Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] perfettibilità della natura umana, per quanto Romagnosi si astenga da pronunziarsi sul problema se la perfettibilità sia indefinita (come per Condorcet, che egli conosce e cita) o no. Vi è già l'idea, liberale, delle funzioni dello stato ridotto a ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] francesi amici del Manzoni (specialmente su quello del Fauriel) i quali lo accolsero calorosamente. Nell'ambiente di M.me Condorcet, della Cabanis, del Fauriel e del Cousin, il B. incontrò anche il marchese Giuseppe Arconati con la moglie Costanza ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] disputatissimi elogi.
Ediz. e bibl.: La prima edizione importante delle opere di V. è quella dovuta a Beaumarchais, con note di Condorcet, curata da L.-P. Decroix (Kehl, 1784-90, voll. 70). Tra le numerose edizioni della prima metà dell'Ottocento le ...
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