GIOVANNI d'Ambrogio da Asola
Maria Elena Massimi
Figlio di un Ambrogio e padre del pittore Bernardino da Asola, nacque probabilmente intorno al 1480, come si può ipotizzare sulla base dei documenti [...] i ss. Antonio Abate e Giacomo Maggiore della chiesa veneziana di S. Barnaba (già in S. Maria delle Grazie a Conegliano), in cui il baldacchino che separa lo spazio sacro dalla natura circostante prefigura le architetture dipinte delle portelle di S ...
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OBIZZI, Ippolito
Francesco Ronco
OBIZZI, Ippolito. – Nacque a Ferrara nella seconda metà del sec. XVI, forse discendente del poeta Gaspare.
Studiò col medico Girolamo Brasavola ed ebbe modo di seguire [...] Marciana di Venezia.
Si ha notizia di un figlio di Obizzi, Giovanni Maria, autore di una Oratio a stampa (Conegliano 1611), indirizzata al prefetto della città di Belluno.
Fonti e Bibl.: Bologna, Biblioteca universitaria, Ms. Aldrovandi, Ms. 136, t ...
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RICCI, Federico
Ruben Vernazza
RICCI, Federico. – Nacque a Napoli il 22 ottobre 1809, da Pietro e da Rachele Ciocchi.
Il padre, sarto di origini fiorentine, nel primo quindicennio dell’Ottocento fu [...] ) al Théâtre-Lyrique il 15 febbraio.
Attorno al 1876 Ricci (rimasto scapolo a onta delle molte avventure galanti) si ritirò a Conegliano, dove morì il 10 dicembre 1877.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Napoli, Registro degli atti delle nascite, ed ...
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PALMEZZANO, Marco
Davide Righini
PALMEZZANO (Palmegiani, Palmegiano), Marco. – Nacque a Forlì verosimilmente nel 1459, figlio di Antonio, membro di una famiglia di notabili, e di Antonia Bonvicini (Tumidei, [...] 1956, pp. 28, 56). Dall’esperienza lagunare Palmezzano trasse influssi soprattutto dall’arte di pittori quali Cima da Conegliano e Bartolomeo Montagna che lasciarono traccia indelebile nella sua arte: nel tratteggio più fuso e nella stesura pittorica ...
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MANSUETI, Giovanni
Alessandro De Lillo
Anno e luogo di nascita del M., figlio di Nicolò e di Cecilia, rimangono tuttora imprecisabili. La ricostruzione delle vicende biografiche del pittore è affidata [...] di Gentile Bellini dagli esordi fino alla fase matura, e su prestiti stilistici e figurativi da Giovanni Bellini, Cima da Conegliano e Carpaccio al volgere del secolo (Miller; Merkel), è stata quindi riferita al primo ventennio del Cinquecento buona ...
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CAMPAGNOLA, Giulio
Eduard A. Safarik
Nacque nel 1482 (o intorno a questa data) a Padova da Girolamo, notaio, erudito e forse anche artista dilettante. Da lui il C. non solo ricevette, con tutta probabilità, [...] ; ma il C. si è servito anche di altri modelli, quali, per esempio, il Mantegna (nn. 1, 4, 12), Cima da Conegliano (n. 1: secondo Venturi, 1913), Iacopo de' Barbari (n. 2, sec. Venturi, 1928), Tiziano (n. 11, secondo Hourticq e Suida), Sebastiano ...
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BUSI, Giovanni, detto il Cariani
Eduard Safarik
Figlio di Giovanni, nacque molto probabilmente tra il 1485 e il 1490, forse a Fuipiano al Brembo (Bergamo), città natale del padre che, come il B., si [...] rimase insensibile all'arte del Giambellino e di Giorgione, ma sono piuttosto da ravvisare rapporti diretti con Cima da Conegliano e Benedetto Diana. Ci proponiamo pertanto una selezione critica di sue opere tipiche, che possa costituire un corpus ...
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FURLANO, Enea
Dario Busolini
Nacque, con ogni probabilità intorno al 1475, in Friuli secondo la testimonianza di M. Sanuto (Diarii, II, col. 32). Lasciò presto la sua patria, desideroso di fare fortuna [...] .
Il Dolfin scrisse il 12 agosto a Venezia, lodando il F., che da parte sua vi spedì un uomo, Francesco da Conegliano, a magnificare l'azione. Il 15 agosto però lo stesso Dolfin, provveditore di Gradisca, a causa delle avvisaglie di peste, dispose ...
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LIMENIANI, Arnaldo (Arnaldo da Limena)
Hélène Angiolini
Nacque intorno al 1185 probabilmente a Padova. Il L. apparteneva alla famiglia capitanale dei da Limena - dal nome della località ai margini del [...] Giordano Forzatè, in occasione dell'incontro nella piazza dell'episcopio vicentino tra Giovanni e alcuni inviati di Conegliano e della famiglia da Camino, che presentarono formale protesta contro una sentenza pronunciata dall'oratore domenicano nei ...
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MENGARDI, Giambattista
Valerio Vernesi
– Nacque a Padova il 7 ott. 1738 da Girolamo e da Vittoria Bonafina.
Personalità di primo piano della cultura veneta del Settecento, il M. superò i confini della [...] 1784); sui quadri della soppressa Scuola dei tessitori (agosto 1786), fra cui due di G.B. Cima (detto Cima da Conegliano) non identificabili con certezza e una Natività di P. Caliari, il Veronese forse da riconoscere nell’Adorazione dei pastori in Ss ...
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verdiso
verdiṡo s. m. [voce dial. settentr., der. di verde]. – Vitigno da vino bianco, coltivato sui colli della Marca Trevigiana, dove, col prosecco e con altre varietà, produce pregiati vini bianchi da pesce (vini di Conegliano): ha grappoli...
raboso
rabóso s. m. [dal nome del torrente Raboso, a ovest di Conegliano]. – Nome di due vitigni coltivati nel Veneto, il r. del Piave e il r. veronese; hanno grappolo di media grandezza, cilindrico, con acini a buccia di colore nero, pruinosa,...