PAOLO III, papa
Gigliola Fragnito
PAOLO III, papa. – Alessandro Farnese nacque a Canino il 28 febbraio 1468, secondogenito di Pier Luigi e di Giovannella Caetani, figlia di Onorato III duca di Sermoneta.
La [...] sollecitazione di Venezia, che concederà di lì a poco una condotta al figlio Ranuccio, fece pressioni per l’adesione del pontefice ragionevole, non vuole che l’occupino per indiretta e forzata» (ibid.), le malversazioni dei suoi parenti ebbero gravi ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] , Ginguené con A. M. Eymar, Brune con Joubert), a forzare i tempi e a sbarazzarsi dell'imbelle, ma ingombrante Carlo Emanuele inviargli il San Marzano per riprendere i negoziati. Questi, condotti con la mediazione di Kalitscheff, ministro di Paolo I ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] e decretali di Innocenzo III, pontefici che avevano sostenuto con forza l'autorità della Sede apostolica; nel 1543 seguirono l' dai cardinali legati all'imperatore, memori della sua condotta durante il concilio, né da quelli partigiani di Enrico ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] terremoto di Messina. I baroni non ebbero la forza di opporsi alla proposta avanzata dal braccio demaniale, pp. 227-243. Manca ancora però un'indagine particolareggiata, condotta in base a ricerche d'archivio, sulle vicende della proprietà terriera ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] gravi ristrettezze, per la maggior parte a Roma, dopo la sosta forzata a Lugano e i viaggi nell'Italia del nord. Non fu chiamato un caso isolato: favorì questa classificazione la sua stessa condotta di vita, non solo orgogliosamente di élite, ma dopo ...
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DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] stanca dolcezza" sul problema della casa e della coabitazione forzata, qua e là segnate da una crisi espressiva, 1971), rimarchevole per finezza d'indagine psicologica e per condotta degli attori, come per l'abilità nell'impostazione del colore ...
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BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] di tutto il progetto stava nella possibilità di disporre di una forza militare, si trattasse anche di "pochissime gente", come gli i soldati fuori delle mura, il B. li avrebbe poi condotti a Pontetetto, sulla strada per Pisa, "mostrando voler dare una ...
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CAVIGLIA, Enrico
Giorgio Rochat
Nato a Finale Ligure (allora Finalmarina), in provincia di Savona, il 4 maggio 1862 da Pietro e da Antonina Saccone in una famiglia di naviganti e commercianti di media [...] che era una vera e propria autocandidatura alla direzione delle forze armate e con un passo diretto presso Mussolini. In anche se non riusciva a tradursi in una linea di condotta politicamente chiara, della manifestazione di quel crescente e ambiguo ...
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CRISTINA di Francia, duchessa di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Parigi il 10 febbr. 1606, terzogenita di Enrico IV re di Francia e di Maria de' Medici. Non ancora dodicenne, venne promessa in matrimonio [...] privati di potere o guadagno. Più seria invece appare la condotta politica di C. che, pur avendo scelto, del resto altre piazze, prendendo Villanova e Asti. La duchessa è forzata a concedere Carmagnola, Savigliano e Cherasco a presidi francesi. ...
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CAROLINA (Maria Annunziata) Bonaparte Murat, regina di Napoli
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Aiaccio il 25 marzo 1782, da Carlo e da Letizia Ramolino, settima degli otto figli viventi. Aveva appena undici [...] con l'Austria, e C. la difese, invocando con Napoleone la forza delle circostanze, con M.me Récamier gli obblighi di un re per il la discussione sulle mutate prospettive e linee di condotta dei Bonaparte (dal governo romano fu fatta allontanare ...
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condotta
condótta s. f. [der. di condurre, nei varî sign. del verbo]. – 1. a. Ufficio del condurre e capitanare milizie, comando supremo: un esercito grossissimo militava sotto la c. dell’arciduca Carlo in Germania (Botta). b. Come termine...
forzato
agg. e s. m. [part. pass. di forzare]. – 1. agg. a. Fatto o eseguito con forza, in modo cioè non spontaneo, non naturale, non normale, o comunque sforzato: riso f.; interpretazione f., tirata a forza, che dà arbitrariamente alle parole...