DE RISO, Eugenio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 maggio 1815 dal marchese Antonio e da Caterina Capocchiani, appartenenti, entrambi, a famiglie che nella rivoluzione del '99 avevano aderito al [...] tenuta saldamente dai Borboni, non portò alla rottura con le forze moderate della borghesia, in quanto, per l'innato senso lacerato da contrasti ideologici e divergenze di vedute circa la condotta rivoluzionaria, non svolse un'azione incisiva. Il D., ...
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BORGONE, Giambattista Gropello conte di
Valerio Castronovo
Nato intorno al 1650 ad Avigliana, da famiglia, della piccola borghesia provinciale, privo di una solida formazione culturale, ma dotato di [...] d'Aosta e in Savoia. La opera di "pacificazione", condotta dal B. nel mandamento di Mondovì fra il marzo e l facoltà di provvedere ai problemi più urgenti per mezzo di requisizioni forzate di alienazioni di redditi demaniali, di tassi, di gabelle, ...
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FOSCARINI, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Primogenito dei sei figli di Alvise del procuratore Nicolò e di Chiara Nani di Giovanni, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Stae il 14 genn. 1718. La figura [...] di sentirsi "affatto inutile al pubblico servitio", data la forzata inattività cui era costretto; qualche mese più tardi, tuttavia politico del F. non va tuttavia ricercato nella sua condotta diplomatica o nell'azione perseguita tra i savi del ...
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BARBATO, Nicolò (Nicola)
Massimo Ganci
Nacque a Piana dei Greci (od. Piana degli Albanesi) da Giuseppe e da Antonina Mandalà il 5 ott. 1856. Piccolo centro agricolo dell'entroterra palermitano, circondato [...] stesso.
Ritornato a Piana dei Greci come medico condotto, il quotidiano contatto con la miseria e l' infatti delle dimostrazioni e tumulti, sfociati spesso in conflitti sanguinosi con la forza pubblica, tra l'ottobre 1893 e il gennaio 1894 (cfr. E. ...
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BORROMEO, Vitaliano
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano il 3 marzo 1720, in una delle più nobili famiglie milanesi, terzogenito del conte Giovanni Benedetto e di Clelia del Grillo. Dopo aver compiuto [...] in alcuni uffici dell'Inquisizione toscana, con interpretazione palesemente forzata della riforma del 1755-56; e contro il . in Roma, s.l. né d.) che attaccava violentemente la condotta antigesuitica del Papato. Certo è che il B. aveva letto la ...
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MOCHI, Prospero
Filippo Crucitti
– Nacque a Roma tra il 1492 e il 1493 da Sansonetto di Giovanni Paolo, «candelottaro», e da una certa Orsolina.
È probabile che i genitori non fossero sposati, perché [...] invasori. Nel 1528 ebbe successo la trattativa da lui condotta, su incarico del papa, per la liberazione di padre Bruschi, Milano 2002, pp. 69-71, 75; M. Vaquero Piïeiro, «Pompa forzata». La vita a corte come fattore di spesa, in Pompa sacra. Lusso e ...
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BRANCATI (Brancato), Francesco (in cinese, P'an Yung-kuan; postumo, Kuo-kuang)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Palermo nel 1601 e il 14 ag. 1623 entrò in noviziato nella Compagnia di Gesù a Napoli, dove, [...] il B. fu invitato nel 1650 a preparare una relazione sulla condotta del padre A. Schall von Bell, il grande astronomo tedesco alla sua missione di Shanghai.
Costretti a una forzata inattività, i numerosi missionari trattenuti a Canton decisero di ...
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FALCONIERI, Costanza
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma intorno all'anno 1764. Era figlia, insieme con Alessandro, primogenito, Nicola, Isabella, Girolamo e Carlo, di don Mario, nobile romano coscritto, [...] è infatti l'ipotesi, formulata in base ad una forzata interpretazione di alcuni versi dell'ode Al signor di Montgolfier della scomparsa di Pio VI (1799) e dell'ambigua linea di condotta tenuta dal duca Luigi in quegli anni e fino alla sua morte ...
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RYGIER, Maria Anna
Barbara Montesi
RYGIER, Maria Anna. – Nacque a Cracovia il 5 dicembre 1885 dalla relazione tra Teodor, noto scultore polacco, con una modella, ma venne presentata come figlia legittima [...] Alla nuova militanza affiancò un processo di ‘proletarizzazione forzata’ per aderire con maggiore coerenza alle proprie idee apparsi su Rompete le file, di cui era gerente. La condotta tenuta nei dibattimenti la rese un’icona del libero pensiero: ...
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FALCO, Francesco
Mauro Di Lisa
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 16 marzo 1830 da Luigi e da Maria Franco. Rimasto in tenera età orfano di entrambi i genitori, fu affidato alle cure del notaio Giuseppe [...] opera lenta e oscura, ma sicuramente benefica, della scuola, condotta con amore e riverenza della gioventù e coscienza dell'alto nostro culto il giorno che la concepissimo come spoglia di forza creatrice, mancante d'un principio inesausto di forme, e ...
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condotta
condótta s. f. [der. di condurre, nei varî sign. del verbo]. – 1. a. Ufficio del condurre e capitanare milizie, comando supremo: un esercito grossissimo militava sotto la c. dell’arciduca Carlo in Germania (Botta). b. Come termine...
forzato
agg. e s. m. [part. pass. di forzare]. – 1. agg. a. Fatto o eseguito con forza, in modo cioè non spontaneo, non naturale, non normale, o comunque sforzato: riso f.; interpretazione f., tirata a forza, che dà arbitrariamente alle parole...