CHIAROTTINI, Francesco
Aldo Rizzi
Nacque a Cividale del Friuli il 29 genn. 1748 da Giobatta e Domenica Dini, possidenti decaduti. Dopo aver compiuto gli studi elementari nella città natale, con l'aiuto [...] nel teatro" (cit. in Brotti). Dopo il successo avuto a Roma, lavorò a Udine (case Trittonio e Mantica), ad Asolo, a Conegliano e a Castelfranco Veneto. Intorno al 1791 cominciò a dare i primi segni di pazzia, che gli imposero il ritiro nella sua ...
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CIPRIANO da Chieti (Cyprianus de Theate, Cyprianus Theatinus, Ciprianus de Thert)
Norbert Kamp
Apparteneva presumibilmente a una nobile famiglia di Chieti. Con lui infatti si deve identificare con tutta [...] 1248. Il 10 giugno 1237, nella sua qualità, di vicario del podestà, C. comunicò al podestà e agli inviati del Comune di Conegliano l'ordine di restituire ai Padovani il bestiame e i beni delle località di Colfusco e di Susignana, riservando a sé e a ...
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BERNARDINO da Asola
Rossana Bossaglia
Figlio del pittore Giovanni da Asola, risulta collaboratore del padre in un documento del 6 apr. 1526, dal quale si apprende pure che i due abitavano a Venezia, [...] di S. Barnaba conservata nella chiesa di S. Barnaba a Venezia (secondo altare a sinistra; proveniente da una chiesa di Conegliano), che per le restanti parti è ben assegnabile a Giovanni; e ancora, nell'Ultima cena della collez. Querini-Stampalia di ...
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LATTANZIO da Rimini
Rossella Faraglia
Non è nota la data di nascita di questo pittore riminese, documentato per la prima volta nel marzo del 1492, quando è citato come aiuto di Giovanni Bellini nel [...] 1657 (Sansovino, 1604; Boschini, 1664).
La decorazione della cappella prevedeva una pala d'altare, l'Annunciazione di G.B. Cima da Conegliano, e quattro tavole con scene dalla vita di s. Marco dello stesso Cima, di G. Mansueti, di L. e di un quarto ...
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CASELLI, Cristoforo (detto anche Cristoforo Parmense, Cristoforo da Parma, Cristoforo Temperelli o il Temperello)
Anchise Tempestini
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Figlio di Giovanni di Cristoforo, forse pittore anch'egli, nacque [...] . naz. d'archeol. e storia dell'arte, n.s., VII (1958), pp. 292 s., 302 s., 314, 321, 327; L. Coletti, Cima da Conegliano, Venezia 1959, pp. 57, 91; R. Pallucchini, Un nuovo Strozzi, in Paragone, X (1959), n. 117, pp. 39, 41; A. Ghidiglia Quintavalle ...
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DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Alboino, signore di Verona e Vicenza, e di Beatrice da Correggio, nacque nel 1308. Come il fratello maggiore Alberto (II), compare citato per [...] R. Ist. ven. di sc., lett. ed arti, CL (1940-41), pp. 465-68, 477, 479-483 s.; A. Vital, Le vicende storiche di Conegliano dalle origini al 1420, in Archivio veneto, n. s., XXVI-XXVII (1945), pp. 63-71, 77; G. Sandri, Palazzi scaligeri, in Studi stor ...
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CELSI, Lorenzo
Laura Ginnasi
Figlio di Marco procuratore di S. Marco, del confinio di San Martino a Venezia, nacque molto probabilmente nel primo decennio del secolo XIV (nell'anno 1308 secondo il Cicogna), [...] rivolta a rinsaldare le relazioni fra le due potenze e a ottenere il riconoscimento del possesso veneziano di Treviso e Conegliano.
Le trattative si articolarono in due momenti distinti. Nei primi colloqui, avuti all'inizio del 1359 da una legazione ...
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LEPOREO, Ludovico
Debora Vagnoni
Nacque nel 1582 a Brugnera, in Friuli sulla riva destra del Tagliamento, probabilmente da un Guerrino, cancelliere della Comunità dal 1562 al 1611. La famiglia si trasferì [...] da n. sig. papa Paolo V in honore del b. Carlo Borromeo card. di S. Prassede arcivescovo di Milano (Conegliano 1612), poemetto di 125 ottave composto nel 1611, prima della canonizzazione del beato Carlo, e dedicato a Federigo Borromeo.
Malgrado ...
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BUSALE (Bucala, Bucali, Busala, Busalis, Buzano, Buzzale), Bruno
Anne Jacobson Schutte
Al pari dei suoi due fratelli, Girolamo e Matteo, il B., probabilmente nativo di Napoli e di origine spagnolo-marrana, [...] dal fratello Girolamo. Venne istruito all'anabattismo da un certo Tiziano (da non confondersi con Lorenzo Tizzano) nativo di Conegliano o di Ceneda, il quale - testimonierà più tardi il B. - sosteneva di avere "l'autorità di Alemagna". Il B ...
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CATENA, Vincenzo
Eduard A. Safarik
Nacque intorno al 1480, probabilmente a Venezia, da Biagio, dalmata oriundo di Perasto (Djuric, in Pignatti, 1955, p. 233). Non è controllabile (Robertson, 1954, p. [...] Bellini, attorno al 1500, il C. fu influenzato anche da Alvise e Bartolomeo Vivarini e da Cima da Conegliano. L'esempio di Alvise, sottolineato dal Pignatti (ibid.), come fatto fondamentale della sua educazione, èevidente innanzitutto nelle Sacre ...
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verdiso
verdiṡo s. m. [voce dial. settentr., der. di verde]. – Vitigno da vino bianco, coltivato sui colli della Marca Trevigiana, dove, col prosecco e con altre varietà, produce pregiati vini bianchi da pesce (vini di Conegliano): ha grappoli...
raboso
rabóso s. m. [dal nome del torrente Raboso, a ovest di Conegliano]. – Nome di due vitigni coltivati nel Veneto, il r. del Piave e il r. veronese; hanno grappolo di media grandezza, cilindrico, con acini a buccia di colore nero, pruinosa,...