CANAL, Girolamo, detto Canaletto
Angelo Ventura
Secondogenito di Bernardino di Piero, patrizio veneziano, e di Ifigenia Arlatti, figlia d'un Giovanni scrivano del magistrato al Sale, nacque nel 1483. [...] lega di Cambrai lo colse al comando d'una galea in forza ad una squadra di quattro unità, posta a difesa di insidie del mare e l'infido comportamento dei Turchi, e pur condotto felicemente a termine, nonostante il naufragio d'una galea di conserva ...
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DE RISO, Eugenio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 maggio 1815 dal marchese Antonio e da Caterina Capocchiani, appartenenti, entrambi, a famiglie che nella rivoluzione del '99 avevano aderito al [...] tenuta saldamente dai Borboni, non portò alla rottura con le forze moderate della borghesia, in quanto, per l'innato senso lacerato da contrasti ideologici e divergenze di vedute circa la condotta rivoluzionaria, non svolse un'azione incisiva. Il D., ...
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FOSCARINI, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Primogenito dei sei figli di Alvise del procuratore Nicolò e di Chiara Nani di Giovanni, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Stae il 14 genn. 1718. La figura [...] di sentirsi "affatto inutile al pubblico servitio", data la forzata inattività cui era costretto; qualche mese più tardi, tuttavia politico del F. non va tuttavia ricercato nella sua condotta diplomatica o nell'azione perseguita tra i savi del ...
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BARBATO, Nicolò (Nicola)
Massimo Ganci
Nacque a Piana dei Greci (od. Piana degli Albanesi) da Giuseppe e da Antonina Mandalà il 5 ott. 1856. Piccolo centro agricolo dell'entroterra palermitano, circondato [...] stesso.
Ritornato a Piana dei Greci come medico condotto, il quotidiano contatto con la miseria e l' infatti delle dimostrazioni e tumulti, sfociati spesso in conflitti sanguinosi con la forza pubblica, tra l'ottobre 1893 e il gennaio 1894 (cfr. E. ...
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FALCONIERI, Costanza
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma intorno all'anno 1764. Era figlia, insieme con Alessandro, primogenito, Nicola, Isabella, Girolamo e Carlo, di don Mario, nobile romano coscritto, [...] è infatti l'ipotesi, formulata in base ad una forzata interpretazione di alcuni versi dell'ode Al signor di Montgolfier della scomparsa di Pio VI (1799) e dell'ambigua linea di condotta tenuta dal duca Luigi in quegli anni e fino alla sua morte ...
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LEVI, Sara
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pesaro il 7 dic. 1819 da Angelo, commerciante, e da Ricca Rosselli che lo aveva sposato in seconde nozze. Rimasta orfana di madre quando aveva 11 anni, alla prima [...] sembra che per sottrarla al pericolo di una conversione forzata al cattolicesimo il padre la mandasse a Livorno, presso per l'abolizione dei regolamenti di Stato sulla prostituzione, condotta in appoggio al forte impegno profuso sul tema dal figlio ...
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DELL'ANTELLA, Giovanni
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze il 6 genn. 1475 da Filippo di Giovanni di Taddeo e da Maria Bartolini Davanzi.
Il padre, membro di una importante e antica famiglia dell'oligarchia [...] prescritti dal pontefice giungendo anzi ad imporre una contribuzione forzata nei riguardi dei beni sia laici sia ecclesiastici . Il papa, chiamato il D., protestò violentemente per la condotta del duca. La questione si trascinò a lungo, impegnando il ...
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BURAGNA, Giovan Battista
Guido D'Agostino
Nato negli ultimi anni del sec. XVI da Marcantonio, facoltoso patrizio algherese, compì gli studi di filosofia e di legge al termine dei quali esercitò l'avvocatura [...] che affliggevano il paese e subito dopo nell'inchiesta condotta dal reggente Bernat - durante il viceregno del il peso dell'amministrazione della giustizia, per la forzata inerzia del tribunale, impedendo che malintenzionati profittassero dello ...
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FIORE, Nicola
Giuseppe Masi
Nacque a Marigliano, oggi in provincia di Napoli, il 6 sett. 1883 da Luigi e da Consiglia Quagliozzi. Sensibile ai problemi delle classi lavoratrici, nel 1900, dopo aver [...] ; per darle un rilievo nazionale, questa campagna fu condotta attraverso le colonne dell'organo del sindacalismo rivoluzionario italiano L nel momento cruciale dello scontro, la sua assenza forzata.
Arrestato per "istigazione all'odio di classe ...
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DE CARDONA, Nicola
Fulvio Mazza
Nato a Morano Calabro (Cosenza) il 27 marzo 1869 da Rocco e Giovannina Ferraro in una famiglia relativamente agiata, studiò nel liceo classico "B. Telesio" di Cosenza, [...] , l'emigrazione e l'imminente conflitto.
Dopo la forzata pausa organizzativa della guerra, si svolse a Crotone nel personale tra il D. ed altri dirigenti locali. Un'inchiesta condotta dall'inviato del centro del partito, Emilio Amoroso, il 6 ...
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condotta
condótta s. f. [der. di condurre, nei varî sign. del verbo]. – 1. a. Ufficio del condurre e capitanare milizie, comando supremo: un esercito grossissimo militava sotto la c. dell’arciduca Carlo in Germania (Botta). b. Come termine...
forzato
agg. e s. m. [part. pass. di forzare]. – 1. agg. a. Fatto o eseguito con forza, in modo cioè non spontaneo, non naturale, non normale, o comunque sforzato: riso f.; interpretazione f., tirata a forza, che dà arbitrariamente alle parole...