Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] di talune proprietà fisiche dell’analita, come la conducibilità, il potenziale elettrodico, l’assorbimento o l’ rivelatore) che solitamente converte il segnale analitico in un segnale elettrico; c) un elaboratore di segnale che modifica il segnale in ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] conduttore è percorso da corrente alternata, la sua r. elettrica è uno degli elementi che concorrono a costituirne l’impedenza: è lo spessore della parete, k è il coefficiente di conducibilità termica interna della parete, h1S e h2S sono le ...
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Fisico (Berlino 1826 - Lipsia 1899). Prof. di fisica sperimentale nell'univ. di Basilea (1854), poi nei politecnici di Braunschweig (1863) e Karlsruhe (1866) e infine nell'univ. di Lipsia (1871); nel 1878 [...] legge di W. e Franz (elaborata in collab. con R. Franz, 1853), secondo la quale per tutti i metalli, il rapporto tra la conducibilità termica ed elettrica alla stessa temperatura è costante e aumenta proporzionalmente alla temperatura termodinamica. ...
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BORDONI, Ugo
Enzo Pozzato
Nacque a Roma il 27 sett. 1884 da Pietro e da Adele Falcioni. Conseguì nel 1901 la licenza d'onore nell'istituto tecnico Leonardo da Vinci e, nell'anno in cui compì l'ultimo [...] anche l'ideazione d'un metodo, valevole per i metalli, per la misura della conducibilità attraverso la valutazione di quattro resistenze elettriche; nel 1929ritornò sull'argomento presentando un metodo, adatto in particolar modo per gli isolanti ...
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CONFIGLIACHI, Pietro
Stefano Ramazzotti
Nacque a Milano il 7 novembre 1777 da Felice e da Francesca Borsieri. Studiò prima privatamente, poi nelle scuole arcimboldiche di S. Alessandro in Milano, dirette [...] imperfetti, cioè canali non abbastanza capaci per la corrente elettrica che vi si muove. Ne trasportano una maggiore o minore quantità secondo che maggiore o minore è la loro conducibilità, lasciandone dietro una porzione, che il C. chiama "residuo ...
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GANDOLFI, Bartolomeo
Calogero Farinella
Nacque il 13 genn. 1753 (non il 24 febbraio come generalmente affermato) da Maria Caterina e da Giovanni Bartolomeo (al battesimo gli fu imposto il doppio nome [...] sig. d. D. Morichini sull'ottima ed economica costruzione delle macchine elettriche (in Antologia romana, 1797, vol. XXIII) e in una bagni, cucine, officine, e in particolare la conducibilità termica di sostanze naturali e di differenti materiali di ...
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BELLATI, Manfredo
Mario Medici
Nacque a Feltre (Belluno), il 27 febbr. 1848, da nobile e ricca famiglia. Compì gli studi universitari a Padova, dove conseguì la laurea in ingegneria civile nel 1869. [...] studio sulla rapidità con la quale la luce modifica la resistenza elettrica del selenio e, nel 1887, compì una interessante ricerca sull'azione della luce sulla conducibilità calorifica del selenio cristawno, nonché varie altre ricerche sui seleniuri ...
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conducibilita
conducibilità s. f. [der. di conducibile]. – Proprietà dei corpi di trasmettere il calore (c. termica) o l’elettricità (c. elettrica). In partic.: a. In elettrologia, sinon., meno proprio, di conduttività, e quindi l’inverso...
diodo
dìodo s. m. [comp. di di-2 e -odo1]. – Dispositivo elettronico a due terminali, caratterizzato da una conducibilità marcatamente unidirezionale, che può essere usato come raddrizzatore, nei circuiti rivelatori e in varî altri circuiti;...