Elettrochimica
Roger Parsons
L'elettrochimica ebbe origine agli inizi del XIX secolo. È convenzione indicarne l'atto di nascita con la lettera del 20 marzo 1800 di Alessandro Volta a Joseph Banks, presidente [...] elettrolita a fornire la differenza di potenziale che fa passare la corrente elettrica attraverso la cella. La combinazione delle reazioni [1] e [2 , intorno ai 1000 °C, un fluido conduttore di elettricità, rese possibile la produzione industriale di ...
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] non è vero, come ci si potrebbe attendere, che la correzione al p. elettrico V corrisponde a quello prodotto da una carica Q posta alla distanza R(t')=R delle cariche dei conduttori che danno il p. del singolo conduttore (→ elettrostatica: Problema ...
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Debye Peter Joseph
Debye ⟨dëbèië⟩ Peter Joseph (→ Debije, Petrus Josephus Wilhelmus) [STF] (Maastricht 1884 - Ithaca, New York, 1966) Prof. di fisica teorica nelle univ. di Monaco, Zurigo, Utrecht e [...] II 672 e. ◆ Lunghezza, o distanza, di D.: grandezza che dà conto dell'effetto di schermaggio elettrico prodotto dagli elettroni liberi sugli ioni positivi presenti in un conduttore; introdotta per la prima volta da D. nello studio della conducibilità ...
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saturazione
saturazióne [Der. del lat. saturatio -onis "atto ed effetto del saturare", dal part. pass. saturatus di saturare, che è da satur "sazio"] [LSF] Processo attraverso cui un corpo è reso o diventa [...] e dispositivi derivati da essi, nonché, generic., ad altri casi di conduttori non lineari nei quali l'intensità della corrente abbia un valore massimo. ◆ [EMG] S. elettrica: lo stesso che s. dielettrica. ◆ [EMG] S. magnetica: (a) la situazione ...
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Elemento chimico di numero atomico 46, peso atomico 106,7, simbolo Pd, di cui sono noti diversi isotopi (di peso atomico 102, 104, 105, 106, 108, 110); fu isolato da W.H. Wollaston nel 1803 da residui [...] ha densità 12,02 g/cm3, fonde a 1554 °C, è buon conduttore del calore e dell’elettricità; è attaccato dal cloro e dal bromo a le norme antinquinamento sono più restrittive. L’industria elettrica impiega il p. nella preparazione di condensatori ...
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GALVANOPLASTICA (XVI, p. 342)
Antonio FERRI
In questi ultimi anni ha avuto rapido sviluppo, dovuto sostanzialmente alle più estese applicazioni del metodo in relazione alla produzione bellica, che di [...] via galvanica l'oggetto, è da citare l'impiego di strati conduttori d'oro e argento - tuttavia usati per scopi speciali - ottenuti in foglia, lamiere bimetalliche, particolari di strumenti elettrici, parti di macchina a disegno complicato, radiatori ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Fisica e chimica esatte
Theodore S. Feldman
Frederic L. Holmes
Marco Beretta
Fisica e chimica esatte
Misure premoderne e strumenti
di [...] , dimostrando sperimentalmente che la carica rimane confinata sulla superficie dei corpi conduttori ed è nulla all'interno. La bilancia elettrica di torsione era sensibile a una forza di appena 1/40.800 grani, ossia a 12,8∙10−9 newton. Come osservava ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La retroguardia qualitativa
Giuliano Pancaldi
John L. Heilbron
Anders Lundgren
La retroguardia qualitativa
Nuovi fenomeni: la pila [...] potere sul corpo attraverso i nervi per mezzo del fluido elettrico. Nel trattato di Galvani, Volta vide però qualcosa di degli esperimenti galvanici, era usuale disporre i metalli e i conduttori uno di fianco all'altro a formare archi o circuiti, ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica delle forze
Jutta Berger
La chimica delle forze
L'invenzione della pila voltaica favorì alcune rilevanti impostazioni teoriche nella chimica destinate a condizionare [...] qualche tempo anche dopo la sua morte. Volta, invece, riteneva che la sua teoria della stimolazione elettrica mediante il contatto di due conduttori eterogenei valesse anche per gli organi animali, come il cervello e i nervi.
Secondo le ricostruzioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La chimica nel Settecento: laboratori, strumenti e sperimentazione
Raffaella Seligardi
La chimica nel Settecento
Il quadro teorico generale della chimica del Settecento era quello dei fluidi imponderabili. [...] propagava più facilmente nei corpi conduttori di elettricità e meno facilmente nei corpi meno conduttori.
Nel 1784 il medico e ed elaborò una teoria fondata sul ruolo del fluido elettrico nella respirazione. Secondo i fisiologi dell’epoca, l’aria ...
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conduttore
conduttóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. conductor -oris, der. di conducĕre «condurre»]. – 1. Chi o che conduce, nel sign. fondamentale del verbo: la giustizia conduttrice del coro delle virtù morali (D. Bartoli). In partic.,...
elettrico
elèttrico agg. [dal lat. scient. (W. Gilbert, 1600) electricus, der. del lat. electrum, gr. ἤλεκτρον «ambra», sostanza che, sfregata, ha la proprietà di attirare i corpi leggeri] (pl. m. -ci). – 1. Che ha relazione con l’elettricità,...