BECCARIA, Giulia
**
Nacque a Milano il 21 luglio 1762, secondogenita di Cesare e di Teresa Blasco. Rimasta orfana di madre, nel marzo 1774, visse per alcuni anni nel collegio annesso al convento di [...] . Stampa, A. Manzoni, la sua famiglia, i suoi amici, I, Milano 1895, pp. 194-195 e passim; A. Guillois, La marquise de Condorcet. Sa famille, son salon, ses amis, 2 ediz., Paris 1897, p. 219; P. Petrocchi, La prima giovinezza di A. Manzoni (1785-1806 ...
Leggi Tutto
L'AURORA, Enrico Michele
Lauro Rossi
La sua biografia è lacunosa e per molti versi oscura fino alla metà del 1796; le notizie, dovute quasi solo al L. stesso, non sono sempre convincenti ed è arduo [...] 1789 e di esser entrato in contatto con personaggi quali V. de Riqueti conte di Mirabeau, A. Caritat marchese di Condorcet, B. Barère de Vienzac e L. Carnot. Aspirava soprattutto a vedere abbattuto il governo pontificio, a lui particolarmente inviso ...
Leggi Tutto
BLONDEL, Enrichetta
Giorgio Petrocchi
Nacque a Casirate d'Adda, l'11 luglio 1791, da François-Louis Blondel e da Maria Mariton.
Il padre (non banchiere ginevrino, come sovente si ripete, ma industriale [...] Nel contempo entravano a far parte della cerchia dei Manzoni (non dovette esserci mai vera amicizia tra la B. e la Condorcet) cattolici praticanti, come il conte Somis e la Geymüller, che da protestante s'era fatta cattolica. Nel settembre il Manzoni ...
Leggi Tutto
BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] con la politica culturale del Direttorio, dominata dagli ideologues, erano state del resto le traduzioni di Buffon, Millin, Condorcet, compiute dal B. durante il suo soggiorno veneziano.
Al periodo veneziano del B. appartiene anche un'altra attività ...
Leggi Tutto
FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] piano di educazione a Pasquale Paoli, che si batteva per la libertà della Corsica. Sue letture predilette divennero Rousseau e Condorcet, mentre grande attenzione rivolgeva alle teorie e all'operato di Robespierre.
Al principio del '94 il vicario di ...
Leggi Tutto
FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] il periodizzamento"). Così si spiega che, accanto ai più o meno attesi F. Melantone, G. Sleidano, C. Cellario, Voltaire, Condorcet, W. Robertson, E. Gibbon, trovi posto un autore poco noto come il luterano conservatore e antipietista V.E. Löscher, ma ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] , come inventore del sillogismo, di avere contribuito al decadere della filosofia sperimentale nel Medioevo. Indipendentemente da Condorcet, ricordato solo fuggevolmente in anni tardi (Scr. polit.,IV, 398), aveva tratto dallo sviluppo della scienza ...
Leggi Tutto