SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] di citare e di vagliare le fonti, di ricostruire una cronologia serrata; inoltre, il succedersi delle annate serve da filo conduttore al discorso, sebbene sia infarcito da una quantità di incisi talora a incastro (il più delle volte è l'evocazione ...
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GUADAGNINI, Giuseppe
Simona Urso
Nacque a Bologna il 9 giugno 1876 da Antonio e Clelia Baroni.
Dopo la laurea in giurisprudenza, il 10 apr. 1899 fu immesso per pubblico concorso nei quadri della carriera [...] con piena autorità alla compilazione degli inventari e alla formazione dei bilanci", nonché "rendersi interpreti presso il conduttore delle osservazioni" eventualmente presentate dai contadini circa la conduzione dell'azienda (Fappani, p. 264).
Il G ...
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Antropologia
Zona più o meno vasta in cui venivano segregati gruppi autoctoni, abitanti territori colonizzati dai Bianchi. Famose, da questo punto di vista, le r. in cui fu costretta la quasi totalità [...] 16, co. 1, Cost.).
R. di caccia
Diritto esclusivo di cacciare in un determinato territorio concesso al proprietario o al conduttore del fondo, ad associazioni e altri enti, e alle persone da questi designate o che ne fanno parte, spesso connesso con ...
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Araldica
Una delle pezze (➔) dello scudo.
Biologia
B. elettroforetica Zona ristretta su una matrice (carta, gel ecc.), corrispondente a una proteina, a un acido nucleico o a loro costituenti, separata [...] conduzione quella a energia più alta, e b. di valenza quella immediatamente sottostante. La possibilità che un solido sia conduttore dipende o dal fatto che la b. di conduzione sia parzialmente occupata, in modo che elettroni possano passare da un ...
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CALEFFINI, Ugo
Franca Petrucci
Di famiglia originaria di Rovigo, nacque a Ferrara nel 1439 circa da ser Ricevuto di Giovanni, esattore della Camera del Comune di Ferrara. Ebbe almeno cinque fratelli, [...] a Borso, denunciando una persecuzione di cui si diceva vittima da parte di Bartolomeo d'Orlando, che nel 1469 era conduttore delle valli di Comacchio, il quale non solo pare lo insultasse e minacciasse di denunciarlo al duca per reati che il ...
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CHIMIRRI, Bruno
Giovanni Aliberti
Nacque a Serra San Bruno (Cosenza) il 24 genn. 1842 da Luigi e da Caterina Corapi. La sua opera si svolse essenzialmente nell'ambito parlamentare e politico, ma egli [...] e Crispi. In essi il C. assunse posizioni ispirate a un equilibrato realismo, che fu il motivo conduttore della sua azione parlamentare volta all'opposizione del generico progressismo della maggioranza governativa.
Egli intervenne nella discussione ...
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FANUCCI, Giovan Battista
Carlo Fantappiè
Nacque a Pisa da Rainieri il 7 marzo 1756. Suo padre, insieme col fratello Alessandro, figli di Matteo di Vincenzo, era stato ascritto alla cittadinanza pisana. [...] e ne approfittò per condurre ricerche sulla storia di quella città.
Il tema delle repubbliche marinare divenne il filo conduttore delle sue indagini, sia sul terreno della storia del diritto sia su quello di storia politica, economica e sociale ...
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MALANIMA (Magnanima), Luca
Marco Cini
Nacque a Calci, presso Pisa, da Francesco e da Luigina Rossi; fu battezzato nella locale prepositura il 3 marzo 1737. Pur non laureandosi, è certo che frequentò [...] aveva esaltato i risultati del riformismo lorenese in campo agricolo e commerciale, annunciando in certo modo il filo conduttore di scritti poi pubblicati nella miscellanea intitolata Osservatore toscano (I-II, Livorno 1779 e 1783). Proprio nel 1779 ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] , continuerà ad esserlo dopo l'annessione del Trentino nell'ambito dello Stato italiano.
Questo del resto fu il principale filo conduttore dell'azione da lui svolta nel Parlamento austriaco di Vienna, dove era entrato con le elezioni del 1911. Il suo ...
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BENASSI, Umberto
Gian Franco Torcellan
Nato a Parma il 4 genn. 1876 da Aminta e da Maria Beatrice Pelizzi, fece colà gli studi secondari, recandosi poi nel 1894 a Pisa, dove compì gli studi universitari [...] economico-giuridico, e aveva ritrovato nella sempre imponente mole del materiale erudito un ben distinto filo conduttore, rappresentato dalla corrente di rinnovamento politico e civile della piccola Parma settecentesca, e impersonato dalla figura ...
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conduttore
conduttóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. conductor -oris, der. di conducĕre «condurre»]. – 1. Chi o che conduce, nel sign. fondamentale del verbo: la giustizia conduttrice del coro delle virtù morali (D. Bartoli). In partic.,...
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...