ATTENDOLO, Marco (Marco de Cotignola, Marchetto Sforzesco)
Riccardo Capasso
Figlio di Margherita, sorella di Muzio, e di Giacomazzo de, Manegoldi da Cotignola, primo marito della madre, visse e operò [...] Lanciano 1904, pp. 40, 51 n. 2, 74 n. 3, 94, 95, 241, 245; Id., Storia della lotta tra Alfonso V d'Aragona e Renato d'Angiò, Lanciano 1908, pp. 75, 187 n. 1, 234, 305 n. 1, 315, 331; C. Argegni, Condottieri, Capitani, Tribuni, I, Milano 1936, p. 56. ...
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CASALI, Francesco
Gian Paolo Brizzi
Figlio di Michele e della romana Antonia Caffarelli, nacque, probabilmente a Bologna, nel 1502. La famiglia si trasferì a Roma e il C., rimasto orfano del padre quando [...] 648; G. Sitoni, Clarissimae Casaliorum familiae... chronogenealogica monumenta, s. l. 1731, pp. 22 s.; P. Litta, Le famiglie celebri italiane, s. v. Casali di Cortona, tav. III; C. Argegni, Condottieri, capitani e tribuni, Busto Arsizio 1936, p. 152. ...
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MALIPIERO, Pasquale
Franco Rossi
Figlio di Francesco di Fantino, del ramo di S. Severo, nacque a Venezia verso il 1392.
Negli Arbori, M. Barbaro gli attribuisce cinque fratelli (Girolamo, Domenico, [...] con la commissione del 22 agosto del titolo di oratori della Repubblica presso Francesco Sforza, il compito di comunicare al condottiero che Venezia il 24 sett. 1449 aveva sottoscritto a Brescia la pace con Milano.
Rientrato in patria, il 31 dicembre ...
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GRIMANI, Giovanni
Giuseppe Gullino
Primogenito del procuratore e cavaliere Antonio di Giovanni, del ramo ai Servi, e di Fiorenza Cappello di Silvano di Giovanni Battista, nacque a Venezia il 21 luglio [...] in volta meno esposti al contagio e dai suoi dispacci trapela una costante frequentazione mondana della nobiltà locale, dei condottieri veneti e imperiali, dei principi dei vicini Ducati padani.
Il 6 ott. 1630 si rese protagonista di un disgustoso ...
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LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque presumibilmente a Milano prima del 1440 da Accursio (Accorsino) e da Antonia di Achille Stampa (senior).
Il padre, interrotta la carriera [...] di nuove modalità di prelievo. Erano compiti a volte ingrati, specialmente quando doveva negare denari a condottieri e ambasciatori di potenze alleate che lo sollecitavano con fortissime insistenze: i risentimenti allora cadevano invariabilmente sul ...
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BECCARI, Niccolò
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Uomo d'armi e di corte, colto, amante delle arti e della poesia, amico di poeti e poeta egli stesso, il B. nacque a Ferrara nella prima metà del Trecento, probabilmente intorno al [...] trame dei suoi stessi familiari, disfatto e sbandato il suo esercito, Francesco il Vecchio, dubitando della fedeltà dei suoi condottieri, scrisse al fido B. perché indagasse "per sagace modo" sulle mosse e sulle intenzioni di Marco Inglese e degli ...
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DELLA SCALA, Antonio
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio naturale di Cansignorio, signore di Verona e Vicenza e di una certa Margherita dei Pittati (A. Cartolari, G. De Stefani), nacque intorno al 1363 [...] discordi sulle vicende di questa guerra (1379), ma sembra di poter rilevare che, ancora una volta, il tradimento di condottieri mercenari, quali appunto l'Acuto ed il Landau, ed il loro passaggio agli Scaligeri, siano stati determinanti per l'esito ...
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MANFREDI, Guido Antonio
Isabella Lazzarini
Signore di Faenza con i fratelli Astorgio (II) e Gian Galeazzo (II), nacque da Gian Galeazzo (I) di Astorgio (I) e da Gentile di Galeotto Malatesta. Le cronache [...] Carlo.
Le cronache e gli storici oscillano nell'identificare il M. con il Guidaccio Manfredi che sovente è nominato come condottiero. Con questo nome infatti è noto soprattutto un altro Manfredi, nipote del M. (figlio di suo figlio Taddeo), capitano ...
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BORROMEO, Federico
Georg Lutz
Nacque il 29 maggio 1617 a Milano da Giulio Cesare, conte di Arona, e Giovanna Cesi, duchessa di Ceri. Destinato già in giovane età alla carriera ecclesiastica, nel 1623 [...] cattolici, in particolare tra Schwyz e Uri, sulla condotta della guerra del 1656 e sul ruolo che vi aveva avuto uno dei condottieri. Di fronte alla caparbietà delle parti in causa fallirono in un primo tempo i tentativi del B. di comporne le tensioni ...
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GENALA, Francesco
Mario Di Napoli
Nacque suddito asburgico a Soresina, nel Cremonese, il 6 genn. 1843, in una famiglia di piccoli proprietari, da Zeffirino e Diamante Previ. Rimasto orfano di entrambi [...] "un mezzo di oppressione sull'individuo, una cagione di odio tra i cittadini, uno strumento di utilità pei suoi condottieri e di cattivo governo per il paese", mentre sarebbe dovuto essere "una difesa per l'individuo, un ravvicinatore dei particolari ...
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condottiero
condottièro (ant. condottière) s. m. [der. di condotta, propr. «capo di una condotta di soldati»]. – In senso storico, capitano di una schiera di soldati mercenarî, con riferimento soprattutto alle compagnie di ventura italiane....
pastore
pastóre s. m. (f. -a) [lat. pastor -ōris, der. di pascĕre «pascolare», part. pass. pastus]. – 1. a. Chi guida al pascolo ovini e caprini (meno spesso bovini) e ne ha la cura e il governo: fare il p.; la vita dei p.; l’adorazione dei...