopo il 1943 collaborò con G. Calogero e G. Dorso alla elaborazione della dottrina del Partito d'Azione, con particolare attenzione ai problemi delMezzogiorno. Ha militato nel PSI. Tra i suoi scritti: Un popolo di formiche (1952); Il ...
Leggi Tutto
Villari, Pasquale
Storico e uomo politico (Napoli 1826 - Firenze 1917). Nella sua formazione culturale e spirituale furono decisivi l’esempio e l’insegnamento di Francesco De Sanctis, con il quale partecipò [...] classe dirigente italiana per la disattenzione verso le reali condizioni di vita della popolazione, immutate rispetto all’Italia e l’attenzione verso i problemi di Napoli e delMezzogiorno furono testimoniate dai suoi scritti sulla mafia, la ...
Leggi Tutto
FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] regionale (2 dic. 1861); per proporre una inchiesta parlamentare sulle condizionidelMezzogiorno, dove l'annessione incondizionata ed immediata aveva alimentato la piaga del brigantaggio e di un disordine ormai endemico senza tenere in conto alcuno ...
Leggi Tutto
BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] la costituzione redatta dal Bozzelli sul modello della carta francese del 1830, ritenendola la più adatta alle condizionidelMezzogiorno; ma la sua fiducia fu scossa dalla rivoluzione parigina del 24 febbr. 1848 e dalle richieste dei democratici ...
Leggi Tutto
DE CESARE, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Spinazzola (Bari) l'11 nov. 1845 da Antonio, possidente, e da Teresa Mandoi.
Il padre apparteneva a famiglia molto in vista per livello culturale - il [...] P. Turiello, V. Imbriani, G. Fortunato lo spingevano, prima che all'attività politica, alla riflessione sulle condizionidelMezzogiorno, sui mali che affliggevano, sulle carenze storiche de sua classe dirigente e delle forze politico-sociali che vi ...
Leggi Tutto
FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] nota oggi agli studiosi con il nome di "inchiesta Faina", offrì un esame aggiornato ed approfondito delle condizionidelMezzogiorno, che si concretizzò nella pubblicazione di quindici volumi, tra studi e relazioni, e rappresentò un'importante novità ...
Leggi Tutto
DE LUCA, Francesco
Alfonso Scirocco
Nacque a Cardinale (Catanzaro) il 2 ott. 1811 da Martino, farmacista, e da Maria Carello, primo di sette figli, alcuni dei quali (Sebastiano, Domenico, Giuseppe) [...] all'opposizione. Anche in seguito figurò spesso in commissioni della Sinistra incaricate di illustrare le condizionidelMezzogiorno, di fissare il programma del partito, di designare i candidati per le commissioni della Camera.
In effetti il D. si ...
Leggi Tutto
DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] volta al miglioramento delle condizioni di vita del popolo e alla vittoria della giustizia sociale. A tale scopo erano indispensabili riforme economiche tese ad alleviare i gravissimi mali delMezzogiorno. L'Italia, in virtù del suo grande passato ...
Leggi Tutto
DEL GIUDICE (De Juge), Boffillo
Franca Petrucci
Originario di Amalfi, figlio del nobile Tommaso e di Giovannella Capece, è attestato dal 1443 come paggio di Alfonso d'Aragona, re di Napoli, anche se [...] per quella di Perpignano.
Le condizioni cui dovette sottostare quest'ultima città di Parigi. Il 26 dic. 1475, a mezzogiorno, il D. si presentò "tout armé de promesso parte dei beni del duca di Nemours, per l'istruzione del processo del quale il D., il ...
Leggi Tutto
Uomo politico e pensatore (Ales, Cagliari, 1891 - Roma 1937). Membro del PSI e fondatore de L'Ordine Nuovo (1919), fece parte dell'esecutivo dell'Internazionale comunista (1923). Divenuto segretario del Partito [...] le masse contadine delMezzogiorno (la "questione meridionale"), linea che ebbe la definitiva sanzione nel III congresso del PCd'I ( e, dal 1934, in una clinica di Formia. Le condizioni di salute, già incerte, si aggravarono durante la reclusione e ...
Leggi Tutto
occupabile agg. Che, chi è disponibile per un’occupazione, per un lavoro. ♦ Nello stato di diritto non deve essere dato ad alcuno di pretendere l'introduzione di modifiche o deroghe all'ordine giuridico attraverso forme di coazione o addirittura...
questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una q.; più caute diverrete nelle risposte alle...