MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] di peste a sospendere l'insegnamento, il M. approfittò della pausa forzata per raccogliere e sistemare i discorsi scritti per sé o per altri mese a Roma si trasferì nella nuova sede; la condotta per il 1499-1500 migliorò il trattamento economico, ma ...
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SERAO, Matilde Caterina
Emanuela Bufacchi
– Nacque a Patrasso il 28 febbraio del 1856 dal giornalista ˗ all’epoca segretario al Consolato inglese ˗ Francesco Saverio, espatriato nel 1848 per sfuggire [...] economiche.
Dopo una formazione in buona parte da autodidatta, condotta sotto la guida materna, dal 1871 Serao iniziò a storia dell’amore. Narra la storia di una demonacazione forzata a causa della soppressione dei monasteri decisa dai governi post ...
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INDRIO, Pasquale
Salvatore Lardino
Nacque ad Altamura, presso Matera, il 3 genn. 1875, da Saverio e Angela Moramarco, primo di due figli. Iniziò gli studi nella città natale, li proseguì a Bari, conseguì [...] partita una ben orchestrata campagna di stampa contro l'I., condotta in nove articoli apparsi nel giornale napoletano Il Mezzogiorno, 1933, assumendo un valore paradigmatico: "L'interruzione forzata delle esperienze di un tecnico delle qualità di ...
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GONZAGA, Guido
Isabella Lazzarini
Secondo signore di Mantova della casa Gonzaga, fu il primogenito di Luigi (I) di Corrado e nacque a Mantova con ogni probabilità alla fine del XIII secolo. La tradizione [...] il fratello Feltrino a causa dei contrasti connessi all'occupazione forzata da parte di quest'ultimo della città di Reggio 1357-58 diviene sempre meno facile distinguere quanto, nella condotta dei Gonzaga di Mantova, dipendesse dall'iniziativa del G ...
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ORNATO, Luigi
Vladimiro Sperber
ORNATO, Luigi. – Nacque il 13 aprile 1787 a Caramagna (Caramagna Piemonte, provincia di Cuneo) da Paolo e da Teresa Capelli, «onesti ma poco agiati borghigiani» (Ottolenghi, [...] , ed i suoi amici stavano in timore che non avrebbe condotta a compimento opera alcuna»: ibid., p. 153). Agli amici a visitare» (Id., 1874, p. 8). Anche dopo la partenza forzata di Santarosa il suo alloggio fu frequentato punto di ritrovo degli esuli ...
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DAMIANO (D. di Priocca), Clemente
Marco Gosso
Nacque il 23 nov. 1749 a Torino, dodicesimo figlio di Giuseppe Maria Damiano Del Carretto, XI conte di Priocca, signore di Castellinaldo e Piobesi, marchese [...] di cognizioni vuol comparir dotto, niente edificante nella sua condotta vuol comparir... Zelante", che era ostile alla corte furono di estrema difficoltà: la Francia stava tentando di forzare la situazione relativa ai rapporti con il Piemonte allo ...
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DA PONTE, Ludovico (Ponticus Virunius)
Roberto Ricciardi
Nacque poco dopo il 1460 a Belluno da Giorgio, uomo d'arme della Repubblica di Venezia.
La testimonianza più antica della sua origine è fornita [...] Rolandello; sembra poi che, a causa della sua condotta immorale, egli abbia dovuto riparare a Venezia, riducendosi a del D., è stato messo in rapporto con una sua forzata permanenza a Bagnocavallo e con la sollecitazione all'amico, perché lo ...
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JATTA, Giovanni
Gianluca Schingo
, Nacque a Ruvo (oggi Ruvo di Puglia) il 21 ott. 1767 da Francesco, oriundo di Conversano, e da Lucia Jurilli, in una famiglia di modeste origini e limitate possibilità. [...] nominate dalla giunta provvisoria di governo per esaminare la condotta degli impiegati, lo esonerarono da tutte le cariche Napoli e, provato dalla gotta, si dedicò allo studio. La forzata inattività lo conquistò al morbo del collezionismo e lo mise in ...
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COLOMBO, Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano il 15 apr. 1886 da Francesco e Maria Leveni. Nel 1904, appena diciottenne, fu chiamato a far parte, in qualità di segretario, della giunta diocesana di [...] C.I. nel mondo del lavoro solo ai problemi religiosi.
Tale forzato mutamento nei programmi dell'Azione cattolica non produsse, però, un Azione cattolica adottasse per l'innanzi unalinea di condotta ispirata ad un senso di maggiore indipendenza ...
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CANAL, Girolamo, detto Canaletto
Angelo Ventura
Secondogenito di Bernardino di Piero, patrizio veneziano, e di Ifigenia Arlatti, figlia d'un Giovanni scrivano del magistrato al Sale, nacque nel 1483. [...] lega di Cambrai lo colse al comando d'una galea in forza ad una squadra di quattro unità, posta a difesa di insidie del mare e l'infido comportamento dei Turchi, e pur condotto felicemente a termine, nonostante il naufragio d'una galea di conserva ...
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condotta
condótta s. f. [der. di condurre, nei varî sign. del verbo]. – 1. a. Ufficio del condurre e capitanare milizie, comando supremo: un esercito grossissimo militava sotto la c. dell’arciduca Carlo in Germania (Botta). b. Come termine...
forzato
agg. e s. m. [part. pass. di forzare]. – 1. agg. a. Fatto o eseguito con forza, in modo cioè non spontaneo, non naturale, non normale, o comunque sforzato: riso f.; interpretazione f., tirata a forza, che dà arbitrariamente alle parole...