La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'economia matematica 1870-1950
Angelo Guerraggio
L'economia matematica 1870-1950
Di matematica sociale comincia a parlare Condorcet nella Francia [...] dei riformatori illuminati della seconda metà del XVIII secolo. Per Condorcet la matematica è lo strumento per la raccolta sistematica dei dati della realtà socioeconomica e l'introduzione di precisi criteri di razionalità nella gestione della cosa ...
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Matematico e astronomo (Melegnano 1728 - Milano 1784). Barnabita, insegnò all'univ. di Pisa (1754-64), poi nelle Scuole Palatine di Milano (1764-84). Notevoli i suoi studî di meccanica (memorie giovanili [...] con i movimenti dell'etere i fenomeni elettrici e luminosi. Scienziato cosmopolita e illuminista, fu in rapporto con d'Alembert, Condorcet e altri philosophes che ebbe modo di conoscere a Parigi nel 1766. Inedito è il Ragionamento sopra la podestà ...
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PESSUTI, Gioacchino
Luigi Pepe
PESSUTI, Gioacchino. – Nacque a Roma il 13 aprile 1743 da Pietro, tipografo, e da Maddalena Migliotti.
Proveniente da una famiglia di modeste condizioni, ricevette tuttavia [...] . Nel viaggio di ritorno si fermò a Parigi, dove strinse relazioni con Jean-Baptiste d’Alembert e Nicolas de Condorcet, con i quali rimase in corrispondenza. A Roma, con Giovanni Ludovico Bianconi diede vita a due periodici scientifico-letterari ...
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Libero atto di volontà per cui, tra due o più offerte, proposte, possibilità o disponibilità, si manifesta o dichiara di preferirne una (in qualche caso anche più di una), ritenendola migliore, più adatta [...] politici ecc.). Questo tipo di analisi, risalente al 18° sec., e, in particolare, al marchese di Condorcet, successivamente sviluppata attraverso l’elaborazione della funzione del benessere sociale di tipo utilitaristico (A. Bergson, P. Samuelson ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] in una partita fu 9, il che avvenne solo in sei casi. Un approccio più idoneo al paradosso fu escogitato da Condorcet e, in seguito, da Sylvestre-François Lacroix (1765-1843): essi sostennero che una partita che può durare all'infinito rappresenta ...
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Previsioni economiche
Giovanni De Cindio
di Giovanni De Cindio
Previsioni economiche
Presupposti storici
La pratica sistematica delle previsioni economiche, cioè dell'attività di previsione avente [...] della conoscenza dell'avvenire. Di grande importanza è stata la secolarizzazione, con il contributo dei filosofi illuministi (Fontenelle, Condorcet, ecc.), dell'idea di progresso che fino ad allora era riservata al campo spirituale e religioso (v ...
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CANTELLI, Francesco Paolo
Piero Delsedime
-Nacque a Palermo il 20 dic. 1875 da Vincenzo e Giulia Pizzoli. A Palermo frequentò l'università, dove si laureò in matematica pura nel 1899 con una tesi di [...] non orientata solo verso la conoscenza pura, ma uno degli esempi di "matematica sociale" (per usare il termine di Condorcet), il C. ebbe diversi incarichi al servizio dello Stato e nell'ambito delle compagnie di assicurazioni. Fra questi si possono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La matematica
Luigi Pepe
L’Italia è stata per cinque secoli al centro della ricerca e degli insegnamenti matematici. A partire dalla seconda metà del 12° sec., quando Gherardo da Cremona, Platone da [...] al mondo culturale dell’Académie des sciences e dell’Encyclopédie; aveva collaborato sia con d’Alembert sia con Condorcet.
A Milano operavano Frisi e Ruggiero Giuseppe Boscovich. Il barnabita Frisi, che apparteneva al gruppo riformatore del «Caffè ...
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BRAVI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Fontanella (Bergamo) in località Volpera il 29 nov. 1784, primogenito di Agostino e Caterina Bailo, fece i primi studi a Bergamo presso gli zii paterni Francesco [...] zona. Nel 1827 pubblicò a Bergamo la Teorica e pratica del probabile.
Prendendo le mosse dagli studi di Bernoulli, Condorcet, Laplace sul calcolo delle probabilità, il B. parte dal presupposto che solo i principî della ontologia e della matematica ...
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