CASATI, Cherubino
Agostino Borromeo
Nulla si sa della sua famiglia: nato probabilmente a Milano, nell'anno 1551, al fonte battesimale gli venne imposto il nome di Giovanni Ambrogio. Il 25 marzo del [...] "concetto predicabile", che tanta diffusione avrà nei successivi decenni del secolo. Sebbene la presenza di un filo conduttore conferisca un carattere di organicità all'opera e, per ciò stesso, costituisca un elemento inconsueto rispetto ai consimili ...
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CEVA, Francesco Adriano
Gaspare De Caro
Nacque a Mondovì, da famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, nel 1585. Pare probabile che si addottorasse in leggi nello Studio monregalese prima di intraprendere [...] da una parte e la Spagna e l'Impero dall'altra: la lotta egemonica, che costituiva il motivo conduttore della storia europea da un secolo veniva troppo volentieri subordinata agli interessi considerati preminenti della religione, perché la Curia ...
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CIMA, Nicola Agostino
Francesco Surdich
Nacque a Rimini (dove è provata l'esistenza, nel corso del sec. XVIII, di due famiglie contraddistinte dal cognome Cima, in quanto provenienti dall'omonima località [...] e osservazioni relative alla attività commerciale.
Ma nel caso della relazione del C. questo aspetto costituisce il motivo conduttore ed occupa di conseguenza una parte prevalente. Numerose, sono, infatti, le pagine da lui dedicate alla elencazione e ...
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CORBO (Corbus, Corvus), Martino
Annamaria Ambrosini
La sua appartenenza alla famiglia milanese dei Corbo risulta con certezza da una fonte di qualche decennio posteriore alla sua morte; precisamente [...] irifine dal suo profondo amore per tutte le memorie ambrosiane. Quest'ultimo, aspetto, come si vedrà, costituisce il filo conduttore di tutta l'attività del Corbo.
I suoi strettissimi rapporti con uomini e ambienti della riforma sono messi in luce ...
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CONTIN, Tommaso Antonio
Paolo Preto
Nato a Venezia il 4 giugno 1723 da Tomaso e Regina Morandi, entrò giovanissimo nella Congregazione dei chierici regolari teatini dove completò i suoi studi letterari [...] , nelle aggiunte del C., una dura polemica contro il cattolicesimo della Controriforma", nota il Venturi, e se il filo conduttore del suo pensiero corre sulla netta distinzione tra religione e ragione, l'accento batte con particolare insistenza sulle ...
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ETTORRE, Domenico
Maria Cristina Giuntella
Nato a Leonessa (Rieti) il 7 luglio 1882 da Fabrizio e da Giuseppina Crescenzi, studiò prima presso il seminario di Rieti, quindi a Roma presso la Scuola apostolica [...] colui che era inviato ad annunciare il Regno di Dio "Regno di giustizia, di amore, di pace". La pace costituisce il filo conduttore di tutti i documenti del breve episcopato dell'E.: le tre lettere pastorali, i messaggi al clero e al popolo per il ...
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GISMONDI, Pietro
Vittorio Parlato
Nacque a Roma il 2 dic. 1913 da Antonio, magistrato, e da Vetulia Balducci.
Allievo di A.C. Jemolo, con cui si laureò in giurisprudenza all'Università di Roma e poi [...] dello Stato.
"L'esigenza di tutela della persona umana e di garanzia giuridica dei suoi diritti fondamentali appare il filo conduttore di tutta la riflessione scientifica di P. Gismondi: talora è l'assioma su cui fondare il successivo itinerario del ...
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PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] anni precedenti. Nella raccolta di saggi Italia religiosa (Bari 1952) Pettazzoni riconosce nel fattore religioso un filo conduttore essenziale per la comprensione delle vicende della storia patria (dilatata fino alla preistoria) usando, quale chiave ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] e nelle lettere paoline. Il discorso si snoda in modo eminentemente biblico: è la Scrittura a costituire il filo conduttore del trattato. Dopo la Scrittura, l'autore di preferenza citato è Agostino. Non mancano riferimenti ad Origene, Girolamo, Beda ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] Già in questo testo E. propone quella stretta connessione tra Sacre Scritture ed eventi storici che costituirà il filo conduttore del suo più importante inedito, l'Historia viginti saeculorum. La parte concernente gli eventi del presente, vale a dire ...
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conduttore
conduttóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. conductor -oris, der. di conducĕre «condurre»]. – 1. Chi o che conduce, nel sign. fondamentale del verbo: la giustizia conduttrice del coro delle virtù morali (D. Bartoli). In partic.,...
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...