Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] un compenso di 25.000 scudi, ovvero della rinuncia forzata ai propri benefici napoletani a favore di Carlo Borromeo dall'amministrazione cittadina al governo della cristianità; la stessa condotta morale così lontana dai parametri moderni, che non gli ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] 1, reitera lo stesso divieto, insistendo con ancora più forza sugli stessi argomenti e inasprendo le pene contro coloro che non di ciascuno dei propri membri è al corrente della sua condotta perché gli è stato costantemente vicino47.
A Nicea, meno ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] amministrative e contabili. Tale accorta linea di condotta - accorta perché inattaccabile sia sul piano spirituale trasferiti nelle Grotte vaticane. Sempre a S. Pietro, in forza di una disposizione testamentaria del cardinale Albani, gli fu elevato, ...
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condotta
condótta s. f. [der. di condurre, nei varî sign. del verbo]. – 1. a. Ufficio del condurre e capitanare milizie, comando supremo: un esercito grossissimo militava sotto la c. dell’arciduca Carlo in Germania (Botta). b. Come termine...
forzato
agg. e s. m. [part. pass. di forzare]. – 1. agg. a. Fatto o eseguito con forza, in modo cioè non spontaneo, non naturale, non normale, o comunque sforzato: riso f.; interpretazione f., tirata a forza, che dà arbitrariamente alle parole...