RYGIER, Maria Anna
Barbara Montesi
RYGIER, Maria Anna. – Nacque a Cracovia il 5 dicembre 1885 dalla relazione tra Teodor, noto scultore polacco, con una modella, ma venne presentata come figlia legittima [...] Alla nuova militanza affiancò un processo di ‘proletarizzazione forzata’ per aderire con maggiore coerenza alle proprie idee apparsi su Rompete le file, di cui era gerente. La condotta tenuta nei dibattimenti la rese un’icona del libero pensiero: ...
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FALCO, Francesco
Mauro Di Lisa
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 16 marzo 1830 da Luigi e da Maria Franco. Rimasto in tenera età orfano di entrambi i genitori, fu affidato alle cure del notaio Giuseppe [...] opera lenta e oscura, ma sicuramente benefica, della scuola, condotta con amore e riverenza della gioventù e coscienza dell'alto nostro culto il giorno che la concepissimo come spoglia di forza creatrice, mancante d'un principio inesausto di forme, e ...
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DE LAI, Gaetano
Rocco Cerrato
Nato a Malo (Vicenza) il 30 luglio 1853 da Antonio e da Maria Silvagni, iniziò gli studi ecclesiastici nel seminario di Vicenza e, grazie alla rendita del legato Dal Pozzolo [...] segretario di Stato, R. Merry del Val. Risulta forzata l'interpretazione che lo vuole solo fedele esecutore delle decisioni opposizione del Partito popolare italiano e approvando la condotta di quei parlamentari che ne criticavano l'impostazione ...
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LEVI, Sara
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pesaro il 7 dic. 1819 da Angelo, commerciante, e da Ricca Rosselli che lo aveva sposato in seconde nozze. Rimasta orfana di madre quando aveva 11 anni, alla prima [...] sembra che per sottrarla al pericolo di una conversione forzata al cattolicesimo il padre la mandasse a Livorno, presso per l'abolizione dei regolamenti di Stato sulla prostituzione, condotta in appoggio al forte impegno profuso sul tema dal figlio ...
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PUCCINOTTI, Francesco
Stefania Fortuna
PUCCINOTTI, Francesco. – Nacque a Urbino l’8 agosto 1794 da una modesta famiglia di origini contadine che veniva da Saturnana, un villaggio della campagna pistoiese. [...] .
Nel marzo del 1825 Puccinotti lasciò Urbino per una condotta a Recanati, dove conobbe e frequentò Giacomo Leopardi per di Stati, rispettosa delle diversità, piuttosto che un’unità forzata. Nel 1867 fu nominato cavaliere al merito civile dei Savoia ...
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CAOTORTA, Paolo
Gino Benzoni
Secondogenito del patrizio Girolamo di Marco e di Elisabetta di Paolo Zorzi, nacque a Venezia il 19 luglio 1586. Amante degli studi, ebbe una particolare predilezione per [...] 1630, ove non trattiene uno scatto d'insofferenza per la condotta troppo cauta impostagli: gli Spagnoli - egli scrive - hanno lasciato e consumarci inguardando". Magra consolazione, nell'inerzia forzata - aggravata per di più dal continuo stillicidio ...
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BIONDI (Blondus, Biondo), Giuseppe
Silvana Menchi
Nacque ad Agrigento il 6 luglio 1537. Entrato nella Compagnia di Gesù a Messina (la data è da collocare verso la fine del 1553 o l'inizio del 1554), [...] le comunità valdesi della regione e dirigerne la conversione forzata. In questo compito egli ebbe come compagno il in luce l'innocenza degli accusati, ma anche l'imprudenza della condotta dei gesuiti milanesi, il B. ritornò a quello di visitatore. ...
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MORINI, Alfonso
Gian Luca Podestà
MORINI, Alfonso. – Nacque a Bologna il 22 dicembre 1898 da Raffaele e da Maddalena Aldrovandi degli Esposti. Conseguita la licenza elementare, volle intraprendere l’arte [...] (608 cc), di un efficace sistema di raffreddamento ad aria forzata e di un albero con coppia conica per la trasmissione finale, straordinaria prestazione offerta dalla 250 cc monocilindrica bialbero condotta da Tarquinio Provini, che, nel 1963, ...
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CRIVELLI, Filippo
Giancarlo Andenna
Appartenne alla potente famiglia milanese e nacque agli inizi dei XV secolo; prima del 1435 era già divenuto decretorum doctor. Il 6 febbr. 1436 ricopriva la carica [...] il disprezzo delle norme canoniche.
I primi frutti di questa forzata riforma si ebbero presso uno dei maggiori cenobi milanesi, la conto che il monaco aveva sempre manifestato una onesta condotta di vita, diede il proprio assenso.
Così, ...
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RAVA, Adolfo Marco
Anna Pintore
RAVÀ, Adolfo Marco. – Nacque a Roma l’11 marzo 1879 da famiglia ebrea; la madre, Eugenia Sorani, era professoressa e il padre, Vittore, capo divisione del ministero dell’Istruzione.
Nel [...] alla clavicola che lo costrinse in ospedale per vari mesi. La sua condotta al fronte gli valse la croce al merito di guerra e altre , che per lui furono dolorosissimi anche a causa della forzata separazione dalla moglie e dal figlio Tito, il quale ...
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condotta
condótta s. f. [der. di condurre, nei varî sign. del verbo]. – 1. a. Ufficio del condurre e capitanare milizie, comando supremo: un esercito grossissimo militava sotto la c. dell’arciduca Carlo in Germania (Botta). b. Come termine...
forzato
agg. e s. m. [part. pass. di forzare]. – 1. agg. a. Fatto o eseguito con forza, in modo cioè non spontaneo, non naturale, non normale, o comunque sforzato: riso f.; interpretazione f., tirata a forza, che dà arbitrariamente alle parole...