DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] di contenimento, e dalla sinergia di questi due movimenti tendeva ad aumentare la forza dicontrattazione a livello politico dei partiti della Sinistra.
Al congresso di Questa carenza generaledi linea più in generale sulla condizione operaia.
Il ...
Leggi Tutto
Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] l’impermeabilità in qualunque condizionedi tempo e di mare, è assicurata dal disegno generale dello scafo (strutture appalto per la realizzazione di beni mobili (art. 241 e 856 cod. navale). In genere il contrattodi costruzione di n. è regolato ...
Leggi Tutto
BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] condizioni tendenti ad inasprire o ad umanizzare l'esercizio stesso della giustizia: "Dello spirito di giorni dopo firmava il contrattodi matrimonio con Anna Barbò 'Odéon, con gran concorso di deputati, ministri e generali, "une femme déjà remarquée ...
Leggi Tutto
LAGRANGE, Giuseppe Luigi (Joseph Louis)
Luigi Pepe
Nacque a Torino il 25 genn. 1736 da Giuseppe Francesco Lodovico e Teresa Gros, primogenito di undici figli.
La famiglia era originaria della regione [...] di P. Ruffini dell'impossibilità di risolvere per radicali le equazioni generalidi e nipote di Guillaume, medico del re. Il contrattodi matrimonio fu Eulero, il L., grazie alle sue buone condizionidi salute, poté svolgere il suo lavoro scientifico ...
Leggi Tutto
CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] considerandolo un mero concubinato e un mero contratto. Ma disse subito che in regime di "matrimonio civile" s'imponeva, per di gran cultura" del cugino Ridolfi, di fatto la prospettiva si era allargata fino a "discorrere le condizioni più generalidi ...
Leggi Tutto
BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] esattamente in quale anno, sovrintendente generaledi tutte le costruzioni papali e " in un contratto per il restauro e ampliamento della rocca di Viterbo e di Foligno (vi lavorava Cola da Caprarola attivo anche a Todi) ma, in cattive condizionidi ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso d’Aquino
Gian Carlo Garfagnini
Tra i più grandi intellettuali del Medioevo la cui influenza è viva ancora oggi, come dimostra una bibliografia in perenne rinnovamento, Tommaso d’Aquino è stato [...] il suo simile è condizionato sia dalla natura umana in generale che dallo specifico modo di essere di ciascun popolo, per fondamento sta una sorta dicontratto basato sulla condivisione di fini e mezzi stabiliti di comune accordo. Aristotele osserva ...
Leggi Tutto
BENTIVOGLIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque in Bologna il 15 febbr. 1443, unico figlio di Donnina di Lancellotto Visconti e di Annibale, il protagonista delle lunghe lotte in difesa della autonomia [...] la presenza del giovane cugino che condizionava ogni sua ambizione politica dovesse divenirgli la città.
L'episodio in generale e la prigionia del B. imposta del 5 per cento su tutti i contrattidi compra e vendita e sulle doti matrimoniali; Annibale ...
Leggi Tutto
GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] risposte emerge un quadro significativo sia delle condizionigenerali dei domini dei Gonzaga, sia del rapporto fra principe e cittadini in un momento di poco precedente al marchesato. Al di là degli strascichi della crisi demografica e produttiva ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Etologia, psicologia e scienze sociali
Robert A. Hinde
Etologia, psicologia e scienze sociali
I primi etologi si interessarono al comportamento degli animali, rifiutando sia il concetto [...] 'intelligenza ha implicato un graduale miglioramento delle capacità generalidi apprendimento. Negli ultimi anni l'idea che l violazione di un contratto sociale, venne fornita la risposta corretta dal 75% circa dei soggetti, in una condizione in ...
Leggi Tutto
condizione
condizióne s. f. [dal lat. condicio -onis, lat. tardo conditio -onis, der. di condicĕre «accordarsi, convenire»]. – 1. In generale, fatto il cui intervento è necessario perché un altro fatto possa verificarsi; quindi, in partic.:...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...