CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] , Ginguené con A. M. Eymar, Brune con Joubert), a forzare i tempi e a sbarazzarsi dell'imbelle, ma ingombrante Carlo Emanuele inviargli il San Marzano per riprendere i negoziati. Questi, condotti con la mediazione di Kalitscheff, ministro di Paolo I ...
Leggi Tutto
AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] terremoto di Messina. I baroni non ebbero la forza di opporsi alla proposta avanzata dal braccio demaniale, pp. 227-243. Manca ancora però un'indagine particolareggiata, condotta in base a ricerche d'archivio, sulle vicende della proprietà terriera ...
Leggi Tutto
BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] di tutto il progetto stava nella possibilità di disporre di una forza militare, si trattasse anche di "pochissime gente", come gli i soldati fuori delle mura, il B. li avrebbe poi condotti a Pontetetto, sulla strada per Pisa, "mostrando voler dare una ...
Leggi Tutto
CAVIGLIA, Enrico
Giorgio Rochat
Nato a Finale Ligure (allora Finalmarina), in provincia di Savona, il 4 maggio 1862 da Pietro e da Antonina Saccone in una famiglia di naviganti e commercianti di media [...] che era una vera e propria autocandidatura alla direzione delle forze armate e con un passo diretto presso Mussolini. In anche se non riusciva a tradursi in una linea di condotta politicamente chiara, della manifestazione di quel crescente e ambiguo ...
Leggi Tutto
CRISTINA di Francia, duchessa di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Parigi il 10 febbr. 1606, terzogenita di Enrico IV re di Francia e di Maria de' Medici. Non ancora dodicenne, venne promessa in matrimonio [...] privati di potere o guadagno. Più seria invece appare la condotta politica di C. che, pur avendo scelto, del resto altre piazze, prendendo Villanova e Asti. La duchessa è forzata a concedere Carmagnola, Savigliano e Cherasco a presidi francesi. ...
Leggi Tutto
CAROLINA (Maria Annunziata) Bonaparte Murat, regina di Napoli
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Aiaccio il 25 marzo 1782, da Carlo e da Letizia Ramolino, settima degli otto figli viventi. Aveva appena undici [...] con l'Austria, e C. la difese, invocando con Napoleone la forza delle circostanze, con M.me Récamier gli obblighi di un re per il la discussione sulle mutate prospettive e linee di condotta dei Bonaparte (dal governo romano fu fatta allontanare ...
Leggi Tutto
BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] Castelnuovo la condotta medica e la carica di maire fino alla Restaurazione; nel 1817 si trasferì a Torino dove acquistò qualche Il curioso e la gelosa.
Un'altra breve interruzione forzata della carriera forense intervenne nel 1831 a imprimere un ...
Leggi Tutto
ANTONELLI, Pietro
Carlo Zaghi
Nato a Roma il 29 apr. 1853 dal conte Luigi e nipote dei cardinale Giacomo, segretario di stato di Pio IX, trascorse una giovinezza frivola, che lo tenne lontano da regolari [...] Massaua; e la battaglia, senza esclusioni di colpi, condotta dall'A. per scalzare influenze e posizioni economiche di benevola neutralità, in modo da costringere il negus a dividere le sue forze tra il fronte del sud e quello del nord; di qui nuovi ...
Leggi Tutto
DEL BONO, Alberto
Walter Polastro
Nato a Golese (Parma) il 21 sett. 1856 dal conte Gian Filippo e da Eurilla Balestra, studiò alla R. Scuola di marina di Napoli e a quella di Genova (con l'ordinamento [...] successivamente c'era stata anche l'accusa di aver impostato e condotto la guerra con criteri troppo angusti e con un'ottica troppo a Genova. Nel 1918 il D. incoraggiò anche lo studio del forzamento dei porti nemici e le imprese con i Mas e i ...
Leggi Tutto
Luigi XIV re di Francia
Massimo L. Salvadori
Il simbolo dell’assolutismo monarchico
Tra 17° e 18° secolo la Francia di Luigi XIV, detto il Grande o il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. [...] , si rivoltarono. Luigi XIV ordinò la conversione forzata al cattolicesimo degli ugonotti, ma la repressione non il continente all’egemonia francese. La prima guerra (1666-67), condotta contro la Spagna, si concluse con l’acquisizione di una parte ...
Leggi Tutto
condotta
condótta s. f. [der. di condurre, nei varî sign. del verbo]. – 1. a. Ufficio del condurre e capitanare milizie, comando supremo: un esercito grossissimo militava sotto la c. dell’arciduca Carlo in Germania (Botta). b. Come termine...
forzato
agg. e s. m. [part. pass. di forzare]. – 1. agg. a. Fatto o eseguito con forza, in modo cioè non spontaneo, non naturale, non normale, o comunque sforzato: riso f.; interpretazione f., tirata a forza, che dà arbitrariamente alle parole...