PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] nelle grotte del Vaticano. Sempre a S. Pietro, in forza di una disposizione testamentaria del cardinale Albani, gli fu di Stato conservate in Archivio segreto Vaticano sono stati condotti alcuni lavori su aspetti particolari della politica di Pio ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] al Correggio, a Gaudenzio e ai Campi. Ma se l'opera fu veramente condotta a termine - la data appostavi, 1572, collima con l'inizio della nell'espressione, Raffaello nella grazia, Polidoro nella forza. Questi, i concetti innovativi che è possibile ...
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ESTE, Taddeo d'
Franco Rossi
Figlio di Azzo di Francesco di Bertoldo, appartenente al ramo cadetto dei marchesi d'Este che riconosceva la sua origine in Francesco (m. 1312), secondogenito di Obizzo [...] Padova nella contrada delle Colombine.
Dopo un brevissimo periodo di forzata inattività, l'11 ag. 1435 l'E. fu inviato quale nel gennaio del 1438 il Senato veneziano aveva aumentato la condotta fino a 200 lance, parte delle quali già di spettanza del ...
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DIODATI, Ottaviano
Mario Rosa
Nacque a Lucca il 5 ott. 1716 da Lorenzo di Ottaviano e da Isabella Bellet (o Billet), appartenente a una famiglia di comandanti militari al servizio della Spagna.
Era [...] enfermé chez des moines". Una battaglia teologico-giuridica condotta intanto dinanzi al Consiglio generale attraverso pareri di volumi dell'edizione diderotiana.
Negli anni di forzata interruzione dell'impresa maggiore riaffiorava più evidente la ...
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CORSINI, Neri iunior, marchese di Lajatico
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 13 ag. 1805 dal principe Tommaso e dalla baronessa Antonietta Hajeck von Waldstädten. Nel 1834, anno in cui ottenne [...] tra la Toscana e gli altri Stati per la condotta comune della guerra. Dalla sua risposta risultò evidente che lo scarso contributo toscano dipendeva dalle difficoltà di organizzare una forza militare adeguata in un paese del tutto impreparato.
È noto ...
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FOSCARI, Pietro
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia nella prima metà del sec. XV dal procuratore Marco di Nicolò e Margherita di Francesco Marcello.
Avviato ben presto alla carriera ecclesiastica, il [...] 'elezione di Sisto IV la candidatura venne riproposta e sostenuta con forza nel corso degli anni. Ma, o per i cattivi rapporti alla posizione della madrepatria, e la sua linea di condotta consistette certo sempre nel tentativo di metter pace tra i ...
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FIESCHI, Gian Luigi
Giovanni Nuti
Figlio di Antonio e di una Ginevra, di cui ignoriamo il casato, nacque alla fine del sec. XIV. Alla morte del padre (1412) ereditò, insieme coi fratelli Niccolò, Ludovico [...] nel territorio di Filattiera in Lunigiana, una accomandigia, in forza della quale egli si poneva sotto la protezione di Il 15 maggio Firenze rinnovò al F. il contratto di condotta al proprio servizio, aggiungendo al contingente di soldati allora ai ...
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CONTI, Torquato
Stefano Andretta
Primogenito di Lotario duca di Poli e di Clarice Orsini, nacque nel 1591. Il padre, risposatosi dopo la morte di Clarice, lo affidò adolescente al proprio fratello cardinal [...] della Boemia come nel caso dell'assedio di Clouz, da lui condotto per due mesi e mezzo al comando di 4.000 fanti ed sino alla firma della pace di Lubecca (maggio 1629).
Dopo una forzata sosta ad Amburgo per un'infermità che lo costrinse a letto per ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] di peste a sospendere l'insegnamento, il M. approfittò della pausa forzata per raccogliere e sistemare i discorsi scritti per sé o per altri mese a Roma si trasferì nella nuova sede; la condotta per il 1499-1500 migliorò il trattamento economico, ma ...
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INDRIO, Pasquale
Salvatore Lardino
Nacque ad Altamura, presso Matera, il 3 genn. 1875, da Saverio e Angela Moramarco, primo di due figli. Iniziò gli studi nella città natale, li proseguì a Bari, conseguì [...] partita una ben orchestrata campagna di stampa contro l'I., condotta in nove articoli apparsi nel giornale napoletano Il Mezzogiorno, 1933, assumendo un valore paradigmatico: "L'interruzione forzata delle esperienze di un tecnico delle qualità di ...
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condotta
condótta s. f. [der. di condurre, nei varî sign. del verbo]. – 1. a. Ufficio del condurre e capitanare milizie, comando supremo: un esercito grossissimo militava sotto la c. dell’arciduca Carlo in Germania (Botta). b. Come termine...
forzato
agg. e s. m. [part. pass. di forzare]. – 1. agg. a. Fatto o eseguito con forza, in modo cioè non spontaneo, non naturale, non normale, o comunque sforzato: riso f.; interpretazione f., tirata a forza, che dà arbitrariamente alle parole...