Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] 0 K la resistività è praticamente nulla: è questo il fenomeno della superconduzione.
Teorie della conducibilitàelettrica dei metalli
Una prima teoria della conducibilitàelettrica (e termica) nei m. fu sviluppata da P. Drude nel 1900 e H.A. Lorentz ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] opacità; se questi composti sono colorati, il v. oltre che opalino sarà anche colorato.
I v. conduttori presentano conducibilitàelettrica di tipo ionico per la presenza di ioni di elevata mobilità. V. di composizione a base di anidride borica e ...
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Elemento chimico trivalente, di simbolo Al, numero atomico 13, peso atomico 26,97, di cui è noto un solo isotopo stabile 2173Al.
Generalità
Scoperto da H. Davy nel 1812 e isolato da H.C. Oersted nel 1825 [...] usato per la fabbricazione di cavi (data la sua relativamente elevata conducibilitàelettrica), di motori, di scambiatori di calore (data la sua buona conducibilità termica) ecc.; in quella metallurgica come disossidante, come riducente, come agente ...
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Chimico, fisiologo, fisico (Forlì 1811 - Ardenza 1868). Tra il 1831 e il 1838 fu prof. di fisica a Bologna e poi a Ravenna e a Pisa; si occupò di elettrofisiologia e di elettrochimica, dimostrando tra [...] cattedra di fisica nell'ateneo pisano. Sono di questo periodo i suoi lavori sulle aurore polari e sulla conducibilitàelettrica della Terra, le sue ricerche di climatologia, ecc. Nel campo della fisiologia è particolarmente importante la scoperta a ...
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Chimico e fisico svedese (castello di Vik, Uppland, 1859 - Stoccolma 1927). Dal 1891 prof. di fisica all'univ. di Stoccolma, della quale fu anche rettore (1897-1902). I suoi lavori sulla conducibilità [...] elettrica delle soluzioni acide e basiche lo condussero a quella teoria della dissociazione elettrolitica che segna l'inizio di una nuova era per l'elettrochimica, e che gli valse il premio Nobel per la chimica (1903). A. avanzò l'idea di una ...
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Chimica
Porzione di materia allo stato solido, chimicamente e fisicamente omogenea, che ha forma poliedrica ( stato cristallino). In essa le molecole, gli atomi o gli ioni sono disposti in modo regolare [...] dall’interazione elettrostatica attrattiva fra elettroni e ioni e quella repulsiva delle cariche dello stesso segno. L’alta conducibilitàelettrica è dovuta al fatto che nel tipo di legame discusso gli elettroni di valenza non sono legati a nessun ...
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Ogni sostanza che si dissoci, in misura maggiore o minore, in ioni, quando venga disciolta in acqua (o in altri solventi dissocianti).
Soluzioni elettrolitiche
Le soluzioni elettrolitiche costituiscono [...] alle molecole che conservano la loro identità.
La forza di un e. può essere determinata da misure di conducibilitàelettrica, forza elettromotrice, abbassamento del punto di gelo; essa è quantitativamente espressa dal grado di dissociazione α, inteso ...
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Atomo o gruppo atomico dotato di carica elettrica, positiva o negativa a seconda che abbia perduto o acquistato uno o più elettroni rispetto alla configurazione di sistema elettricamente neutro (➔ ionizzazione). [...] . presenti si mantiene costante. La presenza di i. in un gas conferisce a questo una sia pur piccola conducibilitàelettrica. Un’importante proprietà degli i. gassosi in generale è quella di dar luogo ad alterazioni locali dell’equilibrio metastabile ...
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Composti del carbonio con un metallo o con un non metallo poco elettronegativo (per es., silicio e boro), escluso l’idrogeno. Per le loro particolari proprietà (difficile fusibilità, elevata durezza ecc.), [...] nell’industria missilistica.
I c. metallici devono il loro nome ad alcune caratteristiche (durezza, lucentezza, conducibilitàelettrica ecc.) che li avvicinano ai metalli; sono composti interstiziali (➔) oppure a stechiometria definita (in tal ...
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Chimico giapponese (n. Tokyo 1936). Dopo aver conseguito nel 1966 il PhD presso l'Istituto di tecnologia di Tokyo, dove poi avrebbe lavorato per vari anni, si è trasferito (1979) all'Istituto di scienza [...] prepararono (in collaborazione con A. J. Heeger) un campione di trans-poliacetilene trattato con iodio, la cui conducibilitàelettrica risultò dieci milioni di volte superiore a quella dello stesso materiale non trattato. Questa scoperta ha segnato l ...
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conducibilita
conducibilità s. f. [der. di conducibile]. – Proprietà dei corpi di trasmettere il calore (c. termica) o l’elettricità (c. elettrica). In partic.: a. In elettrologia, sinon., meno proprio, di conduttività, e quindi l’inverso...
diodo
dìodo s. m. [comp. di di-2 e -odo1]. – Dispositivo elettronico a due terminali, caratterizzato da una conducibilità marcatamente unidirezionale, che può essere usato come raddrizzatore, nei circuiti rivelatori e in varî altri circuiti;...