botanica Tessuti c. (o vascolari) Quelli che servono al trasporto dell’acqua contenente in soluzione sali inorganici o sostanze organiche. Nel pistillo, tessuto c. è quello formato da cellule ricche di materiali nutritizi e con pareti in parte gelificate, il quale dallo stimma attraverso lo stilo giunge nella cavità dell’ovario fino alle placente; serve a guidare il tubetto pollinico.
Fisica
In elettrologia, ...
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conduttoreconduttóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. conductor -oris, dal part. pass. conductus di conducere "condurre"] [LSF] In contrapp. a isolante, o coibente o dielettrico, di corpo o sostanza [...] che permette il passaggio di calore, di corrente elettrica, di suoni e, in generale, consente una qualche forma di propagazione di energia. ◆ [FSD] C. a conduzione ionica veloce: lo stesso che c. superionico: ...
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elèttrodo Conduttore che trasporta una corrente o crea un campo elettrico in un mezzo. Sono e., per es., il catodo, la placca, le griglie di un tubo elettronico. A seconda della funzione cui l'e. è destinato, [...] il termine prende qualificazioni particolari: e. acceleratore, deflettore, riflettore. Nelle celle elettrochimiche comune è l'uso di e. metallici (o di grafite o di vetro) immersi in una soluzione elettrolitica ...
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Fenomeno che si verifica in un conduttore elettrico fluido consistente in una contrazione della sezione del conduttore stesso in virtù dell’attrazione magnetica che i vari filetti fluidi esercitano mutuamente [...] allorché sono percorsi dalla corrente elettrica ...
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dielettricità Proprietà di un mezzo non conduttore di poter essere sede di un campo elettrostatico. Sotto l'azione di un campo elettrico, si manifestano cariche, dette di polarizzazione, localizzate sulla [...] superficie o distribuite nel dielettrico, che di solito scompaiono al cessare dell'azione del campo. Solo il vuoto è un dielettrico perfetto; nei dielettrici reali sono sempre presenti fenomeni di conduzione. ...
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semiconduttore
semiconduttóre [Comp. di semi- e conduttore] [FSD] Vasta categoria di sostanze solide caratterizzate dall'avere a basse temperature (teoricamente allo zero assoluto) una struttura delle [...] elettroni. Naturalmente, questo meccanismo di conduzione migliora all'aumentare della temperatura, al contrario di quanto accade nei conduttori metallici ordinari. Sono s. intrinseci il germanio, il silicio e pochi altri elementi (il selenio grigio ...
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Teoria del moto di un fluido elettricamente conduttore in presenza di un campo magnetico, indicata correntemente con la sigla MHD (magnetohydrodynamics). Le correnti elettriche indotte nel fluido per effetto [...] per indurre in esso una forza elettromotrice E, rilevabile tra gli elettrodi, analoga a quella che si produrrebbe in un conduttore metallico in moto alla stessa velocità v nel campo di induzione magnetica B. Con il passaggio della corrente di carico ...
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In termologia, che conduce il calore, termicamente conduttore. È detto fluido d., il fluido usato in impianti termici per scambiare e trasportare calore.
La diatermia è una forma di elettroterapia con [...] correnti ad alta frequenza (105-107 Hz), con effetto spiccatamente termico che si esercita soprattutto a livello dei tessuti profondi. È indicata in alcune patologie dell’apparato locomotore. I suoi effetti ...
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solenoide In elettrologia, bobina costituita da un conduttore filiforme avvolto a spire piuttosto serrate su un supporto tubolare; nei s. a nucleo magnetico funge da supporto un nucleo, aperto o chiuso, [...] magnetico, manca un vero e proprio supporto e la stabilità di forma dell’avvolgimento è affidata alla rigidità del conduttore. Particolare importanza hanno i s. rettilinei e quelli torici, ai quali spesso ci si riferisce quando si vuole considerare ...
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conduttore
conduttóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. conductor -oris, der. di conducĕre «condurre»]. – 1. Chi o che conduce, nel sign. fondamentale del verbo: la giustizia conduttrice del coro delle virtù morali (D. Bartoli). In partic.,...
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...