BORGOGNI (Borgogna), Gherardo
Gianni Ballistreri
Nacque nel 1526 ad Alba nel Monferrato, ove compì i primi studi. Nel 1546 si recò per breve tempo presso dei parenti che si erano trasferiti in Spagna; [...] i componimenti che il B. aveva recitato nell'Accademia degli Inquieti. Opera discontinua e priva di un preciso filo conduttore, La fonte non è priva tuttavia di utili notizie, riguardanti la biografia di alcuni scrittori contemporanei (compreso il ...
Leggi Tutto
JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] e ferrovie, la diffusione dell'istruzione agraria, l'allungamento dei contratti di affittanza, la modifica in favore del conduttore dei patti colonici nella zona dell'alta Lombardia, lo sviluppo dello spirito d'associazione, l'incremento della carità ...
Leggi Tutto
EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] che, anche nel suo ruolo di amministratore delegato e/o di presidente, era insieme primus inter pares democratico e conduttore determinato.
Certo, tra i due momenti di quell’equilibrio le testimonianze di alcuni dei collaboratori più stretti ne ...
Leggi Tutto
COSTA, Giovanni (Nino)
Gianna Piantoni
Nacque a Roma il 15 ott. 1826 da Gioacchino e Maria Chiappi.
Il padre, originario di Santa Margherita Ligure, si era trasferito a Roma in giovane età. Qui, dopo [...] delle tendenze idealizzanti. Nell'insieme della sua produzione artistica si può individuare, infatti, un unico filo conduttore che ricongiunge le prime esperienze romantiche a quelle neorinascimentali e simboliste delle sue ultime opere.
Emblematica ...
Leggi Tutto
SALIERI, Antonio
Francesco Blanchetti
SALIERI, Antonio. – Nacque a Legnago il 18 agosto 1750, da Antonio, commerciante, e da Anna Maria Scacchi.
La fonte biografica primaria su formazione e carriera [...] opera comica’ (così l’insolita denominazione) La grotta di Trofonio. Il tema della magia che ne costituisce il filo conduttore, se da un lato si presta alla caricatura delle superstizioni, dall’altro favorisce una disposizione all’incantesimo, la cui ...
Leggi Tutto
CONFIGLIACHI, Pietro
Stefano Ramazzotti
Nacque a Milano il 7 novembre 1777 da Felice e da Francesca Borsieri. Studiò prima privatamente, poi nelle scuole arcimboldiche di S. Alessandro in Milano, dirette [...] una porzione, che il C. chiama "residuo", e che determina la residua tensione dei poli della pila stessa. I soli conduttori perfetti trasportano tutta l'elettricità da una parte all'altra, senza lasciare alcun residuo o residua tensione ai capi della ...
Leggi Tutto
FANELLI, Lelio Maria
Mario Castellana
Nacque a Martina Franca (Taranto) nel 1793, da Angelo Martino e Cecilia Grazia Alò.
Appartenente a una famiglia agiata con diversi componenti che ebbero incarichi [...] ai nuovi bisogni emergenti in campo sociale e alle esigenze specifiche dei singoli territori. Tale approccio sarà il filo conduttore poi ben presente nei tre volumi del Manuale di geografia del Regno di Sardegna anche “per avere coscienza della ...
Leggi Tutto
FOSCARARI (Foscherari), Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno all'anno 1333 da Simone di Gualmacco, abitante nella cappella di Santa Maria de' Carrari. Lo aveva preceduto di qualche anno [...] autonomia contro quella che era la più pericolosa e pressante minaccia - la politica espansionistica dei Visconti - furono il filo conduttore di tutta l'azione politica espressa dal F. fino al termine della sua vita. D'altra parte egli era banchiere ...
Leggi Tutto
CASSITTO, Federico
Antonio Di Vittorio
Nato a Bo nito (Avellino) il 2 luglio 1776 da Romualdo - amministratore di beni feudali e direttore degli scavi di Eclanum - e da Saveria Miletti, iniziò gli studi [...] prezzi agricoli alla meteorologia, dalla vita animale e vegetale alla mineralogia, ruota attorno a quest'unico filo conduttore, non solo arricchendo di preziosi elementi e dati statistici lo stato di conoscenza dell'economia irpina, ma soprattutto ...
Leggi Tutto
PIAGGIA, Carlo Valeriano
Francesco Surdich
PIAGGIA, Carlo Valeriano. – Nacque nel 1827 a Badia di Cantignano, nel Comune di Capannori (Lucca), da Pietro, un mugnaio, e da Jacopa Marraccini. Era il terzogenito [...] e poi ripresi, di nomi di persone, luoghi e cose storpiati senza punteggiatura e mancante di un chiaro filo conduttore, ha però permesso agli studiosi di riconoscere a Piaggia, oltre alle sue indubbie capacità di esploratore attento e curioso ...
Leggi Tutto
conduttore
conduttóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. conductor -oris, der. di conducĕre «condurre»]. – 1. Chi o che conduce, nel sign. fondamentale del verbo: la giustizia conduttrice del coro delle virtù morali (D. Bartoli). In partic.,...
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...