Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] tipo di guerra fosse segnato dalla specificità delle condizioni politiche e territoriali della regione teatro delle 'unificazione normanna e sveva e il Regno normanno-svevo, in Storia delMezzogiorno, II, Il Medioevo, a cura di A. Clementi, Napoli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ricerca e istituzioni: dall’Unità alla Liberazione
Giovanni Paoloni
Scienza e istituzioni nella costruzione dello Stato unitario
Per comprendere la formazione del sistema della ricerca scientifica nell’Italia [...] modo contraddire l’immagine di un’area tecnico-scientifica in condizione di permanente minorità rispetto all’area umanistica. Alla fine degli per il decollo industriale e per il riscatto delMezzogiorno.
Tra gli anni Novanta dell’Ottocento e la ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...]
Accorsa ad assediare Gaeta, che era giustamente considerata la chiave delMezzogiorno, il 5ag. 1435, la flotta aragonese fu battuta da di alto rendimento, migliorando in definitiva le condizioni sociali di una enorme categoria di sudditi dediti ...
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BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] . In effetti un certo numero di protagonisti della storia delMezzogiorno d'Italia tra sec. XII e XIII sono denominati l'arcivescovo adduceva a giustificazione le sue precarie condizioni di salute, aggravate dal pestifero clima della "felix ...
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Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] cui il pontefice rendeva esplicite le proprie condizioni furono lette nel corso di un concilio Delogu, Il ducato di Gaeta dal IX all'XI secolo. Istituzioni e società, in Storia delMezzogiorno, a cura di G. Galasso-R. Romeo, II, 1, Napoli 1988, pp. ...
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Città, Regno di Sicilia
Giovanni Vitolo
I trent'anni compresi tra la scomparsa di Guglielmo II (1189) e la celebrazione della Curia generale di Capua da parte di Federico II nel dicembre del 1220, che [...] che risalivano alle condizioni pattuite al momento della resa ai normanni: condizioni che i , pp. 373-422.
G. Vallone, Riflessioni sull'ordinamento cittadino delMezzogiorno continentale, "Rivista Internazionale di Diritto Comune", 2, 1991, pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] , progresso economico, che gli sembrarono condizioni imprescindibili per qualunque autentica crescita dei livelli Giuseppe Giarrizzo (n. 1927) di due grandi opere sulla storia delMezzogiorno e della Sicilia, e al quale nel suo ultimo libro attribuì ...
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EBOLI (Evoli), Francesco
Felicita De Negri
Primogenito di Domenico, duca di Castropignano, e di Concezia Caracciolo dei marchesi di Barisciano, nacque nel 1688. Nella crisi che segnò il passaggio del [...] delle tante liti familiari di cui è ricca la storia feudale delMezzogiorno. Invece, il cambio della guardia procedé nel più perfetto , Parma e Piacenza. Si erano dunque create le condizioni perché il Regno si impegnasse direttamente nella guerra; il ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] sul nascere, si verificò la ripresa delle condizioni d'instabilità, che erano durate oltre sei secoli p. 347) ‒ sia in molte opere giuridiche e storiografiche delMezzogiorno, il Giurisdizionalismo (detto poi) pregiannoniano era già presente. Questo ...
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DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] noto ed apprezzato presso gli studiosi dei problemi sociali delMezzogiorno. La collaborazione del D. alla Voce fu, però, di breve durata mantenne in uno stretto riserbo, anche a motivo della sua condizione di sacerdote, e di F. L. Ferrari, che aveva ...
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occupabile agg. Che, chi è disponibile per un’occupazione, per un lavoro. ♦ Nello stato di diritto non deve essere dato ad alcuno di pretendere l'introduzione di modifiche o deroghe all'ordine giuridico attraverso forme di coazione o addirittura...
questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una q.; più caute diverrete nelle risposte alle...