Matematico e astronomo (Melegnano 1728 - Milano 1784). Barnabita, insegnò all'univ. di Pisa (1754-64), poi nelle Scuole Palatine di Milano (1764-84). Notevoli i suoi studî di meccanica (memorie giovanili [...] con i movimenti dell'etere i fenomeni elettrici e luminosi. Scienziato cosmopolita e illuminista, fu in rapporto con d'Alembert, Condorcet e altri philosophes che ebbe modo di conoscere a Parigi nel 1766. Inedito è il Ragionamento sopra la podestà ...
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. È l'educazione dei sessi in comune: la sua forma più frequente e di cui più si discute, è la coeducazione in scuole promiscue, o coistruzione.
Storia. - Precursori del sistema possono essere considerati [...] nel V libro della Repubblica - a Fourier e a Cabet; poi, sul terreno più realistico dei programmi educativi, il Condorcet nella prima delle sue Memorie sull'istruzione pubblica (del 1791), il Lepelletier de Saint-Fargeau (1793), Giov. Amedeo Fichte ...
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malthusianesimo
Dottrina economico-sociale elaborata dall’inglese Thomas Robert Malthus (1766-1834) nell’opera An essay on the principle of population as it affects the future improvement of society [...] , e proponga quindi forme di controllo demografico.
La dottrina di Malthus
In polemica con i teorici della perfettibilità (Condorcet e soprattutto il connazionale W. Godwin, autore nel 1793 dell’Enquiry on political justice) e con i riformatori ...
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GORRES, Johann Joseph von
Walter HOLTZMANN
Scrittore e pubblicista, nato il 25 gennaio 1776 a Coblenza, morto a Monaco il 29 gennaio 1848. Sua madre, Elena Teresa Mazza, proveniva da una famiglia italiana. [...] scritto (1798) Der allgemeine Friede, ein politisches Ideal rivela l'influenza di Kant e di Fichte, ma anche di Rousseau, di Condorcet e di Siéyès. G. era per l'unione della Renania con la Repubblica francese e condusse a Parigi una deputazione che ...
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Storico dell'arte, nato a Roma il 26 maggio 1929. Laureatosi nel 1951 a Torino con A.M. Brizio con una tesi su Andrea Pisano, si è perfezionato a Firenze (1954) con R. Longhi, con una tesi su M. Giovannetti. [...] superiore di Pisa; nel 1994 è stato invitato a insegnare all'École normale supérieure di Parigi sulla chaîre Condorcet. Membro del comitato di redazione della rivista Paragone, collabora a importanti riviste italiane e straniere. Ha ricevuto nel ...
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Il progresso
Giuseppe Bedeschi
Nel Settecento e nell’Ottocento la cultura occidentale ha nutrito, con poche eccezioni, una ferma fede nel progresso: essa ha creduto, cioè, che il cammino della civiltà [...] avventura.
Nel Settecento l’idea di progresso si impone largamente grazie a Voltaire, R.-J. Turgot e M.-J.-A. Condorcet. Per Voltaire la storia registra una successione di tre epoche o condizioni di vita dell’umanità: lo stato selvaggio, la barbarie ...
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Filosofo positivista, nato a Montpellier il 19 gennaio 1798, morto a Parigi il 5 settembre 1857. Di famiglia cattolica e realista, dopo aver frequentato il liceo e il politecnico a Montpellier, si recò [...] e gli enciclopedisti, Cabanis e Destutt de Tracy, Hume e la Scuola scozzese, i filosofi della storia Montesquieu, Turgot, Condorcet, i tradizionalisti De Bonald e De Maistre). Decisiva per il suo pensiero fu la conoscenza, nel 1818, di Saint-Simon ...
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public choice theory (teoria delle scelte pubbliche)
Giuliana De Luca
public choice theory (teoria delle scelte pubbliche) Scuola di pensiero sviluppatasi negli USA durante la seconda metà del 20° [...] seconda metà del 18° sec. alcuni matematici, tra i quali J.-C. de Borda e J.-A. de Caritat, marchese di Condorcet, avevano ipotizzato l’impiego della matematica nell’analisi del processo di voto. I risultati a cui è giunta la teoria delle votazioni ...
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BUSTICO, Guido
Marina Guglielmi
Clara Gabanizza
Nato a Pavia il 25 genn. 1876 da Giuseppe e da Giovanna Gandullia, laureato in lettere, fu dapprima insegnante, e con S. De Dominicis direttore (1901)della [...] e l'obbligo scolastico, estr. da L'Eco del Baldo, Riva 1905); gli articoli su pedagogisti (Le dottrine pedagogiche del Condorcet, in Sentinella bresciana, 3 marzo 1906; Un pedagogista svizzero: C. O. Hunzinger, in Riv. pedagog., IV [1911]; G. Herder ...
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Utopia
Bronislaw Baczko
Utopia, utopie
Fin dalla sua apparizione il termine 'utopia', coniato da Thomas More, presenta un carattere volutamente ambiguo e polisemico. Esso designa innanzitutto l'opera [...] secoli fa sprigionare il senso della storia. L'Esquisse d'un tableau historique des progrès de l'esprit humain di Condorcet (scritto nel 1794, pubblicato postumo nel 1795) è notevole soprattutto come punto di partenza di un discorso specifico in cui ...
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