Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Fuoco
Rosario Patalano
Il contributo analitico di Francesco Fuoco è stato per un lungo periodo offuscato dalla querelle filologica nota come caso Fuoco, che ha concentrato l’attenzione degli [...] scienze naturali e rigorosamente fondata sul linguaggio matematico. Un programma scientifico avviato, com’è noto, dal marchese di Condorcet (Tableau général de la science qui a pour objet l’application du calcul aux sciences politiques et morales ...
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BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] con la politica culturale del Direttorio, dominata dagli ideologues, erano state del resto le traduzioni di Buffon, Millin, Condorcet, compiute dal B. durante il suo soggiorno veneziano.
Al periodo veneziano del B. appartiene anche un'altra attività ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Mazzini
Nunzio Dell'Erba
Il pensiero politico di Giuseppe Mazzini si colloca nella storia del Risorgimento e s’intreccia con il movimento che condusse l’Italia all’unificazione nazionale. Fondamentale [...] il concetto di progresso, sviluppato grazie all’influsso delle teorie di Marie-Jean-Antoine-Nicolas Caritat, marchese di Condorcet (1743-1794), e di Démosthène Ollivier (1799-1884), Mazzini definisce meglio il progetto graduale di palingenesi sociale ...
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FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] piano di educazione a Pasquale Paoli, che si batteva per la libertà della Corsica. Sue letture predilette divennero Rousseau e Condorcet, mentre grande attenzione rivolgeva alle teorie e all'operato di Robespierre.
Al principio del '94 il vicario di ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] francesi amici del Manzoni (specialmente su quello del Fauriel) i quali lo accolsero calorosamente. Nell'ambiente di M.me Condorcet, della Cabanis, del Fauriel e del Cousin, il B. incontrò anche il marchese Giuseppe Arconati con la moglie Costanza ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] Né mancavano di fare esplicitamente appello alla censura. Venne ben presto sviluppandosi una vasta polemica che coinvolse Diderot e Condorcet, Linguet e Mably, Pastoret e Dupaty, che continuò durante e dopo la rivoluzione, quando i problemi posti dal ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] da decenni con i vertici del governo asburgico, e si integra con l'interesse professato per un autore come il Condorcet, influente sul F. sia per l'aspetto ideologico, sia per i suoi apporti alla matematizzazione di temi economici e statistico ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] il periodizzamento"). Così si spiega che, accanto ai più o meno attesi F. Melantone, G. Sleidano, C. Cellario, Voltaire, Condorcet, W. Robertson, E. Gibbon, trovi posto un autore poco noto come il luterano conservatore e antipietista V.E. Löscher, ma ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] , come inventore del sillogismo, di avere contribuito al decadere della filosofia sperimentale nel Medioevo. Indipendentemente da Condorcet, ricordato solo fuggevolmente in anni tardi (Scr. polit.,IV, 398), aveva tratto dallo sviluppo della scienza ...
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