puniche, guerre
Le tre guerre combattute fra Roma e Cartagine, rispettivamente negli anni 264-241, 219-202, 149-146 a.C. I rapporti tra Roma e Cartagine furono cordiali finché Roma non fu una potenza [...] anche dopo il trattato l’alleanza con Sagunto (situata a Mezzogiorno dell’Ebro); con ciò si valeva di un suo diritto per conseguenza l’occupazione del regno di Siface da parte di Massinissa e la pace alle condizionidel ritiro di Annibale e ...
Leggi Tutto
CAPPELLI, Raffaele
Francesco Barbagallo
Nacque il 23 marzo 1848 a San Demetrio ne' Vestini (Aquila) da Luigi e Ludovica Franchi. Si laureò in giurisprudenza a Napoli ed intraprese la carriera diplomatica; [...] dell'agricoltura e delMezzogiorno, ricoprì dal 1909, per oltre dieci anni, la carica di vicepresidente della Camera. Nello stesso anno fu eletto vicepresidente della Giunta parlamentare d'inchiesta sulle condizioni dei contadini nelle province ...
Leggi Tutto
Pubblicista e uomo politico italiano (Firenze 1847 - Roma 1917); propugnò, insieme con S. Sonnino, lo studio e la soluzione dei concreti problemi economici, sociali e politici della nuova Italia, contribuendovi [...] che diedero luogo a Condizioni economiche e amministrative delle Province napoletane, 1875, e La Sicilia nel 1876, 1877, compiuta insieme col Sonnino e di fondamentale importanza per l'impostazione del problema delMezzogiorno) e con la Rassegna ...
Leggi Tutto
Storico italiano (Bagnara Calabra 1925 - Cetona, Siena, 2017); prof. dal 1968, ha insegnato nelle univ. di Messina (1968-71), Firenze (1971-79), e "La Sapienza" di Roma (1979-95, poi prof. emerito). Direttore [...] socio corrispondente dei Lincei dal 1990, è stato deputato del PCI nella settima legislatura (1976-79). Studioso delle condizioni economico-sociali dei contadini delMezzogiorno tra la metà del Seicento e lnazionale. Opere principali: Mezzogiorno ...
Leggi Tutto
STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] , a un'esigenza "insopprimibile di verità", che non a un bisogno pratico cui condizionare il momento sorgivo della ricerca stessa (cfr. M. Del Treppo, Medioevo e Mezzogiorno, cit., p. 283, ma anche G. Arnaldi, testimonianza resa a E. Romeo, La ...
Leggi Tutto
Patriota (Napoli 1818 - Sanza 1857). Fu uno dei primi teorici del socialismo in Italia, e nel dibattito interno al movimento risorgimentale sostenne la priorità della questione sociale rispetto a quella [...] un semplice mutamento nella forma del governo: non prospettando alcun miglioramento nelle condizioni di vita dei ceti popolari, studiarono un'azione rivoluzionaria nel Mezzogiorno che, collegata all'attività cospirativa del comitato napoletano di G. ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] , storici di un certo rilievo nel trattare le cose delMezzogiorno nel periodo angioino il primo e al tempo dei sovrani ruolo e il primato italiano del Rinascimento e vedeva poi una caduta verticale delle condizionidel Paese, una decadenza che ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] di ordine estetico: come ritrarre un gatto o una peonia a mezzogiorno (nota 272) o un suonatore di chitarra (pipa) che suona indica il titolo, l'autore si sforza di definire le condizionidel manifestarsi di un certo numero di fenomeni. Tra i 1764 ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] Russo 1928, rist. 1983, p. 139).
Il problema delMezzogiorno e del suo ruolo nella storia d’Italia era al centro anche non si critica, non soffre né gioisce: cammina» (Intorno alle condizioni…, cit., p. 239).
Era un giudizio che, se coglieva tratti ...
Leggi Tutto
SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] fridericiana sembrano aver giocato molto più in senso difforme che in senso conforme a un rafforzamento della condizionedelMezzogiorno da questo punto di vista, dati gli effetti della penetrazione mercantile e finanziaria e conseguente predominio ...
Leggi Tutto
occupabile agg. Che, chi è disponibile per un’occupazione, per un lavoro. ♦ Nello stato di diritto non deve essere dato ad alcuno di pretendere l'introduzione di modifiche o deroghe all'ordine giuridico attraverso forme di coazione o addirittura...
questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una q.; più caute diverrete nelle risposte alle...